Tralascio il discorso della specie umana, che da biologo, mi lascia molto scettico.
boss842100, 15/02/2010 16.15:
Tornando al cephalotus il punto è che da quanto cè scritto sembra che siano le condizioni favorevoli a indurre mutazioni genetiche che rendono clone una pianta normale.
Mi pare poco plausibile che un pò di luce in più riesca a modificare il dna di ogni cellula del cepha
Il dna viene modificato da agenti fisico-chimici mutageni.
Inoltre, in alcuni casi, all'interno del genoma ci possono essere particolari sequenze in grado di indurre loro stesse delle mutazioni, spostandosi da una parte all'altra, ma è un evento raro.
Le mutazioni possono essere indotte da situazioni SFAVOREVOLI che attivano particolari risposte allo stress.
Le mutazioni spontanee sono selezionate (non indotte) quando le condizioni diventano sfavorevoli e solo gli organismi più adatti sopravvivono, aumentando in percentuale sugl'altri individui della stessa specie.
Anche se non conosco il genere di piante di cui si parla, fenomeni di comparsa di caratteristiche fenotipiche e di regressione delle stesse, credo non siano da imputare a mutazioni genetiche, ma più probabilmente all'attivazione di particolari vie metaboliche, già presenti nel genoma della pianta, ed in grado di accendersi e spegnersi a seconda delle condizioni ambientali.
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L'amico è una persona che ignora la palizzata rotta e ammira i fiori del tuo giardino.