Attenzione Fede, anche nell'acqua piovana ci sono quei minerali. Contrariamente a quanto si possa pensare, la pioggia (che è la più comune fonte di alimentazione delle falde idriche) non è per niente simile all'acqua distillata; infatti le acque piovane possono contenere sostanze chimiche derivanti da:
eruzioni vulcaniche, emissioni di gas e sublimazioni di solidi dalla crosta terrestre, polveri e altri solidi portati nell'atmosfera dal vento, gas e altri prodotti metabolici introdotti nell'atmosfera dagli organismi viventi,reazioni causate da fulmini,inquinamento antropico. La pioggia può dunque contenere svariate sostanze e ioni, tra cui calcio, magnesio, potassio, sodio, bicarbonato, cloro, solfati, composti azotati(ammoniaca,nitriti e nitrati), fosfati,cadmio,rame,ferro,piombo,nickel e zinco.
La cosa interessante sarebbe sapere in quali concentrazioni le piante possano tollerare tali minerali. Già la torba dovrebbe fare da filtro.
Da quello che ho letto in giro mi sembra di capire che certe specie lo sono più di altre (le Nepenthaceae rispetto le Dionaea o ancor più resistenti le Lentibulariaceae).
[Modificato da Kapras92 28/06/2018 10:57]