00 06/05/2015 22:39
Re:
S.Simone, 06/05/2015 11:51:

Ricordati che sei sempre la nostra guida [SM=x349161]
Ho letto in giro che stai sperimentando un substrato fatto di sabbia silicea per le dionee; mi dici meglio in cosa consiste?

Un caro saluto alla tua compagna ed ai piccoletti!
Simone



Ciao caro Simone!

Intanto, grazie per il pensiero ed i saluti che ricambio di cuore per Gaia e Lucilla, sperando di incontrarvi presto!

Il discorso della sabbia quale substrato unico e puro meriterebbe ampio spazio ed approfondimento, cosa che farò veramente prestissimo su Il Pigliamosche perchè ritengo sia una piccola rivoluzione, un approccio quasi pionieristico, soprattutto perchè non esistono documentazioni "ufficiali" su testi di coltivazione che ne riportino l'efficacia, garantendo risultati sbalorditivi nella coltivazione (alle nostre latitudini mediterranee) di specie ritenute "difficili", se non impossibili (leggasi Heliamphora, Darlingtonia, qualche volta Cephalotus).

Ma non voglio allargarmi troppo qui, approfondirò meglio sul blog.
Guarda nel dettaglio, queste dionee coltivate in pura sabbia di quarzo, senza nessun altro materiale.

Le immagini sono di oggi pomeriggio (siamo al 6 maggio...):









...ed un paio di esemplari Cephalotus:





Per finire, una Heliamphora (in questo caso sp. Akopan tepui):



Freschezza, vigore, salute, velocità di crescita, zero marcescenza del substrato, resistenza ai caldi estivi totale, radici che si sviluppano a razzo, talee che radicano in 3 settimane..!

Insomma, non approfondisco -lo farò!- ma questa sabbia qui è una manna dal cielo vera e propria!

Come l'ho scoperta? Per caso. Sto provando moltissimi substrati alternativi alla torba: ne esistono diversi veramente validi. Poi ho visto una foto sulla monografia dedicata alla Dionaea muscipula che la mostrava in natura, in piena salute, in pura sabbia di quarzo.
Ne ho provate alcune, risultati non soddisfacenti.

Poi ho provato questa, sono due stagioni che la uso: un'esplosione di vita. [SM=x349154]

Ma prestissimo ne parlerò più approfonditamente.

Un saluto carissimo!

AndreA Il Pigliamosche