Re:
sorrentino600, 14/10/2010 16.19:
C'è una cosa che non capisco, perchè la UEFA vuole punire anche la federazione italiana???
Perchè non doveva far entrare i facinorosi allo stadio, visto come si sono
comportati in città, non c'era mica bisogno di questa fantomatica comunicazione
da parte dei servizi segreti serbi; è da incapaci permettere certe cose
a dei delinquenti, che prima mettono sottosopra una città arrecando danni
ai sui abitanti e alle cose e poi farli arrivare comodamente allo stadio
per assistere alla partita.
Non mi sembra che alla sacrosanta e pacifica manifestazione a Roma
degli abitanti dell'Aquila, la polizia abbia avuto lo stesso riguardo
per coloro che pacificamente manifestavano il loro dissenso.
La questione è molto semplice, nel caso specifico, chi doveva, non ha avuto
il coraggio di prendere decisioni dure, come l'arresto e la rispedizione
al mittente di questa massa di stronzi e secondo me in questo caso,
il calcio c'entra poco.
Se si vuole affrontare poi la questione calcio come sport, apriamo un mondo,
purtroppo un mondo marcio che parte dal basso, da quelle famiglie che portano
i propri figli alla scuola calcio solo per vantarsi e vederli giocare
la domenica e litigare o magari malmenare l'allenatore che non li mette
titolari in squadra.
Secondo voi un bambino con questi esempi e con questi atteggiamenti
nei confronti di chi li dovrebbe educare alla cultura sportiva, al rispetto
degli avversari e delle regole, al rispetto delle scelte che fa il proprio
allenatore, può crescere bene? Può avere la giusta umiltà per impegnarsi
sempre di più, migliorare e riuscire un giorno ad essere apprezzato per
le sue qualità e non per chi ha dietro?
Io penso proprio di no e la colpa non è nè della televisione, nè dei soldi,
nè di nessun altro sennò di chi dovrebbe educare e insegnare
ai propri figli che perdere una partita può succedere, che quando si pratica uno sport,
ci può essere un avversario più forte di noi, più bravo,
più preparato o che magari la giornata è andata male perchè noi abbiamo
giocato male e non siamo stati all'altezza.
Credo che basterebbe insegnare ai nostri figli tutto questo per migliorare
il calcio come sport e non come un campo di battaglia, fuori e dentro il campo.