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studio sui terreni delle sarracenie

Ultimo Aggiornamento: 18/04/2014 10:01
15/04/2014 23:51
 
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Visto che i tempi son maturi volevo iniziare a produrre quella sinergia fra lo studio/conservazione degli ambienti umidi e la coltivazione, in modo che entrambe le discipline ne possano beneficiare reciprocamente.

Inizio con qualche dispensa che poi approfondiremo con calma:

Soils and vegetation of Appalachicola National Forest

Sarracenia purpurea
15/04/2014 23:57
 
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Partiamo quindi dalle cose che sappiamo da una vita, ma che difficilmente ci siamo appurati di sperimentare in cattività:

"Purple pitcher-plant is adapted to poor soils that are deficient in trace
elements such as molybdenum. These elements may be obtained from the
captured insects and amphibians. Soils are usually highly acidic
and unsuitable for many other plants. Purple pitcher-plant, however, does not
require acidic soils for growth, and it occasionally occurs in alkaline
marl bogs around the Great Lakes . Both ombrotrophic and
minerotrophic peat sites are occupied."


Sarracenia purpurea non richiede espressamente terreni con pH acido per sopravvivere, ma può crescere anche su suolo alcalino. Da ciò sorgono le domande:

1) Qualcuno ha già condotto esperimenti mirati?
2) Siamo disposti, spinti dalla curiosità, a sperimentare?
3) Se Sarracenia purpurea può sopportare queste condizioni, possono farlo anche altre specie? Altre saraceniacee (es. Darlingtonia) non disdegnano i suoli alcalini.
[Modificato da pandalf85 16/04/2014 00:02]
16/04/2014 06:54
 
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Re:
pandalf85, 15/04/2014 23:57:



1) Qualcuno ha già condotto esperimenti mirati?
2) Siamo disposti, spinti dalla curiosità, a sperimentare?
3) Se Sarracenia purpurea può sopportare queste condizioni, possono farlo anche altre specie? Altre saraceniacee (es. Darlingtonia) non disdegnano i suoli alcalini.




Molto interessante. Io ho una sola purpurea, quando la dividerò mi farà piacere iniziare a sperimentare coltura in substrati alcalini. Ma qual è un substrato povero e alcalino? Come lo realizzo? La torba senza sfagno col tempo si alcalinizza?
16/04/2014 08:39
 
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Basta guardare le foto di piante in natura per rendersi conto che i substrati sono molto più vari e anche parecchio differenti dal classico mix di torba che facciamo noi. Le prossime magari le faccio nascere in substrati nuovi giusto per vedere come va [SM=x349151]


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16/04/2014 08:47
 
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Son tutte cose ovvie che ci siamo sempre evitati di provare. Bisognerebbe sperimentare con qualche roccia ultramafica come le peridotiti.
[Modificato da pandalf85 16/04/2014 08:50]
16/04/2014 12:52
 
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Re:
pandalf85, 15/04/2014 23:57:

Sarracenia purpurea non richiede espressamente terreni con pH acido per sopravvivere, ma può crescere anche su suolo alcalino. Da ciò sorgono le domande:

1) Qualcuno ha già condotto esperimenti mirati?
2) Siamo disposti, spinti dalla curiosità, a sperimentare?
3) Se Sarracenia purpurea può sopportare queste condizioni, possono farlo anche altre specie? Altre saraceniacee (es. Darlingtonia) non disdegnano i suoli alcalini.




Eccomi.

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S. purpurea e S. psittacina, l'ambiente di coltivazione è spiegato nel post e sinceramente non conosco l'acidità del substrato. Ma credo che di acido abbia poco ed anche di povero di nutrimenti, dato che l'acqua, prima di arrivare in quel paludario, ne attraversa altri due popolati da decine di pesci. Nello stesso paludario vive oramai da parecchi anni anche una Darlingtonia (in passato ho postato le foto) che originariamente cresceva tra le fibre rigogliose di sfagno vivo. Poi i piccioni hanno deciso di usare la distesa di sfagno come spiaggia per i loro bagni nelle giornate estive, così tra calpestii e cacchette, sfagno e la Darli sono morti. Il primo definitivamente, la seconda è risorta l'anno successivo.
Di carnivore, oltre quelle in foto, il paludario accoglie anche U. heterosepala che cresce rigogliosa tra i muschi e fiorisce ogni anno (lo è anche in questi giorni) e da poche settimane diverse altre Sarracenia e qualche piccola Dionaea. Ai rinvasi, non avendo voglia di fare pacchetti e pacchettini, piuttosto che buttare via tutte le eccedenze, ho infilato qualche rizzomino sotto il muschio e proprio in questi giorni si stanno alzando i primi ascidii.
Se il tempo me lo permette il prossimo weekend farò qualche foto e la pubblicherò.
16/04/2014 13:03
 
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Per vedere se il truciolato è un substrato adatto alle semine, ho seminato qualche decina di semi di sarracenia purpurea. Quando i seedling saranno abbastanza robsti da sopportare un rinvaso, potrei anche sistemarne qualcuno in substrato calcareo. Potrei anche regalare dei seedling ad altre persone che volessero fare lo stesso. Sarebbe interessante, però, teorizzare e ideare prima assieme un sbstrato calcareo adatto.
16/04/2014 16:31
 
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Re:
Icchy92, 16/04/2014 08:39:

Basta guardare le foto di piante in natura per rendersi conto che i substrati sono molto più vari e anche parecchio differenti dal classico mix di torba che facciamo noi. Le prossime magari le faccio nascere in substrati nuovi giusto per vedere come va [SM=x349151]




Sì,però come già detto,non si possono paragonare le condizioni delle piante in coltivazione a quelle delle stesse in natura... [SM=x349150] comunque le possibilità restano aperte..
16/04/2014 19:51
 
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Re: Re:
Andrea@rexpl, 16/04/2014 16:31:


Sì,però come già detto,non si possono paragonare le condizioni delle piante in coltivazione a quelle delle stesse in natura... [SM=x349150] comunque le possibilità restano aperte..



Credo dipenda anche dal modo in cui si tengono, in un vasetto 10x10 sicuramente anche piccole variazioni possono dare problemi, ma se ad esempio si facesse un grosso vaso (come appunto il paludario del link) si creerebbe un micro-ecosistema che sicuramente permetterebbe un ampliamento delle possibilità, credo [SM=x349151]


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16/04/2014 21:46
 
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Re: Re:
.piantamagra., 16/04/2014 12:52:




Eccomi.

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S. purpurea e S. psittacina, l'ambiente di coltivazione è spiegato nel post e sinceramente non conosco l'acidità del substrato. Ma credo che di acido abbia poco ed anche di povero di nutrimenti, dato che l'acqua, prima di arrivare in quel paludario, ne attraversa altri due popolati da decine di pesci. Nello stesso paludario vive oramai da parecchi anni anche una Darlingtonia (in passato ho postato le foto) che originariamente cresceva tra le fibre rigogliose di sfagno vivo. Poi i piccioni hanno deciso di usare la distesa di sfagno come spiaggia per i loro bagni nelle giornate estive, così tra calpestii e cacchette, sfagno e la Darli sono morti. Il primo definitivamente, la seconda è risorta l'anno successivo.
Di carnivore, oltre quelle in foto, il paludario accoglie anche U. heterosepala che cresce rigogliosa tra i muschi e fiorisce ogni anno (lo è anche in questi giorni) e da poche settimane diverse altre Sarracenia e qualche piccola Dionaea. Ai rinvasi, non avendo voglia di fare pacchetti e pacchettini, piuttosto che buttare via tutte le eccedenze, ho infilato qualche rizzomino sotto il muschio e proprio in questi giorni si stanno alzando i primi ascidii.
Se il tempo me lo permette il prossimo weekend farò qualche foto e la pubblicherò.



Grazie Andrea! È molto interessante e sicuramente meriterebbe di approfondire in tal senso la questione.

In base alle mie osservazioni sulle zone umide, posso affermare che anche specie marcatamente acidofile come Drosera rotundifolia possono, in realtà, crescere anche su terreni neutro-alcalini come le ofioliti.

In queste condizioni si possono rilevare due strategie ben precise:

1) Le drosere si sono adattate a crescere su ceppaie e di Schoenus nigricans e altre ciperacee allontanandosi dal substrato.


2) Crescono su roccia nuda o sopra un sottile strato di muschio.

Anche nel caso delle briofite possono esserci vari casi:

1)in alcune stazioni predilige dei normali muschi (evitando al contempo lo sfagno che gli cresce vicino.)

2) Si associa solo a determinate specie di sfagno evitando le altre (probabilmente troppo competitive)


La documentazione a questo link riporta inoltre: "Round-leaved sundew grows in sedge meadow communities of the Huntingdon Marsh in Quebec on peat underlain by clay at 24 inches (60 cm) or more. The soil surface is slightly above or up to 10 inches (25 cm) below the water table 2. Round-leaved sundew has been reported as growing on sites ranging from neutral pH (7.3) to very acidic (3.2)"











[Modificato da pandalf85 16/04/2014 21:49]
17/04/2014 16:52
 
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Ovviamente tale sperimentazione è finalizzata più a capire i vari ranges di parametri in cui possono crescere le nostre piante, più che a un uso delle rocce ultramafiche come sostituti della torba. Una volta che abbiamo le idee chiare possiamo poi sbizzarrirci con una più vasta scelta di opzioni per creare i nostri substrati.
[Modificato da pandalf85 17/04/2014 16:53]
18/04/2014 03:31
 
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Forse propagando artificialmente alcuni muschi sulle quali crescono,come si fa con lo sfagno,si otterebbero substrati alternativi...Marcello vendeva ad es.(purtroppo SOLO ritiro a Milano,o probabilmente gliele avrei prese)Sarracenia Cuprea coltivate SOLO in sfagno vivo.. [SM=x349150]
18/04/2014 10:01
 
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coltivare in sfagno vivo è una cosa che viene praticata da sempre. Più che altro il nocciolo di questo topic è capire fino a quale livello di pH neutro-basofilo possono spingersi le varie specie, in una situazione con scarsi nutrienti.
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