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dionea seccume e/o marciume a partire da metà foglia

Ultimo Aggiornamento: 06/10/2014 20:49
05/06/2014 16:41
 
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infatti è veramente da bestemmie per la rarità di alcune piante, sintomi simili li presenta pure la wb4 e la wiki, speriamo in bene.
oltre la rabbia c'è pure lo stress per il non capire il motivo e l'impotenza nell'intervenire, purtroppo sei costretto ad aspettare che la pianta crepi senza poter far nulla, e dopo anni che le coltivi fa particolarmente male vederle morire così, foglia dopo foglia, finché alla fine non comincia a marcire il rizoma. Con la paura che colpisca anche il resto delle dionee, dato che quando rinvasi adesso, alle piante alcune foglie seccano per lo stress, l'importante è che finisca, adesso spero che quelle che presentano sintomi minori (le più grandi: g17, rabbit teeth ecc) non muoiano

d'inverno ti consiglio la serra eviti il gelo, e le molte piogge che ti farebbe marcire tutto






29/05/2014

L'INCUBO DIVIENE REALTA'

05/06/2014 19:06
 
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sembrero drastica ma quando vedi i primi sintomi entraci drastico, disinfetta il bisturi e taglia via anche un'abbondante porzione sana di pianta, un po come si fa con le sarre......se e' destino morira comunque e al massimo ci avrai provato.

secondo suggerimento, datti alla riproduzione in vitro, e prova a salvare quante piu foglie sane puoi e riproducile.
io faccio lo stesso con le neppe quando sono nuove o hanno problemi seri (vd la mia miranda)


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quando troverò Cleopatra, la strangolatrice africana, LA MIA GROWLIST sarà COMPLETA :)

05/06/2014 19:32
 
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il primo metodo ho provato ma purtroppo l'avvelenamento è sistematico, colpisce prima le foglie perché sono più sottili rispetto al rizoma.

se hai qualche suggerimento per la coltivazione in vitro, sarei curioso di sentirlo, grazie






29/05/2014

L'INCUBO DIVIENE REALTA'

05/06/2014 21:08
 
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So che sul sito lepiantecarnivore viene spiegato come fare e recentemente c'è stato un post relativo (2gg fa)
Io purtroppo non ne so nulla e per fortuna non ne ho bisogno.....ma se googli un po' trovi sicuro qualcosa.
Ma ti conviene spicciarti


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quando troverò Cleopatra, la strangolatrice africana, LA MIA GROWLIST sarà COMPLETA :)

05/06/2014 21:16
 
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ora che organizzo tutto son già morte da un pezzo, anche perché è come una setticemia, anche se: taglio, coltivo in vitro ecc purtroppo la dose che hanno assorbito di sostanze chimiche è talmente alta che non c'è nulla da fare. l'unica è aspettare e sperare che la dose che hanno assorbito le altre non sia letale.

da esperienza personale in laboratorio, la coltivazione in vitro non è così facile come sembra, ed organizzare tutto in fretta è un spreco di tempo e denaro, così facendo otterrei una bellissima collezione di muffe
[Modificato da chimico85 05/06/2014 21:18]






29/05/2014

L'INCUBO DIVIENE REALTA'

05/06/2014 23:46
 
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Caspita, sono proprio sensibili queste piante alle sostanze chimiche.
Ora che ci penso...ho raccolto pure io l'acqua detto qualche mese fa...parecchi parecchi litri! E li vicino c'è il vigneto di mio papà e ogni tanto esegue dei trattamenti. Non credo però che eventuali sostanze chimiche possano finire nel tetto visto il dislivello...ad ogni modo per sicurezza credo che non raccoglierò più acqua dal tetto sino al termine della stagione vegetativa e quindi fino al termine dei trattamenti.
Non vorrei mai avvelenare pure le mie poche piantine...
Purtroppo io non saprei che consigli darti essendo appunto alle prime armi, ho solo da imparare per il momento...
05/06/2014 23:52
 
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non penso che corri nessun pericolo se vuoi una certezza lascia che scorra un pò d'acqua dalla grondaia prima di raccoglierla, io ho il tetto sotto gli alberi e per avvelenarle ci son voluti quattro trattamenti in 15gg concentrati in 10lt usati di acqua piovana per preparare una sfagnera e allagarla.






29/05/2014

L'INCUBO DIVIENE REALTA'

06/06/2014 00:14
 
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Ti ringrazio del consiglio :-)
06/06/2014 20:30
 
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Premetto,come sai,che di dionee ne ho solo una quindi poco posso saperne,ma da come procede il problema parebbe comunque un fungo patogeno o una batteriosi.
Se le piante erano collocate tutte assieme su un grande sottovaso con acqua in comune,l'infezione ha camminato da un vaso all'altro purtroppo.
Il propamocarb(Previter) o il fosetil alluminio(Aliette) sono gli unici fungicidi contro le malattie del piede reperibili per il settore hobbistico ma non fanno miracoli.
Adesso ti consiglierei di isolare ogni singola dionea ed aspettare,aiuterebbe anche irrigare con acqua di rubinetto,con un ph alcalino la fitoftora(se è questo il problema)fatica a proliferare.
06/06/2014 23:45
 
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grazie del consiglio Roberto [SM=x349151] domani per sicurezza rifaccio un'altra sfagnera e devo rimboccare il sottovaso alle altre, userò acqua tagliata 1:1 per contrastare il problema, tanto per chiedere
se fosse dovuto a funghi o batteri potrebbe l'infezione essere dovuta a piante arrivate di recente? stavo pensando che è l'unica in cui ho inserito due dionee appena arrivate






29/05/2014

L'INCUBO DIVIENE REALTA'

07/06/2014 12:35
 
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La malattia potrebbe essere stata "importata" dalle nuove arrivate,ma saperlo veramente è un'impresa!
Rob
07/06/2014 18:55
 
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ok, vediamo come prosegue, un'altra che era nello stesso sottovaso è andata: "O25 carnivoria" e come non bastasse la mia signora mi ha quasi eliminato la reptilian rose, speriamo recuperi.
[Modificato da chimico85 07/06/2014 18:55]






29/05/2014

L'INCUBO DIVIENE REALTA'

14/07/2014 11:32
 
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aggiorno la situazione:
dopo la prima ondata la malattia si è attenuata fino a sparire finché due settimane fà ha cominciato a ridare i primi sintomi e a manifestarsi appieno verso la fine della settimana scorsa, a questo punto sono quasi sicuro che si tratti di un fungo patogeno che prolifera con temperature fra i 15 e i 25 con elevata umidità (dovuta alla pioggia). presumo colletotrichum e/o antracnosi.
forse ciò spiega l'inefficace azione del Propamocarb.






29/05/2014

L'INCUBO DIVIENE REALTA'

14/07/2014 16:03
 
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scusa potresti mettere qualche foto di parti malate cosi vediamo un pochino cosa ti sta succedendo perchè mi dispiace molto vedere e leggere che molte piante muoiono a causa di muffa o altro...io la combatto in un modo molto stupido: meno ci penso alla muffa,botrite, cancro del rizoma e meno questi vengono sulle piante.....pensa che prima ogni muffettina sui rizomi o sulle parti secche o ascidio seccato pensavo che fossi nei casini...contattai molte persone per capire come loro la combattono...tutti con i soliti mezzi (a mio parere non ci fai niente contro la muffa) e addirittura svasavo aprivo i rizomi li separavo li mettevo nello sfagno...insomma un casino...alla fine ho deciso di non pensarci più e la muffa non la vedo più...
14/07/2014 19:23
 
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magari bastasse chiudere gli occhi e dire: "il problema non esiste, è solo la mia immaginazione" ma purtroppo stanno crepando una dietro l'altra senza che nessun rimedio funzioni, da quando ci sono state quasi due settimane di pioggia e freddo oramai quasi tutte presentano sintomi e molte stanno morendo.
Sembrano bruciate dal sole e le trappole appena nate anneriscono finché tutte sono annerite.
se dopo aver usato dodina e bitertanolo oggi, continuano a morire, mi arrendo, passo a solo dionee coltivate da seme e typical.






29/05/2014

L'INCUBO DIVIENE REALTA'

14/07/2014 19:50
 
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però se vuoi una mano servono le foto sia delle foglie che tu ritieni malate e sia dei rizomi in cui è presente la muffa
14/07/2014 19:56
 
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appena posso le inserisco, anche se al dire il vero, altro non saprei che fare.






29/05/2014

L'INCUBO DIVIENE REALTA'

15/07/2014 17:50
 
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scusate la qualità ma ho dovuto farle in due minuti
per adesso sono ombreggiate da tnt e da ieri trattate con bitertanolo e dodina, ormai è inutile isolare poiché quasi tutte presentano gli stessi sintomi più o meno






29/05/2014

L'INCUBO DIVIENE REALTA'

15/07/2014 23:29
 
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seco do me si tratta di ragnetto rosso oppure la torba che usi non è adatta alle piante.....secondo me non sono effetti causati dalla muffa e dalla botrite
16/07/2014 13:16
 
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A me non sembra ragnetto rosso, ma piuttosto avvelenamento da azoto ossia torba non idonea, quindi resta solo una cosa da fare prima che anche le più forti possano inevitabilmente risentirne.

Paolo
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