Utricularia livida e subulata

Ciao a tutti. Conscio del fatto che l'u. subulata sembra essere una delle specie più invasive di piante carnivore, vorrei chiedervi consiglio per separarla dalle altre piante in coltivazione, in particolare da un gruppetto di u. livida. Il vaso in cui si trovano attualmente è popolato per la maggior parte da u. livida, ma negli ultimi mesi la subulata ha cominciato a invadere gli angolini del vaso e ad infiltrarsi ovunque fosse possibile fra le foglie della livida. La mia domanda è: esiste un sistema per trasferire l'u. subulata in un nuovo vaso evitando la "contaminazione"? È possibile prelevare gli steli o le foglie dell'u. livida e trapiantarli nel nuovo vaso?

L'unica cosa che posso dirti è che nella fibra di cocco prolifera meno o zero,rispetto alla torba

Questo però non varrà anche per la u. livida, rischiando così di eliminare entrambe?

Se l'invasione è appena cominciata, prova a trasferire porzioni di livida in altri vasetti per tenerla al sicuro. Quando vedi gli steli della subulata strappali prima che esca il fiore, anche perché alle volte fa i semi senza aprire il fiore e poi vengono sparsi dal vento in tutti i vasi.

Purtroppo l'invasione sembra estesa; tenterò dei trapianti per recuperare la u. livida, prendendone porzioni dove essa è più fitta, dopodiché tenterò di rimuovere la u. subulatada dagli altri vasi che sta pian piano colonizzando. Credo che, vista la sua natura prolifica, la coltiverò solamente in una boccia di vetro aperta in alto o in contenitori simili, per cercare di impedire ai semi di spargersi ovunque. Anche l'utilizzo del cocco nei vasi adiacenti al suo potrebbe essere un deterrente, se è così efficace come dici nel bloccarne lo sviluppo! Grazie mille per le risposte!

Mi spiace non poter postare foto; ho separato l'u. livida dal resto (muschio e u. subulata) e ho trapiantato foglie, steli e utriculi (separati o ancora collegati), in due nuovi vasi, lasciandone uno all'esterno in pieno sole con sottovaso (se di sole ce ne fosse, in questi giorni...) e l'altro, senza fori sul fondo, all'interno, davanti ad una finestra esposta a nord. È stato un lavoro con tutta probabilità eccessivamente minuzioso, ma volevo tentare questa strada. Tra l'altro è stato decisamente interessante rimuovere porzioni del pane di terra e scoprire un fitto mondo nascosto di utricule. Ho provveduto a sciacquare in acqua da osmosi ogni plantula per evitare di ritrovarmi pezzi di vecchio sfagno con semi di u. subulata o addirittura la pianta stessa. Vi farò sapere come è andata e se i frammenti sono stati sufficienti per la ricrescita di un bel tappetino di u. livida.