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Manuale di coltivazione: Pinguicula 'Tina'

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    Pi4nTiN4
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    00 28/01/2011 11:58
    Vista la continua apertura di topic inerenti Pinguicula x ‘Tina’ ho deciso di racchiudere in un unico post tutte le informazioni di base per poter coltivare questo semplicissimo ibrido.





    1. Descrizione:



    Pinguicula x ‘Tina’, o meglio Pinguicula ‘Tina’ nasce come ibrido tra due specie prettamente messicane quali P. agnata e P. zecheri.

    Come qualsiasi pinguicola ha una struttura a rosetta, con foglie abbastanza ampie e arrotondate di colorazione verde pallida sino ad un tenue giallino in caso di forte esposizione al sole. In certi casi è possibile osservare una nervatura centrale più chiara.







    Durante il periodo invernale si ha la formazione di una rosetta invernale, con foglie più piccole, compatte, presentati una leggera peluria, ma prive di colla.





    Solitamente durante il passaggio da una forma all’altra si ha la fioritura, copiosa nel caso di P. ‘Tina’.
    I fiori sono solitamente di un colore viola scuro-pallido, varia leggermente a dipendenza delle piante e dall’età del fiore stesso (solitamente più invecchia più “sbianca”) mentre all’interno rimane una colorazione bianca contornata da un bordino viola molto intenso. Ha petali particolarmente larghi, di leggera forma triangolare con base piatta e angoli arrotondati. Si trovano ben separati l’uno dall’altro con una divisione molto profonda.





    Lo sperone solitamente segue per buona parte lo stelo del fiore, iniziando ad incurvarsi unicamente a partire dalla metà della sua lunghezza.






    2. Coltivazione e moltiplicazione:

    2.1 Substrato

    Sebbene numerose piante carnivore necessitano di un substrato acido, parte delle pinguicole e la quasi totalità delle pinguicole messicane crescono ottimamente su substrati alcalino calcarei (in natura non crescono difatti in torbiere, ma piuttosto attaccate a pareti rocciose umide).
    In coltivazione risulta dunque più indicato l’uso di una miscela minerale che può assumere le conformazioni più variabili possibili (dal solo lapillo, a miscele che comprendono una miriade di ingredienti). Eventualmente è possibile coltivare le stesse su pietre o rocce (ad esempio tufo).

    Io personalmente utilizzo una miscela composta da:
    - Perlite
    - Vermiculite
    - Sabbia di fiume lavata
    - (eventualmente sassi calcarei spezzati grossolanamente)

    Tale substrato è vantaggioso per una serie di motivi:
    - Rispecchia in modo più caratteristico l’habitat originario
    - Non deve essere sostituito nel corso del tempo
    - Permette una miglior formazione delle radici
    - Limita gli errori di annaffiatura (e quindi riduce le possibilità di marciumi)
    - Limita eventuali parassiti del terreno
    - Non contribuisce alla distruzione degli habitat di diverse piante carnivore e non (Torbiere)

    2.2 Innaffiature e umidità
    Durante il periodo estivo è possibile coltivare le piante in un sottovaso con 1 cm d’acqua costante oppure attendere un giorno da quando si è asciugato prima di raggiungere acqua (il substrato in superficie dovrebbe essere umido ma non fradicio).
    Utilizzando un substrato calcareo è possibile ricorrere all’uso della comune acqua di rubinetto, se eventualmente ritenete sia eccessivamente clorata (cosa che comunque dubito) potete lasciarla in un contenitore aperto 24 ore prima di somministrarla. Nessuno vi vieta comunque di utilizzare acqua d’osmosi o bidistillata.
    Umidità attorno al 70% ho notato che aiuta a produrre foglie più grandi, ma non è assolutamente necessaria e si ottengono risultati ottimi anche senza.

    2.3 Illuminazione

    Per le pinguicule non è fattore così importante: potete coltivarle sia in luoghi ombreggiati che esposte per buona parte al sole (calcolate che io parlo comunque da settentrionale, quindi non conosco il sole del sud).
    Io consiglio una posizione illuminata che lasci prendere qualche ora di sole diretto alla pianta (magari quello delle prime ore del mattino o della sera).

    2.4 Inverno
    Durante il periodo invernale riducete progressivamente le innaffiature sino a quando la pianta produce una rosetta di tipo invernale. A questo punto potete dimenticarle, senza piû bagnarle sino ad inizio primavera, dove ricomincerete ad annaffiarle normalmente.
    Sebbene le temperature non siano di grande importanza è bene che durante il periodo invernale stiano a temperature più basse (le mie sono sui 15°, una temperatura tra i 5-10 è consigliata).
    Evitate le gelate.

    2.5 Parassiti
    Le pinguicule solitamente non hanno molti problemi di parassiti, i principali danni che si possono riscontrare sono marciume del colletto in caso di innaffiature eccessive (in tal caso non vi sono cure possibili, occorre valutare la possibilità di effettuare alcune talee) oppure foglie mangiate da limacee e/o bruchi in tal caso una rimozione manuale è più che sufficiente (le infestazioni solitamente non sono mai così massicce da dover richiedere l’intervento di prodotti chimici).

    2.6 Concimazione
    A tal proposito le uniche esperienze che ho potuto seguire sono una forte e ricca concimazione eseguita nel corso dell’estate 2010 che non ha portato alla morte della pianta, ma produzione di minor foglie, più scure e senza produzione di colla.
    In caso vogliate dare un qualcosa in più alle vostre piante potete tranquillamente utilizzare mangime per pesci sbriciolato finemente sulle foglie estive (evitate di ricoprire completamente le foglie). Io utilizzo dell’artemia essiccata.

    2.7 Riproduzione
    la riproduzione per seme non l’ho mai provata, non so quindi giudicare la fertilità o meno della specie.
    I metodi più pratici sono due:
    - Separare le piante (spesso capita che P. ‘Tina’ come molte altre pinguicule generi altre piante alla base della propria rosetta).
    - Talea fogliare.
    In questo caso è sufficiente staccare una foglia (si consiglia quelle della rosetta invernale, tuttavia non è obbligatorio) assicurandosi di avere per intero la parte bianca alla base (è sufficiente piegare la foglia verso il basso per staccarla oppure, se non volete svasarle, piegate verso il basso e tenendo la pianta tirate delicatamente verso di voi).
    A questo punto potete appoggiare la foglia un po’ dove vi capita e aspettare.
    Io solitamente utilizzo delle vaschette trasparenti (es. scatole della ferrero) con un fondo di 1 cm di vermiculite appena umida, appoggio le foglie, e pongo la scatola chiusa in posto luminoso.






    Se qualcuno volesse aggiungere qualcosa è liberissimo di farlo, se avete anche qualche immagine che ritenete utile condividere (es. foglie mangiate da bruchi, foglia per talea, e via dicendo) siete liberissimi anzi, vi incoraggio di aggiungere.



    Per le domande inereti al tema proporrei di postare qui di seguito in modo da avere un unico post ordinato che racchiuda il tutto senza aver cinquanta discussioni che gira e rigira dicon sempre le stesse cose.


    A voi!
    [Modificato da Pi4nTiN4 28/01/2011 12:34]
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    pandalf85
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    H.tonta
    00 28/01/2011 12:04
    Ottimo lavoro alessio! [SM=x349158] [SM=x349158]

    Inserisco subito nella sezione vip [SM=x349153]
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    Dark_Kenny
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    00 28/01/2011 14:33
    Re:
    Bel Lavoro! [SM=x349158]



    Dark_Kenny
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    dexter83
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    00 28/01/2011 20:56


    questi si che sono i veri topic...grandioso piantina; ottime informazioni!!!
    [Modificato da pandalf85 28/01/2011 21:13]
    Frank#83
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    _dB_
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    00 28/01/2011 21:18
    Grandioso Alessio!

    Contribuisco dicendo che come substrato della mia P. x 'Tina' io ho utilizzato in parti uguali:

    -perlite
    -vermiculite
    -pomice
    -sabbia di fiume
    -conchiglie sminuzzate (di quelle che normalmente si danno alle galline come 'integratori' di calcio, accuratamente lavate per evitare residui di sale marino)

    Sembrano gradire :)
    [Modificato da _dB_ 28/01/2011 21:19]
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    frack.ge
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    00 31/01/2011 15:48
    WOW

    davvero chiaro!!

    Grazie prenderò un sacco di spunti!!! [SM=x349154]


    ----------------------------------------------------

    per aspera ad astra
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    irrerafoto
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    00 01/02/2011 23:48
    partiamo male
    Sottopongo a questo illustre uditorio la mia vicenda.
    Ho una X-Tina presa all'Auchan, che (pensando che le piante carnivore fossero tutte uguali) ho travasato subito in terreno composto da 2/3 di torba acida di sfagno e 1/3 di perlite. Praticamente il terreno della Dionea.
    Tutta la bella stagione la pianta è andata bene esposta a Sud, con il freddo forte, una quindicina di giorni fa, l'ho spostata in una stanza senza riscaldamento che affaccia ad est.
    La piantina, al trasloco, presentava le foglie piccole (inizio di rosetta invernale?) e due bei fiori con altri due o tre boccioli.
    Ho interrotto l'annaffiamento che prima facevo abbondante, a volte anche con acqua nel sottovaso come la Dionea.
    I fiori ora sono appassiti ed boccioli non sono sbocciati. Le foglie sono sempre più piccole. Sto andando bene? Ogni tanto non resisto ed aggiungo un pochino di acqua, non è che il terreno troppo umido mi sta facendo marcire la pianta?
    Ora che ho scoperto di aver sbagliato il terreno, c'è un periodo maggiormente adatto per rinvasarla?
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    Pi4nTiN4
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    Membro Cephalotus
    00 02/02/2011 00:03
    Re: partiamo male
    Effettivamente mi sono scordato un punto sul periodo del rinvaso, quindi colgo occasione della tua domanda:

    Per il rinvaso della P. 'Tina', come per molte altre pinguicole messicane non esiste un periodo preciso per i travasi, puoi farlo un po' quando hai tempo o voglia. Solitamente è bene usare il periodo invernale-primaverile almeno essendo la panta in riposo hai meno problemi di stress (cosa invece sicuramente più marcata nel bel mezzo dell'estate).

    Per il resto, la riduzione delle foglie è data sicuramente dalla formazione di una rosetta invernale: foglie non collose, piccole, compatte, etc...

    Mentre l'appassimento dei fiori è cosa del tutto normale.





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    speedy1098
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    00 10/02/2011 23:48
    Salve a tutti!
    Oggi ho rinvasato la mia pinguicola "tina", mi sono letto 1000 postper capire che tipo di substrato usare....purtroppo dalle mie parti la vermiculite non sono riuscito a trovarla quindi mi sono un pò arrangiato con delle alternative che leggendo sul forum sembrano poter andare....vi posto le foto dei materiali che usato cosi potete dirmi se può andare bene o se ho condannato la mia pinguicola.....

    ho usato:

    10% torba
    15% argilla espansa granulometria 3-5mm
    15% akadama fine
    30% ghiaia di quarzo fine da acquari
    20% perlite
    le percentuali sono molto relative....più o meno

    in più ho aggiunto alcuni sassetti di ghiaia minerale

    tutti i materiali sono stati accuratamente lavati prima di mischiarli...

    sentenziatemi pure

    ho fatto male???

    [IMG]http://i54.tinypic.com/2jd2cfb.jpg[/IMG]

    [IMG]http://i54.tinypic.com/2rhr5eu.jpg[/IMG]

    [IMG]http://i53.tinypic.com/10e1lkw.jpg[/IMG]
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    speedy1098
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    Membro Dionaea
    00 13/02/2011 13:06
    Nessuno sa dirmi se ho fatto male o bene??????? [SM=x349150]

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    Pi4nTiN4
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    Membro Cephalotus
    00 13/02/2011 13:23
    A mio avviso la torba era da evitare e il substrato andava tenuto meno sabbioso, così a vista mi sembra un substrato che compatta tanto.
    ___

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    speedy1098
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    Membro Dionaea
    00 13/02/2011 22:31
    Ciao! di torba ne ho messa proprio una spolverata, la ghiaia fine che vedi in superficie l'ho messa solo in superficie per rifinitura! sotto è ghiaia più grossa akadama e argilla espansa, ti dirò non mi sembra che compatti molto anzi all'inizio ero anche dubbioso che fosse troppo instabile come composto ( mi sembrava una ciotola piena di sassi e basta )invece ora mi sembra giusto....
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    Michele__87
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    00 22/03/2011 11:33
    Salve, leggevo in un altro topic che un membro del forum voleva coltivare le pinguicule in solo tufo, ma rispondo in questo topic visto che la mia è una Tina e mi piace l'idea che si sta creando un manuale di coltivazione per questa pianta!!!
    Volevo chiedervi, anche la tina può essere coltivata in solo tufo? perchè questa idea mi stuzzica molto la fantasia!!!

    ___________________
    Michele Fiordellisi
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    ilcarnivoro88
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    00 24/03/2011 00:44
    però....davvero un'ottimo lavoro non c'è che dire! [SM=x349158] bravissimo! [SM=x349151] [SM=x349153]
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    Michele__87
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    Membro Dionaea
    00 24/03/2011 16:20
    Re:



    Io personalmente utilizzo una miscela composta da:
    - Perlite
    - Vermiculite
    - Sabbia di fiume lavata
    - (eventualmente sassi calcarei spezzati grossolanamente)





    Nella preparazione del substrato si può usare sassi calcarei spezzettati grossolanamente, ma dove li trovo?? si trovano in commercio o devo andare alla ricerca di pietra calcarea??

    ___________________
    Michele Fiordellisi
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    Pi4nTiN4
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    00 24/03/2011 18:40
    Io a suo tempo andai a rovistare nelle benne degli scarti di una ditta che lavorava marmi, piastrelle etc.. e portai via un paio di scarti in marmo che poi ruppi a mazzate.
    Tu puoi tranquillamente andar a cercarli in giro (per vedere se è calcareo ti basta mettergli su un po' d'acido e sentire se sfrigola).
    Altrimento puoi anche farne a meno (l'acqua del rubinetto provvede già).
    ___

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    Michele__87
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    00 24/03/2011 20:42
    Re:
    Pi4nTiN4, 24/03/2011 18.40:

    Io a suo tempo andai a rovistare nelle benne degli scarti di una ditta che lavorava marmi, piastrelle etc.. e portai via un paio di scarti in marmo che poi ruppi a mazzate.
    Tu puoi tranquillamente andar a cercarli in giro (per vedere se è calcareo ti basta mettergli su un po' d'acido e sentire se sfrigola).
    Altrimento puoi anche farne a meno (l'acqua del rubinetto provvede già).



    quindi vanno bene anche scaglie di marmo?? non ci avevo pensato, ho un amico che lo lavora, sicuramente saprà dirmi se è di origine calcarea...
    per il tufo che sai dirmi?? va bene per la Tina??

    ___________________
    Michele Fiordellisi
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    stefanocigala
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    00 24/03/2011 20:46
    bravo,gran bel lavoro, [SM=x349158]
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    Pi4nTiN4
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    00 24/03/2011 21:31
    Re: Re:
    Michele__87, 24.03.2011 20:42:



    quindi vanno bene anche scaglie di marmo?? non ci avevo pensato, ho un amico che lo lavora, sicuramente saprà dirmi se è di origine calcarea...
    per il tufo che sai dirmi?? va bene per la Tina??




    Il marmo è sicuramente roccia calcarea (per gran parte è formato proprio da carbonato di calcio, il classico calcare). Io l'ho usato anche per aggiungere qualcosa di granulometria un po' grossa per evitare che sabbia o vermiculite fine compattassero troppo.

    Il tufo direi che va benissimo, ci sono coltivatori che tengono le loro piante su blocchi di tufo con ottimi risultati.
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    Michele__87
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    Re: Re: Re:
    Pi4nTiN4, 24/03/2011 21.31:



    Il tufo direi che va benissimo, ci sono coltivatori che tengono le loro piante su blocchi di tufo con ottimi risultati.




    L'idea mia è proprio quella di far crescere la Tina su un blocco di tufo, magari scavato un pò dentro per aggiungerci un pò di vermiculite!!!!
    in questi giorni mi arriva la vermiculite, che dopo tanto tempo, sono riuscito a trovare, appena mi arriva farò delle talee visto che la mia tina ha ancora la rosa invernale, perciò userò quelle foglie per fare le talee e poi sperimenterò vari substrati per coltivarla, tra cui il blocco di tufo!!!

    ___________________
    Michele Fiordellisi
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