rispondo qui pubblicamente ad una richiesta privata su come coltivo queste piante .
queste tre pinguicole le coltivo in vasi di plastica alti 7 cm con dentro torba e perlite. e con un piccolo strato di sfagno.
tutte le mie pianeggiano dentro contenitori dalle pareti verticali. così anche se la zattera sale o scende non cambia la superfce d'acqua che rimane tra parete e zattere. il consumo per evaporazione rimane contenuto.
in questo modo mi concedo lunghi periodi di relax senza dover innaffiare le piante. questa condizione mantiene un umidità costante per le piante e il vaso non si secca mai.
l'acqua all'interno del contenitore di polistirolo in estate rimane più fresca anche quando fa molto caldo e pure la pianta si avvantaggia del fresco .( questo vantaggio è più evidente con la Darlingtonia californica che anche se sta a mezzo sole mantiene le radici a T più fresche.)
non succede lo stesso quando la zattera e l'acqua sono dentro un contenitore di vetro o di plastica.
purtroppo lo svantaggio del polistirolo usato come contenitore è che è meno duraturo e non può durare molti anni. ho tentato di proteggerlo pitturandolo con un mix di colla vinilica resistente all'acqua e pittura murale con acqua mischiandole a casaccio in dosi di circa 1 di colla e 3 o 4 di pittura. (le pitture con solventi non vanno usate perchè potrebbero corrodere il polistirolo)
la pittura con la colla diventa gommosa e dura di più. se avessi passato tanti strati la durata sarebbe aumentata molto di più . ma per una scatola di polistirolo che di fatto è un rifiuto del negozio d'acquari non vale la pena spendere troppi soldi e tempo.
tornando ai tre tipi di pinguicula.
la Pcorsica la tengo in posizione luminosa ma dove non prende quasi mai i raggi solari durante il giorno e nei mesi più caldi la copro insieme alle stesse pc che stanno sulla sua zattera con un ombreggiante fatto con una zanzariera messa a un solo strato.
la mia piante vive così da diversi anni , questo mi fa pensare che ho indovinato il posto e che le condizioni di luce e substrato le tolleri bene.
la Pinguicola corsica in natura vive dai 700m (in una sola location ) fino a 1300m . sono ambinete freschissimi, quindi se sopravvive a firenze a 40 mslm c'è da essere contenti.
la pianta rimane fiori estate e inverno le foglie appaiono a maggio e di solito scompaiono a metà agosto. nel mio vaso però quest'anno alcuni piccoli esemplari hanno vegetato fino ottobre.
la Pinguicula corsica in natura cresce su rocce bagnate o prati umidi nei luoghi più rovinati dei prati , dove non crescono altre erbe a causa del calpestio di animali e persone.
è piuttosto adattabile al substrato. in Corsica sta su rocce silicee ma in rete dicono che in coltivazione accetta substrati rocce calcaree o basiche.
la P.primuliflora la coltivo sempre su zattera ma in un lato più luminoso. non riceve sole diretto perchè sta protetta dentro una mini serra coperta da tessuto non tessuto u un lato e da plastica trasparente sul tetto.
ho notato che apprezza molto se la faccio alleggiare ocn il vaso immerso per metà- quindi la pianta sta 3 cm sopra il pelo dell'acqua in cui galleggia.
in inverno resta fuori a temperature prossime allo zero. per due anni è stata esposta a T molto basse. a firenze nevicò e fece molto freddo.
l'anno scorso si è ghiacciata l'acqua di tutte le zattere. pure dentro la serra. ma è sopravvissuta.
purtroppo nel suo vaso ci si è infilata pure la subulata.
la Pinguicula lusitanica che ho cresce sulla stessa zattera dentro la serra in cui tengo la primuliflora con la differenza però che le piante in vaso rimangono piccole , diciamo la metà di quelle che nascono da seme ma sul pelo dell'acqua . sembrano più felici le Pinguicole lusitaniche
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che radicano su un substrato di solo polistirolo che galleggia quasi sommerso piuttosto di quelle messe ordinate e precisine nei vasi di torba e perlite ,distanti 5 cm dal pelo dell'acqua.
anni fa si diceva nell'ambiente carnivore di usare la perlite e non il polistirolo perchè è tossico e farebbe male alle piante.
forse questa teoria andrà rivista. magari un giorno coltiveremo piante su segatura e polistirolo e smetteremo con questa caccia disperata a materiali rari e introvabili in gran parti d'italia....
oltre alle pinguicole ci sono altre piante che germinano e crescono nelle fessure perennemente umide di queste zattere. muschi sfagno drosere capensis, aliciae intermedie capillaris e tanta subulata per non parlare delle utricularie australis che vegetano sotto queste zattere in attesa che una zanzara vi faccia le uova. e nonostante la copertura di quasi tutta la superficie e la mancanza di luce l'Utricularia australis riesce pure a fiorire. sotto alcune zattere,(quelle dove l'acqua si scalda di più hanno fatto tanti steli fiorali più volte durante l'estate)
ma torniamo alle pinguicole del titolo...
tutte e tre nella mia coltivaizone hanno fiorito più volte. ho tentato di impollinarle ma non ci sono riuscito .
mi hanno detto di tentare usando lo stelo fiorale di una drosera tipo spatulata o aliciae , poichè è appiccicoso e sottile lo si potrebbe infilare nel fiore e tiare fuori facendo quello che dovrebbero fare gli insetti con un lungo becco.
la prox primavera ci proverò di nuovo con questo sistema.
di queste 3 pinguicole solo la Pinguicula lusitanica si comporta da infestante rinascendo dove gli pare. per fortuna non fa danni ed è molto più gradita dell'utircularia subulata.
[Modificato da pandalf85 30/11/2012 18:29]