ciao, non è che per caso l'hai presa da marco oliosi, a brescia?
comunque ti faccio un piccolo riassunto su come tenerla:
-acqua distillata dall' alto o dal sottovaso,la pianta gradisce di più dall'alto,ma dovrai dargliela più spesso perchè il terreno si asciuga in fretta. personalmente tengo il sottovaso e occasionalmente gliela do dall'alto.
-substrato di sfagno(reidratato o vivo,è indifferente) e perlite(io ci metto anche della torba,ognuno deve trovare il substrato che va meglio alla piantina) e importante è lo sfagno vivo in superficie, ma vedo che il tuo già ce l'ha.
-il vaso è importante che sia di terracotta per mantenere fresco il substrato, per aiutare a rinfrescare può essere utile anche tenere l'acqua destinata alla darlingtonia in frigo, perchè ama particolarmente il substrato molto fresco,mentre la parte aerea può raggiungere tranquillamente la temperatura delle sarracenie
-esposizione:vai col pieno sole, se proprio ombreggiela nelle ore più calde di luglio.se posta in mezz'ombra la pianta è molto meno colorata e meno resistente ad attacchi fungini.
-d'inverno tenere il substrato un pò più umido rispetto ad una sarracenia.
per la tua, rinvasala in un vaso di terracotta, starà sicuramente più fresca.
[Modificato da vice j 25/04/2010 15:19]
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per ogni domanda ci sono tre risposte: la mia, la tua e quella giusta
platone
"Al trist"...in italiano si poteva tradurre "il triste"; se qualcuno non capisce, sfiga per lui perchè tanto alla radio ascoltate il 90% di musica americana e non capite un c*zzo,potete una sera ascoltare il dialetto modenese con lo stesso effetto.
Francesco Guccini-Quasi come Dumas, 1989
Non lo sapevi che c'era la morte, quando si è giovani è strano...poter pensare che la nostra sorte venga e ci prenda per mano....
Francesco Guccini-In morte di S.F.