00 09/10/2021 10:16
Di Scorpio87
Temperature minime raggiunte: 9°C

Temperature massime raggiunte: 35°C (e forse più)

Substrato:
-un primo strato di torba / perlite / barck in parti uguali
-in superficie abbondante sfagno vivo

Luce:
-nella bella stagione esposte a luce solare filtrata (ombreggiante e pannelli in policarbonato alveolare della serra)
-nella stagione fredda sfrutto la luce di una finestra compensata da luce artificiale (lampade a luce bianca + lampade fitostimolanti)

Livello idrico:
Mantengo sempre un livello di 5cm circa di acqua, ma ritengo che questo fattore sia poco rilevante, o meglio; l'importante è che il substrato e lo sfagno rimangano sempre umidi, mentre una situazione di ammollo è utile più per una nostra questione pratica che per la pianta stessa.

Descrizione della coltivazione:

Coltivata in un vaso quadrato di 15 x 15 alto 15, nella bella stagione la tengo in serra, in posizione molto luminosa ma senza luce solare diretta, sotto nebulizzazione a pioggia e con ristagno di 5cm circa.
Con l'arrivo del freddo la sposto in growroom, con temperature minime che non scendono sotto i 12°C.

Considerazioni personali:

Questa Utricularia si dimostra una pianta molto tenace, che perdona molti errori di coltivazione, come poca luce o poca umidità dell'aria, oltre che eventuali brevissime disidratazioni.
L'importante è quello di non far prendere loro gelate, ed utilizzare la giusta acqua.
Ma per poter ottenere una fioritura, nella maggior parte dei cloni (ve ne son alcuni di ben più facile fioritura), occorre dar loro una elevata quantità di luce, e (parere molto personale) un periodo fresco durante l'anno.
Caratteristica comune di questa pianta, sta nel fatto che dai buchi sottostanti il vaso tende spesso ad uscire con nuove radici, oltre che essere affascinanti da osservare, vista la presenza delle classiche grosse trappole; è una situazione molto utile per la sua propagazione, essendo queste radici facilmente staccabili.

Foto:



[Modificato da scorpio87 09/10/2021 10:25]