AlessandroCobru, 18/03/2012 13.33:
Non va dimenticato che il Cephalotus nella foto ha un ambiente "batterico" e "micotico" (non so se si puo' esprimere cosi) diverso da quello che abbiamo nelle nostre zone, magari si scopre che in quelle zone non esiste addirittura l'oidio.
Per quanto riguarda l'acqua, credo che non sia in sè un problema; il problema sta nell'equilibrio instaurato tra pianta, batteri e altri fattori che fanno in modo che la pianta & co possano vivere senza alcun problema.
Inoltre è molto plausibile che alcune infezioni che qui esistono, là non se ne vedano neanche l'ombra e viceversa. Ad avvalorare questa tesi è che l'australia è un'isola.
Sottolineo che le mie sono pure supposizioni su come credo vadano le cose.
Come già detto da altri utenti, solo il fatto di non aver il ricircolo dell'acqua, cosa che avviene in natura, è un difetto mica da poco.
La maggior parte dei coltivatori riempiono il sottovaso, oppure innaffiano da sopra pur mantenendo l'acqua di "scolo" nel sottovaso che verrà inevitabilmente riassorbita dalla torba. Secondo me è importante agire anche sul "lavaggio" della torba: permettere al substrato di essere attraversato da acqua, l'acqua in eccesso (per esperienza mia dopo qualche mese che non lo facevo)è di un colore marrone abbastanza marcato che scarto.
Magari non serve a nulla ma la mia idea è quella di sciacquare la torba evitando il degrado della torba e l'insorgere di malattie.
Si sono d'accordo
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