considerazioni personali sul meeting

Khore, 18/09/2007 10.51:

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Sono assolutamente d'accordo che ci debbano essere dei volontari disponibili a spiegazioni ed a vigilanza sulle piante.
Penso però che molte volte i semplici curiosi si vergognino a chiedere di persona...

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Non mi trovi molto d'accordo Elena, quest'anno per la prima volta sono
stato a Cuccioli e Campagna, abbiamo aiutato i 3 "santi" soci (Carnivorman, Tristan e Asgrò) solo nei weekend purtroppo per motivi
di lavoro; loro si sono fatti 10 giorni di fila a spiegare a migliaia
di persone sempre le stesse cose, visto che lì di vecchi coltivatori
ce n'erano veramente pochi.
Per pochi giorni è stato faticoso e per loro è stata veramente
un'ammazzata, ma l'hanno fatto consapevoli di quello che li attendeva
e l'hanno fatto per pura passione.

Sappiamo benissimo che le cose "scritte" spesso, vedi notiziari Aipc,
non vengono lette e passano in secondo piano magari di fronte ad un'
asta o una bellissima pianta in vendita; ci sono stati soci che il
giorno prima del meeting ancora non sapevano come arrivare, prenotare
e via dicendo, quando era tutto scritto nelle numerose mail mandate
dal direttivo; sono fredde e l'intento del meeting è quello di condividere e appassionare chi non lo è; hanno un costo non
indifferente cartelloni a colori che spiegano le cose.

Io propongo una soluzione diversa per questo "problema", sarebbe bello
organizzare ogni mezz'ora delle piccole discussioni per coinvolgere e
spiegare ai neofiti le varie specie, i meccanismi di cattura, i metodi
di coltivazione, i substrati e così via; una ogni ora o mezz'ora e
a turno i soci più esperti si prendono questa incombenza, non soli
ma magari a gruppi di modo che il confronto e i metodi risultano
diversi e di più ampie vedute.

Che ne pensate? Chi si candida come "guida"?

Un argomento del quale ho visto che ancora non si è parlato è quello della mostra fotografica.

Complimenti vivissimi a coloro che hanno organizzato questo concorso molto ben riuscito, sia come partecipazione e sia per le foto veramente belle e interessati.

La strada intrapresa è veramente quella giusta, vedrete quanta altra gente parteciperà alla prossima occasione.

Il successo del concorso fotografico è dovuto soprattutto a tutti coloro che hanno partecipato e alle loro opere...
siamo noi a dover ringraziare tutti voi per lo splendido lavoro e per l'enusiasmo che avete messo un questo nuovo progetto!



Visto il buon esito di quest'anno, ci auguriamo di ricevere tantissime foto per meeting europeo e con questo proposito ci impegnamo a semplificare ulteriormente l'invio del materiale

Per quanto riguarda i cartelloni, mi sembra che alla fiera che fanno tutti gli anni in provincia di Brescia e a cui partecipa l'AIPC (aiutatemi, non mi ricordo come si chiama ) ci fossero dei cartelloni con foto e spiegazioni... Personalmete non mi sono fermato a leggerli, ma chi voleva avere maggiori informazioni, penso li abbia trovati utili...

si a "franciacorta in fiore" avevamo i cartelloni che avevo fatto stampare previo mandato del direttivo, è indiscutibile che siano utili ma molti nemmeno li guardavano.
per esperienza personale posso dire che i cartelloni andrebbero posti prima di dove sono ubicate le piante: qualcuno li legge ma i piu si dirigono direttamente alle piante.
il socio preposto deve essere pronto ad insinuarsi nel discors che la gente fa fra di loro: prima o poi si sente qualche pirlata e allora si interviene e da li si fa un piccolo riepilogo del mondo carnivoro.
molti sono interessati e lo si capisce dalle domande piu o meno pertinenti, altri si stufano e perdono interesse, qualcuno chiede se sono in vendita e alla risposta negativa chiedono dove rivolgersi(anche qui ci sarebbe da aprire un altro discorso sul modo di organizzare la distribuzione da parte di AIPC di piante "facili" donate dai soci dietro una piccola somma a titolo di donazione).
io personalmente non mi stancherò mai di rispondere alle domande della gente (tutti coloro che hanno partecipato ad una mostra sanno la soddisfazione che si prova e forse è per questo che molti soci non hanno mai fatto tale esperienza: non vogliono trasmettere la propria esperienza al prossimo dimenticandosi forse che all'inizio anche loro erano nella stessa condizione).
riepilogando i cartelloni sono molto utili ma non necessari e comunque AIPC ne ha gia di disponibili(e sono gli stessi di quelli che si vedono nelle manifestazioni in giro per l'italia), quello che manca è un po di buona volontà per "sopportare" frasi tipo:-ma mangia anche le suocere?-

l'idea del mini-tour guidato ogni ora è veramente stupenda: complimenti!!

sto prendendo nota cosi poi mettiamo tutto assieme e vediamo cosa se ne tira fuori.

spero molto che questa discussione non si areni fra 10 giorni ma che prosegua dando risultati concreti da mettere in pratica l'anno prossimo.

ciao a tutti,
premesso che per esperienza personale, non sono un esperto di manifestazioni, ma qualcuna ne ho fatta, parlare per due giorni senza fermarsi mai non è cosa da poco... e molti di voi sanno quanto di solito parlo io alle manifestazioni.
simone ha perfettamente ragione, poter spiegare certe piccole cose a gente che non conosce le carnivore e sentirsi poi ringraziare è una cosa che da moltissima soddisfazione.

c'è comunque da prevedere che le persone il prossimo anno saranno veramente tante e quindi credo che la cosa migliore da fare sia adottare tutte e tre le tattiche, ovvero cartelli che evidenzino le principali differenze, senza entrare troppo nei dettagli, persone che vigilino alle piante e mini tour guidati.

spero anch'io che la discussione non si esaurisca in 10 giorni, ma spero altrettanto che tutte le idee che ne scaturiscano vengano poi portate avanti da chi le propone.

GROW LIST

LA MANCATA CONOSCENZA DEL REGOLAMENTO HA LE SUE CONSEGUENZE

S.Simone, 18/09/2007 12.26:

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quest'anno per la prima volta sono
stato a Cuccioli e Campagna, abbiamo aiutato i 3 "santi" soci (Carnivorman, Tristan e Asgrò) solo nei weekend purtroppo per motivi
di lavoro; loro si sono fatti 10 giorni di fila a spiegare a migliaia
di persone sempre le stesse cose, visto che lì di vecchi coltivatori
ce n'erano veramente pochi.
Per pochi giorni è stato faticoso e per loro è stata veramente
un'ammazzata, ma l'hanno fatto consapevoli di quello che li attendeva
e l'hanno fatto per pura passione.

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mi fischiavano le orecchie difatti, solo a ripensarci

questa di una sorta do tour non è male, il sabato ad alcuni ho dato insieme a Matteo e non ricordo chi altro (colpa della birra di enry) alcune spiegazioni, alla fine è diventata quasi deformazione professionale

Io infatti intendevo l'uso dei cartelloni esplicativi in ausilio alle spiegazioni dirette.
Con magari qualche foglietto da distribuire sui principali dati "tecnici".

Puoi parlare per mezz'ora sul ph della torba e la percentuale di perlite, ma difficilmente chi ti ha chiesto queste informazioni se le ricorderà.

E' come quando a scuola il prof spiega: alcune cose le capisci e te le ricordi, ma altre più mnemoniche hai bisogno di rileggerle sul libro!

concordo con te khore.
ne aprofitto anche per ringraziarti della pinguicula del meeting! grazie mille! (ricambio anche ai frangeli)
approposito.. mi sono scordato il nome preciso.. mi potresti aiutare?

ciao di nuovo, mi associo per la bella idea dei mini tour! Domenica quando simone ha reinvasato una sarracenia si era formata una piccola folla ad assistere a tutta l'operazione, vedendo dal vivo cosa fare e come. Queste sono cose interessanti, utili e che attirano la gente! Tanti chiedevano cosa fare, quando, come e io credo davvero che bisogna sempre partire dal "basso", cioè pensare che chi si ha di fronte non sappia nulla o quasi, di piante carnivore, e quindi parlare, parlare, e parlare, spiegare, informare. Io ho notato che c'erano dei fogli sul tavolo dei libri divisi per ogni singola pianta (dionea, sarra, drosera ecc.) e li ho trovati estremamente interessanti! Magari basta metterli in delle "tasche" vicino alle piante stesse, chi ha necessità li prende e li legge, se li porta a casa così si fa un mini libricino su come coltivare la pianta che ha appena acquistato.
Anche la mostra fotografica mi è piaciuta tanto, ero davvero in crisi per scegliere la foto più bella, anche lì avrei voluto partecipare ma non avevo idea di come sarebbero state e se ero in grado di partecipare, poi ho visto foto che erano semplici ma "intense" e così penso che sicuramente il prossimo anno parteciperò anche io!!! Bellissima idea, complimenti!!!!!

l'anno scorso a Carceri per me è stato il primo meeting, ho ammirato le piante dell'olimpiade decine di volte durante i 2 giorni, anch'io avevo portato una piccola composizione di drosere e una dionaea, allora non ho vinto ma ero molto contento di aver partecipato.

da quella minisfagnera del 2006 è partito il progetto di quella di quest'anno: non mi aspettavo proprio di vincere addirittura tre volte.
la gioia piu grande per me è stata ricevere i complimenti da tante persone conosciute e sconosciute, dal presidente al bimbo appassionato.
vorrei aggiungere che quest'anno, quella stessa dionea dell'anno scorso(e anche la composizione)si è fatta 3 mostre in provincia di brescia e la sera della domenica la riportavo a casa con le trappole tutte chiuse: nemmeno allora mi sono mai posto la questione che potesse rovinarsi.
vedendo la composizione stamattina si nota qualche piccolo segno: una foglia schiacciata, un ascidio rotto, lo sfagno sollevato...., comunque non c'è nulla di irreparabile, col tempo e nonostante le mostre, è diventata sempre piu bella.
non penso che la riporterò l'anno prossimo: ha vinto tutto quello che poteva vincere e sto già vagliando cosa portare per l'anno prossimo, se fosse una bella sarracenia con 50 ascidi potrebbero rompersene 4 o 5, se fosse l'heliamphora tatei potrebbero schiacciarsi gli opercoli, se fosse una qualsiasi altra pianta potrebbe succedere qualsiasi cosa,
e allora?
le porterei lo stesso..........

ottimo discorso!
vero verissimo marco!
fra le tue, le mie, quelle di maximboo e di altri bresciani un bel pò di piante si sono fatte dei bei viaggetti quest'anno alle varie mostre.
nonostante due o tre mostre siano poi saltate all'ultimo...

ora però...

basta please, altrimenti mi tocca venire in serra con una bottiglia di grappa a festeggiare...
e poi sentirei ancora la voce di wistuba che mi dice... no, no.. no more grappa please!

GROW LIST

LA MANCATA CONOSCENZA DEL REGOLAMENTO HA LE SUE CONSEGUENZE

Non avevo visto questo topic ma ora che mi è stato segnalato ci tengo a dire 2 cose:

1- io faccio parte di quei mongoplettici che non portano le piante all'olimpiade per paura che si rovinino. Dovevo portare la mia H. folliculata di 4 anni, che ora forse sta per fiorire ma ho ritirato la mia pianta quasi all'ultimo minuto.
A parte che forse il mio spirito associativo non è tanto sviluppato da permettermi di apprezzare il fatto che un colpo di sole rada al suolo la mia heliamphora migliore, avevo espresso i miei dubbi riguardo al fatto che potesse rovinarsi, e il direttivo mi ha risposto che se ho paura che si rovini che faccia a meno di portarla.
Avrebbero potuto dirmi che l'olimpiade è nella serra della villa, al chiuso al coperto al riparo da qualunque tipo di potenziale disastro, e sorvegliata e io l'avrei portata. Mi è stata data una risposta che, se avevo dei dubbi, mi ha fatto passare definitivamente la voglia.

2- E' inutile dire che bisogna portare più piante all'olimpiade, quando ovviamente i più inesperti non avranno mai il coraggio di competere con gli extraterrestri, credo che in realtà bisogna portare più piante in mostra in cui non c'è competizione. La mostra scambio di quest'anno era patetica e vergognosa e la colpa è da una parte dei soci che pare che se non vendono non portano (e da una parte possono anche avere ragione) e dall'altra parte è colpa dell'associazione, che mettere 15 euro di pegno + 3 euro di nolleggio per poter esporre piante, anche se poi di fatto era solo sulla carta del regolamento, è stato un vero e proprio deterrente, come dire "statevene a casa"

ciao vale,
quest'anno i volontari e il direttivo si sono trovati ad affrontare l'organizzazione di un meeting in una nuova locati0n(dopo quella di carceri)e non tutto è filato liscio come l'olio, per il prossimo meeting il nuovo CD, in collaborazione con oltre 20 volontari(che veramente non sarebbero mai abbastanza) sta organizzando le cose per bene, suddividendosi in gruppi che sviluppano ognuno un particolare segmento della manifestazione.

al prossimo meeting oltre all'olimpiade ci sarà anche la mostra (visto che noi italiani nn abbiamo un orto botanico con carnivore da esibire)
anzi rinnovo l'appello a tutti per farsi vivi fin da ora e segnalare le piante disponibili che ognuno coltiva, l'idea sarebbe quella di riunire più piante della stessa specie e varietà a formare gruppi consistenti (per esempio 4-5 leucophylle red o 50 capensis)
aè chiaro che la riuscita dipenderà dal fatto che i soci (e non) mettano a disposizione le proprie piante.
io confido molto nella buona volontà di tutti e sono convinto che faremo tutti insieme una bella figura.

Guarda, io avevo già detto ad Andrea che se la mostra è fatta suddividendo le piante per coltivatore, la faccio più che volentieri. Se si suddividono le piante per specie/genere/o simile non partecipo.
Sono riuscita in tutti questi anni a tenere le mie piante pulite da cocciniglie, afidi ed acari e pulite dalla stragrande maggioranza delle malattie virali e non. Ogni pianta nuova che arriva a casa mia si fa un mese abbondante di quarantena.
Ne ho una che è in quarantena da 1 anno e non sono ancora convinta di metterla con le altre.
Figuriamoci se, ipocondriaca e gelosa come sono, accetto di mettere i miei pezzi migliori vicino a piante estranee. Fosse per l'olimpiade va più che bene, tanto lì le piante sono tutte ben distanziate. Ma il "mucchio" no.

In effetti portarsi a casa parassiti non è il premio ideale di partecipazione...

E una doccia obbligatoria di anti parassitario e antischifezze varie per ogni pianta?

al giorno d'oggi spesso girano ceppi di parassiti resistenti a molte cose e questa non sarebbe proprio una soluzione, anzi. E' proprio questi ceppi che io temo.
Secondo me se si vuole proprio fare mostra di piante suddivise in gruppi, la devono fare poche persone che hanno una grande collezzione (2 o 3 persone al massimo in modo che si possa mantenere una separazione decente tra i vari esemplari.
Sennò si fa come a carceri, olimpiade da una parte e mostra-scambio dall'altra.
Se quest'anno la mostra scambio ha fatto schifo, i motivi li ho già scritti. E' inutile andare ad imbarcarsi in un progetto gigantesco che potrebbe uscire bene come potrebbe uscire male (non è mai stato fatto prima), meglio imparare dagli errori e dai successi passati e fare un meeting all'italiana.
Io non ci trovo gusto a gettare acqua sull'entusiasmo della gente ma se decido di non portare le mie piante da una parte o dall'altra non è perchè sono cazzona, ho le mie buone ragioni.

Vale, in tutta sincerità sui parassiti non so darti torto.

Mio padre ci ha messo due anni a liberare l'ibisco dalla mosca bianca, è stato un vero incubo.

Tuttavia mi piacerebbe riuscire ad organizzare qualcosa di bello per il meeting.

Credo che sia necessario valutare il progetto da ogni angolazione per evitare al minimo i rischi.

quello che state dicendo è interessante e sarebbe decisamente produttivo e applicabile se veniste a far parte di quel gruppo di volontari che effettivamente costruiscono il meeting...
il post di Oliomar di ricerca volontari non deve spaventare nessuno, servono persone che oltre alle idee (buone o sbagliate) mettano a disposizione anche loro stessi!!!

a questo punto mi domando: ma tutte le persone che vogliono rendere più bello il meeting cosa stanno aspettando ad unirsi??? manca solo un cartello con una dionea con scritto WE WANT YOU!!

nn è forse meglio partecipare attivamente da dietro le quinte che vederselo da spettatore? vi assicuro ragazzi che dopo il meeting arriverò distrutto ma sarò felicissimo dei bellissimi momenti cominciati già un anno prima!!!

e allora.... sotto a chi tocca!!!!