00 07/07/2014 14:30
Non puoi paragonare l'acqua del lago con quella del tuo acquario, il tuo acquario ce l'ha la falda acquifera? Quanti migliaia di metri cubi d'acqua al giorno circolano nel tuo acquario? E' ovvio che in uno specchio d'acqua aperto, con una quantità illimitata di acqua in circolo nelle falde, vi sia un continuo ricambio di acqua che la rende pulita in pochissimo tempo. Anche se non vedi il ricambio d'acqua ad occhio nudo, esso c'è.
Il tuo acquario non ha ricambio d'acqua, stai creando un paludario, una pozza, non un lago o un fiume. Se ci metti dentro una pompa con il filtro vedi che l'acqua si schiarisce prima ma ripeto, non stai facendo una ricostruzione di habitat fluviale.

Il fondo è sufficiente. Io ho fatto paludari senza fondo. Adesso metti dentro le piante, e fornisci l'illuminazione, non pensare ad altro. E' urgente. L'acqua si deve schiarire da sola, certo che più aspetti a mettere dentro le piante e più tempo ci vorrà.
Mentre aspetti che si schiarisca da sola, fai un salto in libreria, compra il libro "L'anello di re Salomone" di Konrad Lorentz e leggilo attentamente (almeno la parte sugli acquari). E' il consiglio migliore che ti posso dare. Contiene le conoscenze base sul lavoro che stai facendo.

Premetto che ho l'impressione che stavolta tu abbia fatto il passo più lungo della gamba, sia per fatto che ti schifano i vermi, che ti schifa l'odore, che non hai la conoscenza base sugli ecosistemi chiusi, che ti stiano sulle scatole gli acquari - credimi che gestire i pesci di un acquario è una bazzeccola in confronto alla gestione dell'aldrovanda, lo capirai da sola quando ci arriverai).
Prima di partire a testa bassa su un progetto di una certa complessità e di un certo costo gestionale, avresti dovuto partire con qualcosa di più semplice. Per esempio, comprare una boccia di vetro da 2 euro e costruirci un mini-acquario alla Konrad Lorentz con piante semplici come elodea, gamberetti e lumachine, in modo da fare esperienza e avere un'idea su come funzionano queste cose.
Se la piante crescono prosperose, e nulla muore, allora sei pronta per il passo successivo. Una volta compresi i principi fondamentali nella boccia piccola, sarebbe valsa la pena fare l'investimento e farne uno più grosso.
Ora come ora, stai cercando di imparare a guidare per la prima volta saltando a bordo di una formula uno, senza istruttore, e basandoti solo sul "sentito dire" senza alcuna conoscenza e competenza sui principi fondamentali.

Poi, altra cosa, ma perchè hai portato a casa mezzo quintale di fondo dal lago? A parte il vandalismo ambientale, in tutte le guide che ho scritto ho sempre detto di usare fondo inerte (o torba bollita) come substrato principale, e aggiungere UNA MANCIATAdi fondo preso da uno stagno/lago/fiume con l'unico scopo di introdurvi la microfauna (compresi i "vermi", che in realtà si chiamano tubifex)che farà da base all'ecosistema della vasca. Una manciata, non un camion rimorchio. Per carità, fare il fondo con vera terra di fiume/lago/quelch'è è meglio per via dell'alto contenuto di batteri nitrificanti che fanno sempre comodo, ma si poteva evitare.
Inoltre è pressocheè OBBLIGATORIO l'uso delle foglie marce. Molte foglie marce. La guida all'aldrovanda la trovi seguendo il link nella mia firma. E' la bibbia delle aldrovande, ed è basata sulle direttive di Kamil Pásek. Il procedimento è quello, sia per l'esterno che per l'interno.
L'interno sarà più difficile per via dell'illuminazione, che deve essere doppia o meglio tripla rispetto a quella di un acquario delle stesse dimensioni, ma a parte l'illuminazione tutto il resto è esattamente la stessa cosa.
Questo è tutto quello che posso dirti a riguardo. Pace e buona fortuna! Soprattutto nel trovare un concime che vada bene per l'aldrovanda, perchè ne avrai bisogno. Io non l'ho mai trovato.