Rinvaso Hookeriana problematico?

Ho rinvasato qualche giorno fa una piccola Nepenthes x "hookeriana" (Carniflora) presa da Leroy Merlin, credo però che la pianta abbia subito il colpo.
Presentava qualche segno di sofferenza appena presa, anche se in generale non se la passava malaccio: infatti, a parte le foglie un po' "raggrinzite" e sbiadite, aveva i suoi 4/5 piccoli ascidi maturi e altri 2/3 in crescita, più una nuova foglia in formazione dall'apice.
Adesso, da circa una settimana, l'ho messa in un vasetto leggermente più grande con un substrato cocco 40%, perlite 30%, corteccia di pino 20%.
La tengo per ora in casa su un davanzale, salvo le ore più calde in cui la sposto all'aperto dove prende sole diretto, filtrato da altre piante, dalle 16:00 al tramonto, dopodiché torna sul davanzale. Appena le minime notturne non scenderanno sotto i 15° avrei intenzione di spostarla stabilmente all'esterno.

Il problema è che adesso i segni di sofferenza sono aumentati:
gli opercoli degli ascidi maturi sono quasi tutti seccati e gli ascidi che si stavano formando sono avvizziti anche loro, compreso quello embrionale della nuova foglia.
In più alcune foglie presentano come delle scottature, forse dovute al sole diretto?
Allego qualche foto sperando possiate darmi qualche consiglio per tenere al meglio la piantina.

La hooleriana, rispetto ad altre nepenthesda garden è più delicata, vuole molta più umidità di altre piante, e soffre molto ogni piccolo spostamento. per ora è tutto normale, ma devi tenerla molto più umida e nebulizzare,non spostarla mai dalla stessa posizione, il portarla dentro e fuori peggiora la sue condizioni. Per ora considera che avendola travasata, tutti gli ascidi e foglie in crescita, verranno abortiti, e solo dalle nuove foglie nasceranno ascidi sani,questo per lo stress da rinvaso, e cambi continui di posizione. tienila in casa molta umidità aerea, e quando la porterai fuori, trova una posizione unica riparata dal sole cocente, ma che possa prenderne un po, dietro ad altre piante che filtrino il sole e non muoverla più.
Egiziano.

Come sempre grazie per la risposta.
Ho seguito il tuo consiglio: ora la pianta sta sul davanzale, l'esposizione non è ottimale, ma credo abbia luce a sufficienza.
Per alzare l'umidità l'ho coperta con una tanichetta di acqua distillata tagliata, bucherellata e rovesciata (allego foto)...secondo il mio termo-igrometro cinese (!) all'interno ci sarebbe sempre tra il 75% e 95% di umidità (spero non sia troppa) e una temperatura che oscilla tra i 20° notturni e 30° diurni.
Al momento la pianta quantomeno ha smesso di peggiorare ed ha anche rialzato la fogliolina dell'apice che si era afflosciata.
Diciamo che sono fiducioso!

Hai fatto molto bene. Fai attenzione però a due cose:
-che non si creino muffe;
-che prendendo sole la plastica,la pianta non venga lessata.
L'umidità adesso è ottimale.

P.S. I termoigrometri cinesi sono affidabili (ne ho uno anch'io)

Grazie dei consigli, terrò d'occhio eventuali muffe, spero la fibra di cocco mi possa aiutare a riguardo.

Per evitare il "lesso all'hookeriana" ho attaccato al vetro della finestra una retina di plastica bianca (tipo zanzariera) che ombreggia abbastanza bene, la temperatura comunque non supera mai i 30° all'interno, sempre secondo il termometro cinese...diciamo che ci fidiamo!

Piccolissimo off topic, sotto una tanica uguale ho messo anche il vasetto dove ho seminato la Drosera binata, solo che quello sta all'esterno e non è ombreggiato, quindi si toccano punte di 40° ed umidità al 100%!
Mi chiedevo: questa alta temperatura potrebbe inibire la germinazione dei semi?

Il problema risiede nell'umidità. 100% vorrebbe dire rischio muffa sui semi e morte. Siccome parliamo di una binata,potresti tranquillamente toglierli dalla plastica e metterli alla luce del sole,tanto sicuramente spunteranno lo stesso (è sempre una binata,infestante più o meno come una capensis ).
Anche perchè se ora hanno 40 gradi,non oso immaginare più in là.

Ok perfetto, seguirò i vostri consigli.
Comunque la Neppina sembra gradire molto le nuove condizioni di coltivazione.
Grazie ancora ad entrambi.