Pi4nTiN4, 29/12/2008 10.53:
(La torbiera in questione era acida, mi son scordato di premetterlo il pH era tra il 5.5 ed il 4 con esattezza non ricordo)
Vabbé vi erano dei bei gruppi di drosere tra rotundifolie, e poi intermedie o angliche, e qualche utricularia minor.
Ma se vivono bene o male, attualmente poco importa, sto provando a portar una discussione del tipo:
a) se vivono su suoli basici, cosa fa si che non vi sia una tossica presenza d'azoto?
b) se abbiamo visto vivono sia su acido che su basico, sia su asfittico che non (penso ad esempio a quelle carnivore che crescono sui cuscini di sfagno), sono veramente molto più adattabili di quello che si va dicendo, sarebbe quindi da capire se è solo la percentuale d'azoto nel suolo ad influire negativamente sulle piante o no.
Di certo non sto dicendo che una torbiera di qualche metro fatta in giardino possa esser uguale a una in natura, già solo per le temperature, ma il punto è: se l'unico problema è l'azoto, vi sarebbe la possibilità di formare una palude in cui le piante possano rimanere senza necessità di trapianti, e di "sprechi" di torba?
P.S per quanto riguarda il pH dei miei vasi ti farò sapere più in là, ora sono più che inzuppati di acqua piovana viste le continue piogge.
ritorniamo sempre al discorso dell'adattabilità dell'uomo: xke alcuni riescono a vivere dove x altri è impossibile?
semplicemente xke si creano degli adattamenti fisiologici all'ambiente, ma stia sicuro che messo in condizioni "ideali", ringrazierebbero, e di brutto
Quanto all'ambiente basico, il problema è sempre riguardo la "stabilità", nel senso che si vengono a creare delle condizioni "effetto domino" che fanno peggiorare molto velocemente le condizioni del substrato.
Questo naturalente in vaso, dove anche 1 pò di terriccio universale è in grado di durare 1-2 mesi senza puzzare e senza uccidere la pianta di schianto.
Se fai 1 ambiente di kilometri quadrati, è normale che questo effetto è molto più rallentato e quindi non vedi subito gli effetti negativi.
Riguardo ai travasi, purtroppo essendo la torba 1 materiale organico, segue la legge dell'entropia, tutto tende al degrado, e quindi purtroppo, se posta in condizioni di sommersione, tende a marcire (se invece la conservi secca in 1 balla, sarà buona anche tra 100 anni), x questo stesso motivo ti ho detto che se metti la perlite, la fai marcire di meno, xke le bolle d'aria che lasci fanno si spazio ai batteri aerobi, ma di contropartita RUBANO 1 nicchia ecologica agli anaerobi, e quindi sono rallentati nel loro lavoro.
Ricordati che nella vita è sempre tutta questione di equilibri: noi nell'intestino abbiamo miliardi di batteri commensali, e li devono stare.
Se aumentano troppo, ecco che ci fanno danni; se diminuiscono invece, lasciano il posto ai patogeni, che quindi hanno spazio x proliferare (che prima non avevano, xke occupato dai vari E. coli ecc) ed aggredirci.
tutto viene programmato dalla Natura finemente, ed ogni forzatura, anche la coltivazione in vaso di 1 pianta, ha sempre dei risvolti negativi, la Natura ce la fa pagare insomma, e mentre in natura la torba dura secoli, in coltivazione dura pochi anni.....dobbiamo starci.
Ed anzi ringraziarla x tutte le splendide meraviglie che ha creato, tra queste le piante carnivore!