(Maniac), avevo già provato a risponderti questa notte ma purtroppo devo essermi dilungata un pò e al momento dell'invio il mio messaggio è scomparso. Vista l'ora torda ho poi desistito. Naturalmente quello che affermavo non è molto diverso da ciò che stamattina ti ha scritto Elena.
Se posso, vorrei aggiungere alcune cose però.
Hai ragione quando dici che tra me e chi acquista ratti da pasto per utilizzarli come pasto appunto non c'è differenza, anche io ho alimentato questo tipo di commercio in fin dei conti e a chi me li ha venduti poco interessa che cosa io ne abbia poi fatto. E' una cosa su cui ancora adesso rifletto spesso.
Non mi interessa provare a giustificarmi, ti posso solo dire che spesso nella vita mi capita di sapere teoricamente cos'è la cosa più giusta da fare in una certa situazione ma poi non riesco a farla..perchè non è così semplice.. la cosa giusta da fare non è quasi mai la più semplice.
Nel caso dei miei ratti potevo scegliere di fare la cosa più giusta e quindi lasciarli lì o portarmeli a casa...non ho scelto la cosa più giusta, ho sbagliato.. ma tu non sai quanto mi piace pensare di avere fatto la cosa sbagliata in questo caso!
I miei ratti sono vivi, vivono bene per quanto possibile e non so cosa immagini tu...ma i ratti in casa non sono costretti, non scappano appena ne hanno possibilità e non sfuggono le persone anzi, hanno bisogno di relazionarcisi continuamente.
Quando apro la porta dell'ingresso non si precipitano fuori, stanno sulla soglia ad accogliere chi arriva
. Potrebbero farlo ma non lo fanno...non conoscono una vita diversa da questa, come tutti gli animali che decidiamo di portarci in casa.
Ogni giorno vado a lavorare, torno a casa per consentirgli di uscire e stare con me. Quando ho avuto cani o gatti ho fatto uguale..ogni giorno andavo a scuola o a lavorare, tornavo a casa per consentire al mio animale di uscire e stare con me.
I ratti mi hanno rosicchiato i cavi elettrici, il gatto si faceva le unghie sul divano in pelle e il cane si divertiva a scavare nei vasi per sepellirci le ossa.
La storia di interazione con l'uomo di cani, gatti, criceti, canarini, pesci rossi e bla,bla,bla l'abbiamo scritta noi non loro.
Nemmeno i miei ratti sono sterilizzati, ma stai tranquillo ...come già ti ha detto Elena, se anche decidessero di scappare non riuscirebbero a cavarsela, anzi sono certa che tornerebbero indietro al primo brontolio di stomaco!
E se anche riuscissero a cavarsela da soli per qualche giorno non credo che verrebbero a citofonare a casa tua....a meno che tu non voglia provare a lasciargli l'indirizzo e qualche euro per il treno. Il pranzo al sacco lo preparo io.