Colorazione Cephalotus...

Ciao a tutti, apro questo topic per cercare di sviscerare un po un dilemma che attanaglia tutti i coltivatori di cephalotus, ottenere una buona colorazione della pianta.
Ma partiamo dall'inizio, da cosa dipende la colorazione del nostro amato cephalotus? 
Tutti rispondiamo: dall'esposizione ai raggi solari.
Corretto ma solo in parte, forse non tutti sappiamo che la colorazione della pianta dipende da un particolare pigmento presente nella pianta, l'ANTOCIANINA.
cos'è l'ANTOCIANINA? Come funziona? A cosa serve?
L'antocianina è un pigmento presente nelle piante dal quale dipendono le clorazioni rossa e blu (e le gradazioni intermedie)  che serve prevalentemente a proteggere la pianta (e in particolare i nuovi getti) dai raggi UV.
La produzione di questo pigmento dipende da numerosi fattori, in primis la pianta.
Non tutte le piante hanno lo stesso livello di produzione di antocianina, una sarracenia nigropurpurea produrrà molta piu antocianina di una sarracenia antocyanin free (che appunto non ne produce).
Oltre al corredo genetico della pianta, però, i fattori fondamentali che determinano i livelli di antocianina sono: composizione del terreno, temperatura e luce.
Tutti questi fattori, correlati, danno il loro contributo alla colorazione della pianta. 
Non a caso se notiamo tutti i cloni di carniflora ad esempio hanno la medesima colorazione, Come mai?
Semplice: stesso corredo genetico, stesso substrato, stessa luce, stessa temperatura, risultato: medesima colorazione.
Questo ci spiega Come mai coltivatori diversi, anche nella stessa zona geografica possano avere risultati completamente differenti.
Prendiamo ad esempio l'Eden Black di Steven Morley.
Indubbiamente è una pianta che geneticamente ha una sovrapproduzione di antocianina, ma che succede se ad esempio cambiamo radicalmente il substrato?
L'alcalinità diversa del terreno andrà ad influenzare la colorazione?
La risposta è si.
Un Eden black in un substrato neutro Come lo sfagno avrebbe grossissime difficoltà nell'esprimere la sua colorazione.
Al contrario in un substrato acido, riuscirebbe ad avere una colorazione  ottimale.
Come dicevamo quindi il substrato può fare la differenza, molta differenza, ma non basta.
Una corretta escursione termica tra giorno e notte e tra stagione e stagione, aiuta a ottimizzare i nostri sforzi coltivativi aiutando la pianta a regolare la produzione di antocianina.
Ultima ma non meno importante la luce, la luce infatti svolge un ruolo FONDAMENTALE nel processo.
Abbiamo visto infatti Come aiutare la pianta a regolare e ottimizzare la produzione di antocianina, ma quest'ultima Come abbiamo inizialmente detto svolge una funzione ben precisa all'interno della pianta.
Protegge dai raggi UV.
Ciò significa anche che reagisce di conseguenza aumentando la colorazione in funzione dell'esposizione ai raggi solari.
Ne deduciamo che starà a noi "calibrare" la colorazione dosando l'esposizione.
Ricapitolando quindi possiamo dire che i fattori chiave sui quali possiamo direttamente intervenire sono:

Composizione del terreno, livelli di temperatura, tempi di esposizione.

Ma... 

NON SOLO!

queste sono le regole base per quanto riguarda piante "regolari", ma noi abbiamo un altra variabile sulla quale far leva.
L'alimentazione.
La pianta infatti Come tutti sappiamo assimila grazie agli ascidi una parte importante dei nutrienti che, dal suolo povero, non riesce ad assimilare; e questo gioca a nostro favore!
Le antocianine infatti reagiscono a certe sostanze assimilate dalla pianta, ma su questo lascio argomento aperto alla condivisione delle osservazioni e delle vostre esperienze ... 
A voi la parola...

Alvise

Io posso dire poco sul Cephalotus.. anche perche la maggiorparte di quello che sò l'ho imparato dai tuoi interventi
..
l'esemplare che ho acquistato da Oliomar era (come da te descritto) di un bel colorito rossiccio... portato nel "mio" ambiente,dopo l'adattamento ha cominciato a fare fogli e ascidi nuovi,rigorosamente verdi.. prende sole diretto per 5/6 ore al giorno,ed è stato nutrito alcune volte con formiche ... è in perfetta salute ma per ora il colore predominante è il verde..

Il secondo,preso da Fonta78 non so da che ceppo proviene,però presenta foglie molto più grandi e gli ascidi tendono velocemente a diventare "rossastri".. esposizione e alimentazione come sopra

Non vedo l'ora di averne altri per poterli confrontare

Grande Alvise!! Pensavo ci volessi rivelare qualche tuo trucchetto!!
Per quanto riguarda l'alimentazione posso dire che l'anno scorso al mio cepha più grande ho dato un sacco di formiche..circa una ventina per ogni ascidio aperto, e i risultati si sono visti in un mesetto!! E' raddoppiato!
Per quanto riguarda la colorazione però non ho notato cambiamenti (ma è anche verò che non è ciò a cui facevo più attenzione).

Per quello che riguarda i miei,normali follicularis,non posso lamentarmi,esposizione a sud in un davanzale,tutto l'anno, formiche,una per ascidi,ogni 20 giorni,esposizione dall'alba, alle 14,00 senza nessun riparo.Il terreno a occhio sempre 50/50 torba e perlite,Molto sfagno vivo. Sono abbastanza rossicci durante tutto l'anno,ma confermo che in inverno,potendogli dare più sbalzi termici,diventano molto più rossi,Foglie ed ascidi.
Egiziano.

Da quanto riesco a capire dalle vostre tre risposte deduco che piu o meno tutti usiate torba e perlite al 50%, proviamo a schematizzare un attimo la cosa in maniera da capire meglio i vari tipi di coltivazione.


Clone:
Substrato:
Ore di luce:
Esposizione:
Temperatura Max e min:
Alimentazione:

E magari alleghiamo una foto per far vedere il risultato.
In questa maniera dovremmo riuscire ad avere una panoramica rapida sui risultati coltivativi, così da poterli confrontare rapidamente.
Poi se si vogliono aggiungere note è tutto oro che cola...

Clone: Follicularis
Substrato: 50/50 tprba perlite
Ore di luce: dall'alba alle 14,00 sole diretto,poi molta luce
Esposizione: Sud/sud/est
Temperatura Max e min: questanno raggiunto 35° minima invernale 5°
Alimentazione: 1 fomiche ogni 20 giorni circa,ogni ascidio.

Considerazioni personali:
La pianta ha circa 4 anni viene da oliomar,ed è stata da me divisa in 6/8 piante,due anni fa è stata sempre benone e mai ammalata.Quest'anno l'ho fatta fiorire e raccolto i semi,ma mai più farla fiorire.Durante la fioritura è stata bene ed è cresciuta.Finito di fiorire e reciso,la pianta ha cominciato a fare appassire tutti gli ascidi vecchi,e più grossi.Da notare nella foto in alto a destra,cè in vuoto enorme,dove ho tagliato gli ascidi di 5cm. abbondanti.
Obzioni: o gli ascidi erano tutti vecchi allo stesso modo,o la piantane ha risentito molto della fioritura, ma con ritardo.Ora sta formando nuovi ascidi,ma molto lentamente.
Allego foto scattata oggi.
Egiziano.

Clone:follicularis(?) acquistato da Fonta78
Substrato: (?) Torba/perlite 50/50? .. l'ho acquistato in vaso
Ore di luce:5/6 di sole diretto
Esposizione: a Sud
Temperature: Sta all'esterno sul balcone,quindi minime e massime da pianura padana (max anche 38° quando la minima era 25,ora le minime sonosui 15/16°)
Alimentazione: formiche e porcellino di terra(una volta 1 per ascidio)

EdiT: tutti gli ascidi che si vedono sono nuovi,cresciuti da maggio a ora..

Lo so che non farà molto "testo" ma,la mia esperienza per ora è limitata..la posto comunque e spero sia utile

Clone:follicularis(?) acquistato da Oliomar
Substrato:sfagno secco/torba 50% perlite 50%
Ore di luce 5/6 di sole diretto
Esposizione: a Sud
Temperature Min/max: come sopra Max 38° min 15° (sarà il primo inverno)
Alimentazione: Formiche e porcellino di terra (una volta )..

Questa l'ho scattata a pochi giorni dall'acquisto

Questo invece è il clone di Fonta appena acquistato

Avrei una domanda per alvise..
Ho seminato alcuni semi di Cephalotus follicularis e altri di Cephalotus Giant,come substrato ho usato Torba/perlite 90% e sabbia di fiume 10%
ho messo altri in solo Torba/perlite (in tutto 3 vasetti) tutti con sfagno vivo in superfice..
Volevo sperimentare ma la mia inesperoienza mi ha "frenato" un poco..

Adesso sto aspettando (sono in viaggio) dei seedlings di Hummer's Giant,ho già preparato due vasi,e stavo pensando che in caso arrivi una pianta "Bonus" vorrei metterla a dimora in un substrato "Test"..
Pensavo a Torba+sfagno essiccato 50% perlite+lapillo 40% sabbia di fiume 10%
Ovviamente a tutti i substrati ho inoculato del Trichoderma remedier

Che ne pensi??
Grazie ....
A chiunque voglia commentare

Beh mi sembra una cosa sensata sperimentare substrati, unica raccomandazione che posso darti è quello di provare con piante "sacrificabili" se poi il risultato è buono, allargarlo ad altre piante.

Riguardo la composizione non mi sembra male, controllerei cmq il Ph prima di partire ;)

Alvise

h.lividum, 28/09/2011 18.38:

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provare con piante "sacrificabili"

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Allora vuol dire,se tutto andrà bene che inizierò l'anno prossimo con
gli "esperimenti"

Grazie

Un mese dopo...
Le minime sono arrivate a 3° e quindi è da 4 giorni in casa,sotto 4 tubi in neon 6500k più uno da 4000k.. sembra che la nuova postazione gli piaccia..
Giudicate voi