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phytium: errori nella coltivazione

Ultimo Aggiornamento: 20/07/2013 21:45
19/07/2013 19:29
 
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oggi mi sono accorto che uno dei due grandi cephalotus, che ho da due anni, di diametro di 22 cm che ho in serra è collassato in meno di 24 ore: ieri sembrava stare bene mentre oggi è raggrinzito completamente.
dopo averlo svasato ho visto che era phytum: radici marce e rizoma nero.
non mi capacito del perché sia successo questo: ad inizio primavera l'ho trattato con trichoderma, è in posizione molto luminosa, gli do acqua quando il sottovaso è completamente asciutto (quindi un giorno dopo che è esaurita circa) e rabbocco con 3mm di acqua, stava per fiorire, ma il fiore l'ho tagliato a 1 cm dal rizoma.
E' frustrante dopo tante cure e tempo passato a crescerlo vederlo appassire in così poco tempo, sopratutto il non capire il perché. Secondo me questa malattia è dovuta a errori di coltivazione vorrei capire a quali.
Ai sopravvissuti ho fatto un trattamento al substrato con promag.






29/05/2014

L'INCUBO DIVIENE REALTA'

19/07/2013 20:23
 
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Ciao,non ti cervellare a cercare di capire il motivo del collasso,sono cose che capitano ai cephalotus. Il tricoderma fa la sua parte,ma non è mai sicuro contro questa peste di fungo,si coltiva la pianta sempre allo stesso modo, ma poi capita che muore. Cerca di salvare il salvabile,non so quanto sole diretto gli stavi dando,ma io lo tengo al sole a sud,per almeno 7 o 8 ore,e ancora non conosco funghi.
Egiziano.
19/07/2013 20:32
 
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in pratica è in serra in policarbonato alveolare che è leggermente opaco, nel lato dove c'è un alberello, la somma delle due fornisce una zona leggermente ombreggiata ma molto luminosa dove però non prende luce diretta del sole, nonostante ciò gli ascidi erano un bel viola.
pensi sia meglio portare l'altro alla luce del sole diretta?






29/05/2014

L'INCUBO DIVIENE REALTA'

19/07/2013 20:44
 
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Re:
chimico85, 19/07/2013 20:32:

in pratica è in serra in policarbonato alveolare che è leggermente opaco, nel lato dove c'è un alberello, la somma delle due fornisce una zona leggermente ombreggiata ma molto luminosa dove però non prende luce diretta del sole, nonostante ciò gli ascidi erano un bel viola.
pensi sia meglio portare l'altro alla luce del sole diretta?


Non mi sento di darti consigli su piante come queste,dalla mia poca esperienza,so che il sole diretto è migliore della pur forte luce diffusa,e sappiamo che i funghi, tutti, odiano il sole e la ventilazione.Quindi consiglierei qualche ora si sole diretto, ma sempre attenzione alle alte temperature che potresti avere in serra.
Egiziano.

19/07/2013 21:28
 
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adesso li ho spostati in una zona dove prendono più sole diretto, chissà che sia solo un'eccezione






29/05/2014

L'INCUBO DIVIENE REALTA'

20/07/2013 09:48
 
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Re:
Hai per caso variato le annaffiature ultimamente? nel senso che si sono alzate le temperature,e hai bagnato di più, o l'acqua rimane più a lungo nei sottovasi?.a volte siamo noi che involontariamente in base al clima,variamo qualche cosa nella coltivazione,pensando di fare bene,e peggioriamo le cose,senza rendercene conto. Ma comed ho detto,il cepha,è particolare,e bisigna mettere nel conto,anche perdite improvvise, purtroppo...
Egiziano
20/07/2013 11:05
 
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ho mantenuto sempre sotto controllo il livello, il giorno dopo che il sottovaso era completamente asciutto rabboccavo, adesso che era arrivato più caldo consumavano l'acqua più in fretta quindi ho aumentato i rabbocchi cosa che ho fatto anche l'anno scorso, ma per il resto non ho variato niente.
l'unica differenza è che l'anno scorso prendevano pieno sole dalla mattina alla sera mentre quest'anno lo prendono come delle nepenthes: leggermente schermato.






29/05/2014

L'INCUBO DIVIENE REALTA'

20/07/2013 12:31
 
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Purtroppo il pythium è una brutta bestiaccia!
però si può limitare il suo modo d'agire, condizionando la condizione di coltivazione;
Il fungo è ipogeo, quindi penso serva a poco esporre alla luce diretta del sole le piante, anzi! si vanno a peggiorare le cose.
Il pythium adora il caldo ed adora ambienti in situazioni di ipossia od anossia, serve quindi limitare questi fattori per cercare di fermare la prolificazione del fungo.
[Modificato da -Nico91 20/07/2013 12:33]
20/07/2013 12:44
 
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potresti fare un esempio per limitare questi fattori oltre all'aumentare la percentuale di perlite all'interno del composto e piantare il juncus?






29/05/2014

L'INCUBO DIVIENE REALTA'

20/07/2013 14:49
 
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Re:
chimico85, 19/07/2013 19:29:

oggi mi sono accorto che uno dei due grandi cephalotus, che ho da due anni, di diametro di 22 cm che ho in serra è collassato in meno di 24 ore: ieri sembrava stare bene mentre oggi è raggrinzito completamente.
dopo averlo svasato ho visto che era phytum: radici marce e rizoma nero.
non mi capacito del perché sia successo questo: ad inizio primavera l'ho trattato con trichoderma, è in posizione molto luminosa, gli do acqua quando il sottovaso è completamente asciutto (quindi un giorno dopo che è esaurita circa) e rabbocco con 3mm di acqua, stava per fiorire, ma il fiore l'ho tagliato a 1 cm dal rizoma.
E' frustrante dopo tante cure e tempo passato a crescerlo vederlo appassire in così poco tempo, sopratutto il non capire il perché. Secondo me questa malattia è dovuta a errori di coltivazione vorrei capire a quali.
Ai sopravvissuti ho fatto un trattamento al substrato con promag.






Ciao, sarei molto curioso di vedere una foto della pianta, se fosse possibile....
seconda cosa, qual'è il composto che hai usato per il cepha?
Grazie ciao!



20/07/2013 15:43
 
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purtroppo ora è stato estratto, pulito e diviso in molte parti sperando di salvarne alcune, se posso descrivere ciò che ho visto chiedi pure.
se vuoi posso fare una foto a suo "fratello" se vuoi vedere le condizioni in cui lo tenevo.
torba e perlite in parti 50:50 su vaso alto 18 cm di colore rosso.






29/05/2014

L'INCUBO DIVIENE REALTA'

20/07/2013 19:55
 
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niente foto al "fratello" che controllato presenta un principio dello stesso male: mi sono accorto che le foglie inferiori e ascidi inferiori cominciavano ad appassire, parte delle radici e del colletto erano nere, fortuna essendo molto grande erano molte piante insieme se ne sono ammalate 3 su 8.
continuo a pensare ad un'errore di coltivazione, ma dagli anni scorsi non vedo variazioni a parte quelle sopracitate
[Modificato da chimico85 20/07/2013 19:58]






29/05/2014

L'INCUBO DIVIENE REALTA'

20/07/2013 21:21
 
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Guarda...il cippa da quel punto di vista è tremendo! Sta benone e all'improvviso ti lascia di stucco...io ho perso cosi almeno 3 cephalotus di cui uno da esposizione per quanto era diventato grande e bello. Anche il mega cippa di Andrea Amici l'ha abbandonato in quattro e quattr'otto dopo anni di crescita miracolosa. Basta un eccesso di umidità, un'esposizione troppo prolungata al sole e una delle piante più belle del pianeta ti lascia col cerino in mano...io sono arrivato alla conclusione che è una pianta immensamente "abitudinaria": quando si adatta in un modo bisogna proseguire lungo quella strada. E nemmeno questo garantisce una sopravvivenza scevra da inconvenienti e/o morti improvvise!






«Un ascidio per domarli, un ascidio per trovarli, un ascidio per ghermirli e nello sfagno incatenarli»
Tratto da "Il Signore dei biconzi - Le due torbe"
20/07/2013 21:45
 
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grazie è consolante, però ciò che non capisco è che ha colpito entrambi quindi dovrebbe essere un'errore mio, oppure un fattore ambientale: pensavo di escludere il fattore ambientale visto le condizioni estreme dell'anno scorso a cui sono sopravvissuti alla grande.
Proverò a tenerli ancora più secchi, in modo che il passaggio tra l'inverno e l'estate sia il meno accentuato possibile, pianterò il juncus ed aumenterò la percentuale di perlite per ossigenare meglio le radici.
chissà che con la ventina è più pezzi dei cephalotus riesca a ricostruire ciò che il phytum ha distrutto.






29/05/2014

L'INCUBO DIVIENE REALTA'

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