U. livida, sandersonii e altre

Il forum è così pieno di argomenti che solo oggi ho avuto tempo di leggere questa sezione.
Racconto un po' come crescono le mie utricularie.

Tengo un terrarietto piuttosto piccolo con una specie di montagnola inclinata da un lato. La parte della montagnola più in basso è sott'acqua, quella più in alto è secca.
L'esperimento è "sbatterci dentro l'utricularia e vedere da che parte va" (in alto, dove è secco, in basso, dove è umido, sott'acqua...)

Dentro ci sono una decina di specie diverse di utri, e ognuna occupa uno spazio diverso dalle altre, a seconda delle sue esigenze.

Ecco una immagine di quando l'ho costruito, due anni fa:



E qui trovate la foto di come è adesso:>>>>>TERRARIO

[Modificato da Altair w 22/12/2004 17.57]

da quello che ho potuto vedere, l'utricularia livida si sviluppa in modo invasivo e istantaneo ovunque ci sia acqua. Quindi la pianta preferisce crescere dovel'acqua arriva al di sopra del substrato. mezzo centimetro di acqua al di sopra del livello del terreno è l'ambiente che questa pianta gradisce meglio.
Il sole diretto non le piace molto, ma comunque lo sopporta bene lo stesso. Mi sembra che sopravviva senza troppi problemi anche se la terra ghiaccia (io ce l'ho nei vasi delle sarre). Anche se il livello dell'acqua è basso, la pianta sopravvive comunque, ma ovviamente crescerà meno e fiorirà poco.

L'utricularia sandersonii odia il sole diretto. A me è morta una pianta perchè l'ho tenuta al sole. Ama i terreni umidi, ma anche relativamente secchi , ma non gradisce crescere sott'acqua. Credo che sopravviva anche alle gelate, ma non sono totalmente sicura.

L'U. monanthos vive bene e fiorisce se viene tenuta sotto un cm d'acqua. Se tenuta al secco cresce più piano di una helianphora tatei. Siccome è una pianta che vive in nuova zelanda, presumo che sopporti bene il ghiaccio. E' comunque una utricularia un po' più lenta del normale.

L'U. bisquamata sta bene dappertutto e sopporta anche brevi gelate (anche se non sono il massimo). preferisce terreni umidi ma è una pianta che vive bene anche se tenuta moderatamente secca. Non ama crescere sott'acqua, nè ama i ristagni.

L'U. subulata occupa gli stezzi spazi della bisquamata.

Al momento non mi viene in mente altro...

La longifolia è un caso un po' a parte e come coltivazione da problemi simili a U. alpina, reniformis e compagnia.

Io l'ho avuta per un anno, mi ha anche fiorito, ma se l'estate non crea problemi alla pianta, l'inverno è un macello. Io infatti la mia l'ho regalata a udine.
Con le utricularie tropicali a foglia grande ho sempre avuto problemi e non ho mai capito il perchè. D'estate va tutto benissimo poi appena iniziano ad accorciarsi le giornate arriva la botrite. Ho fatto di tutto: l'ho tenuta secca, al sole, l'ho trattata con antimicotici, ho usato rimedi naturali come la cannella ma niente. Botrite dappertutto. In terrario fa la botrite, fuori pure... Non c'è stato verso. La pianta mi è praticamente morta, ma in primavera sono riuscita a salvare qualche radice e ha ricominciato a vegetare bene.
Adesso ho una bella U Alpina che mi sta dando problemi molto simili a quelli della longifolia... Ho Chiesto ad Andrea Amici come tiene la sua e mi ha detto che la sua sta bene dappertutto e non ha mai avuto problemi :Sm16: ...

In pratica credo che la pianta odi i ristagni e la torba non va mai tenuta fradicia ma si deve vaporizzare spesso. L'alpina la sto tenendo in sfagno puro e da quando è lì di botrite ne ha molto poca. Quindi io consiglio di coltivarle sullo sfagno vivo.

ah si, lol, l'ho letto! Se solo lo avessi saputo l'anno scorso :Sm9: