Coltivazione senza torba, esperimenti 2014

Ahah mi sa che stavolta vinci te
Son germinate..poche ma son germinate.




Drosera pulchella in truciolato

Va visto adesso se continueranno a crescere...ovviamente son germinate solo in profondità dove c'è più umidità.

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Forse sminuzzando il truciolato si può rendere maggiormente idoneo.

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Potrebbe essere il procedimento migliore in questi casi.

Vediamo un po' che succede io ho messosei tipi di drosera!
Tenendo illivello d'acqua piu alto e sperando che le alghette stiano buone!

Vediamo un po'..io di alghe ne ho sempre poche perchè utilizzo principalmente acqua da osmosi. Non so come rispondono questi substrati con l'acqua piovana.

ho quasi finito i rinvasi, ho lasciato per ultime le piante più comuni, le metterò in trucioli. Affermi che con questo composto serve più acqua, ma intendi che hai notato una maggiore evaporazione o che bisogna mantenere il livello dell'acqua più alto per evitare la disidratazione in superficie? Nel secondo caso il consumo non dovrebbe essere maggiore.

Probabilmente la seconda affermazione. Ma andrebbe fatta una prova comparata.

Staremo a vedere, io ho avviato la sperimentazione in legno anche da me.

Ottimo. Il truciolato oltretutto non salta fuori dai vasi come la perlite se ben strutturato...dopo un tot di anni si biodegrada naturalmente non lasciando residui.

Altra marca di truciolato in test. Conto di metterci una dionea.

Le mie in truciolato puro pare stiano reagendo bene , normale perdita di trappole ma il rizoma pare sano e le trappole nuove stanno lentamente tornando a crescere!

Dato che ho preso una piccola N. Hookeriana che in realtà credo siano due sono tentata di metterne una in puro truciolato! DA quello che ho trovato cresce in radure torbose in basse colline, quindi suppongo terreni molto soffici ed areati , dovrebbe andare bene teoricamente!
L'altra invece quasi quasi la metto direttamente in fibra e truciolato!

ANcora non mi decido perchè devo trattarla per l'oidio, ho paura schiatti e in quel caso falserei i risultati!

pandalf85, 08/03/2014 14:46:

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Con le dionee ho avuto un'esplosione iniziale di vigore..poi dopo 6 mesi (forse per cause concomitanti di ragnetto rosso e di altri parametri) sono andate a regredire.


Bisogna ancora lavorarci sopra

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vediamo, io fortunatamente qua non ho quel tipo di malattie (incrociamo) e per ora le dionee sembra indecise se svegliarsi o meno, fa caldo di giorno e in serra ce ne stanno anche 30 di gradi, ma di notte scendiamo sempre a 5°
adesso sono fuori in vaso galleggiante (foderato di polistirolo e messo nel suo simile coi fori chiusi) e si stanno prendendo pioggia e sole ma x ora non vedo apprezzabili cambiamenti, diciamo che sono stabili.

vediamo invece tutte le altre in cocco: binata, dichotoma, madagascariensis, filiformis, helia e altre tipologie di piante.....
io son fiduciosa.

una cosa è certa, con la fibra di cocco si sporca molto meno, i tuberi restano belli puliti e anche l'acqua di scolo è bella linda, speriamo sia anche resistente contro intemperie un po piu serie.

A me sembrano andare parecchio bene le prove con Dionaea muscipula in legno, sono a dimora solo dal 18 di questo mese ma hanno già avviato la produzione di nuova crescita.
Le piante di D. muscipula in cocco sono seccate tutte alla fine dell'autunno dell'anno scorso, le credevo morte e invece sono rispuntate tutte, niente affatto indebolite, solo si sono affossate parecchio.
Uso coir U-grow con Trichoderma e trucioli Vitakraft Comfort Classic

Aggiornamento.

Talea di Cephalotus in truciolato da un mese

Ripropongo il test di percolazione fatto lo scorso anno, in attesa di farne di nuovi più precisi.

pandalf85, 25/03/2014 14:37:

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Ripropongo il test di percolazione fatto lo scorso anno, in attesa di farne di nuovi più precisi.

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Che unita di misura ha quel conduttivimetro, Giulio?

microsiemens (KCl)

Sul forum dei peperoncini ho trovato questo interessante pdf sul pH. È molto semplice e esaustivo per il proseguimento delle nostre sperimentazioni.

L'anno scorso avevo applicato osmocote in dosi massicce su circa 180 vasi presenti all'interno di un bancale. Di seguito un breve riassunto del 2013:

In data 08/05/2013 dopo circa un mese ho effettuato il ricambio d'acqua nel bancale per vedere se il livello dei fosfati (veramente alto) riusciva a scendere. Prima di questa operazione i dati dell'acqua erano:

Conducibilità: 87 µS TDS: 44.3 ppm

NO3= 0,1 mg/l
PO4= >5 mg/l

Dopo circa una settimana dal ricambio dell'acqua (16/05/2013) ho ripetuto il test dei fosfati nel bancale:

PO4= >2 mg/l

Da ciò possiamo trarre le seguenti considerazioni:

1) I fosfati presenti nel bancale son quasi sicuramente provenienti dall'osmocote.

2) In una settimana i fosfati si sono riaccumulati in una concentrazione di 2 mg/l (quasi la metà di quella accumulata negli ultimi due mesi).

3) Le sarracenie hanno sopportato per due mesi un contenuto in fosfati che è circa 10 volte la quantità richiesta da una pianta normale.

4) La concentrazione enorme di fosfati nel bancale è indice del loro inutilizzo da parte delle sarracenie, oppure del loro utilizzo in minima parte. Di conseguenza andrà fatta una ricerca mirata sugli elementi utili, considerando che già l'azoto basso potrebbe essere indice di un buon utilizzo.

Nel corso del 2014 ho rinvasato tutta la collezione senza usare osmocote. A distanza di tre mesi dal rinvaso (data 29/03/2014) ho ripetuto una misura trovando un livello dei fosfati praticamente irrisorio.


Le conclusioni a questo punto sono ovvie: la quantità enorme di fosfati dipendeva dall'osmocote. Rimanendo inutilizzati è quindi inutile puntare su un fertilizzante ad alto contenuto di fosfati (considerando che le piante in generale ne necessitano veramente poco).

Ora dovresti ripetere l'esperimento per ogni macro elemento!! :D