anche io vorrei dire la mia.
la maggior parte dei cloni in commercio provengono dagli inglesi, e per far questo è normale metterci un codice, un'abbreviazione, in modo tale da poter ricordare da chi proviene una determinata pianta e tale growlist in modo tale da non stare a riscrivere tutto sulla pianta. si sa che la growlist di mike è lì, con tutte le descrizioni e location, quando si vuole la si può consultare.
sfido chiunque a fare trecento/quattrocento cartellini con la descrizione di tutte le piante, è molto più comoda una sigla, tipo F30 o F88. ci scrivi quello sul cartellino ed è immediato. specie per le semine, credo sia quasi obbligatorio utilizzare i codici.
per quanto riguarda il collezionismo sfrenato di alcune piante, credo che ne siamo affetti un pò tutti qui, la ricerca di una pianta rara è un desiderio insopprimibile per alcune persone. io, personalmente, ho imparato ad apprezzare le semine, e con quelle continuerò.
per quanto riguarda le location, è come dare un cognome alla pianta, è sempre bello sapere da dove arriva una determinata pianta, sperando magari sia stata prelevata con i dovuti permessi.
detto ciò, chi inventa locations a caso o nomignoli magari rubati a piante già famose ed esistenti (per vaga assomiglianza) come il caso di
Sarracenia flava var.
cuprea "Bronze", non è un buon venditore e bisognerebbe starci alla larga il più possibile, altrimenti errori perpetuati nelle growlist come la sopra citata sarracenia vanno a scombussolare saranno inesorabili oltre che parecchio fastidioso, c'è chi si sta ponendo
domande per quanto riguarda
Sarracenia alata "Night" riportata sul sito di miroslav(se non erro) perchè ce l'ha Wang in america la sarracenia sopra citata, e non credo sia ancora arrivata in europa.
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Il concetto del clonismo secondo me è giusto, è il sistema con cui viene applicato che è una cavolata...
Secondo me ICPS dovrebbe prendersi la briga (o quanto meno, avrebbe dovuto farlo anni fa) di dare un codice univoco alle piante in circolazione.
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purtroppo non è attualmente fattibile dare un codice a tutte le piante che ci sono, sarebbe roba da matti, non praticamente fattibile perchè ce ne sono troppe in giro. per fortuna c'è la growlist di mike e compagnia bella che hanno qualche codice.
io credo che mettendo un codice ad una pianta, con relativa growlist online
fatta come si deve e tripla copia cartacea della suddetta (non si sa mai, potrebbero perdersi) sia un buon metodo per cercare di catalogare le piante. ovviamente è naturale che una pianta che ha un codice ed è una bella pianta cominci a suscitare l'interesse del coltivatore, che provvede a procurarsi la pianta tramite il codice di riferimento.
ps. ignazio, ma cos'è che vuoi dire? giuro, non riesco a seguirti.
in definitiva, sì ai codici, a patto che siano messi come si deve (ordinati e online) e ci si possa fidare della persona che vende/regala/scambia le piante.
NO a chi affibbia un numero di clone ad una pianta a caso sprovvista di codice (tipo, ho una rubricorpora che assomiglia alla F30MK, le metto il codice F30MK) e NO a chi inventa location.
per quanto riguarda la piante prodotte in propio, potrebbe tornare utile utilizzare i PROPRI codici, io uso NG. (F01NG, A01NG etc.)