Eccomi a rendicontare i risultati attuali con l'impiego del mix 100% legno.
Numero di vasi per il test: 14.
Generi testati:
Sarracenia,
Dionaea,
Drosera
Messa a dimora: 18 Marzo 2014.
Control: oltre 300 vasi contenenti piante degli stessi generi, mantenuti in condizioni analoghe ma con mix di coir e perlite.
18 Marzo 2014
Ho realizzato il mix immergendo in acqua demineralizzata i trucioli di legno per idratarli. L'idratazione è stata immediata e ho proceduto alla messa a dimora delle piante. Tredici vasi contengono divisioni di rizoma di
Sarracenia, da una a otto per vaso. Su due dei vasi che ospitano sarracenie ho messo a dimora anche due piante adulte di
Drosera spatulata, mentre in uno ho sistemato una pianta adulta di
Dionaea muscipula. Uno dei vasi contiene esclusivamente una pianta di
Dionaea muscipula. Le sarracenie sono state sistemate con i rizomi al di sotto della superficie del composto, nell'intento di sfruttare il colore chiaro e le proprietà termoisolanti del legno per ridurre l'impatto della forte radiazione solare estiva tipica dell'area mediterranea in cui coltivo.
21 Marzo 2014
Le prime impressioni sono positive. Nei vasi più alti (18 cm), ho osservato la disidratazione superficiale dei trucioli in corrispondenza dei rizomi, infatti la capillarizzazione verticale è ostacolata dal rizoma stesso laddove esso si frappone tra lo strato bagnato sottostante e i trucioli che lo coprono. Ho controllato la temperatura a 2 cm e a 5 cm di profondità nelle ore più calde e assolate della giornata. I valori sono analoghi a quelli rilevati nei vasi adiacenti, contenenti un mix di coir e perlite.
22 Marzo 2014
Procedo al rilevamento delle temperature in mix di coltura di legno puro, con comparazione dei dati di controllo, raccolti contemporaneamente in mix di coir e perlite. I vasi sui quali prelevo i dati sono adiacenti e condividono le stesse condizioni ambientali.
I rilevamenti sono stati effettuati a 7 cm di profondità in vasi alti 18 cm. Il livello dell'acqua era 8 cm prima dell'innaffiatura e 10 cm dopo. Prima dell'inizio dei rilevamenti, il vaso con coir e perlite era posizionato in una zona più fresca, per questo i valori di partenza sono leggermente alterati e si normalizzano nelle prime ore successive.
Alla luce dei dati raccolti, emerge che le divergenze in termini di temperature raggiunte dal legno e dal coir in una giornata di clima mite sono comparabili e più o meno equiparabili. Tuttavia, si nota che la differenza fra la temperatura rilevata nelle parti periferiche del vaso e quella riscontrata al centro della massa di composto è molto maggiore con la coltivazione in coir. In entrambi i mix, la temperatura rilevata nelle zone periferiche risponde più rapidamente al variare della temperatura esterna. All'innaffiatura e all'abbassamento delle temperature esterne, il raffreddamento dell'intera massa di mix è più rapido nel legno che nel coir. All'aumentare della temperatura esterna, invece, l'aumento della temperatura è più rapido nel coir che nel legno.
Se ne può determinare che, rispetto al mix di coir e perlite, il composto di legno tende a rispondere meno rapidamente e in misura minore agli aumenti di temperatura, ma più velocemente e in misura maggiore agli abbassamenti di temperatura.
[Modificato da (Maniac) 23/03/2014 15:13]
growlist aggiornata sul mio sito