Sui Cephalotus giganti, parte seconda.

andreamigos
10martedì 15 gennaio 2019 18:51
Argo88
00martedì 15 gennaio 2019 20:22
Discussione interessantissima e splendide foto!! Grazie Andrea!!! [SM=x349151]
P.s: Andrea, ti inserisco il commento che non sono riuscito ad aggiungere su “Il Pigliamosche”:

Molto interessante Andrea!!! Io ho preso da poco l’edizione revisionata di “The Savage Garden” di Peter D’Amato, libro che consiglio a tutti... a pagina 213 dell’opera c’è un passo che ha colpito la mia attenzione, e che provo a tradurre:
“Se sei interessato ai cultivars grandi, è interessante notare che Damon Collingsworth ha cresciuto Cephalotus typical fino a una taglia molto grande a California Carnivores con l’applicazione occasionale del fertilizzante fogliare Maxsea” (io non intendo qui fare pubblicità a questo fertilizzante; preciso solo che a detta di Peter D’Amato è il fertilizzante migliore e più sicuro per le piante carnivore).
Se io non ho frainteso il passo, con le parole “large cultivars” e “has grown typical Cephalotus to a very large size”, Peter D’Amato intende riferirsi principalmente alle dimensioni degli ascidi... se così fosse, e la sua osservazione fosse corretta, ció significherebbe che tra i fattori che incidono significativamente sulle dimensioni degli ascidi un ruolo importante sarebbe svolto dal nutrimento assorbito dalla pianta... il che, peraltro, sembra logico e plausibile... che ne pensate?
andreamigos
00mercoledì 16 gennaio 2019 14:31
Fantastico Serse!

Quello che si evince da tutte queste considerazioni, è che questa straordinaria pianta ha ancora tanti misteri per chiunque e molti suoi aspetti siano tuttora da esplorare!

Troppo fascino.

un abbraccione!

AndreA Il Pigliamosche
SimeonMTB
00giovedì 17 gennaio 2019 06:47
Bellissimo, come al solito... È proprio vero, questa pianta ha ancora molti misteri...
Ciao Andrea!
Argo88
00mercoledì 6 febbraio 2019 13:02
Ciao Andrea, ciao ragazzi!
Volevo continuare questa discussione sui “cephalotus giganti”.
Oggi ho avuto il piacere di sentire Harro, grande coltivatore tedesco di cephalotus, esperto di tillandsia (ne ha scoperte 3 specie) e con il quale condivido la passione per animaletti come rane freccia, mantidi, gechi e camaleonti... da anni coltiva cephalotus, e ha davvero moltissimi cloni, anche i più introvabili.. alla mia domanda “che dimensioni puó raggiungere l’ascidio di un cephalotus typical”, ha risposto: “ho avuto ascidi di 6,5 cm in un clone normale proveniente da Carow che ho comprato alcuni anni fa nel garden center OBI”.
Ha poi aggiunto che “la pianta presenta sia ascidi molto grandi che ascidi più piccoli” e che “nei ‘giants’ non riscontra sempre ascidi grandi, spesso restano piccoli”.
La pianta, di cui allego una foto, è coltivata in un vaso di 21x19x12 cm (lunghezza x larghezza x altezza) in un substrato composto principalmente da torba, con l’aggiunta di sabbia e perlite.
Ho riportato questi dati perchè penso che confermino l’ipotesi che le condizioni di coltivazione influiscano incredibilmente su dimensioni, colore e forma degli ascidi, e forse veramente non esistono cloni “giganti” in assoluto, ma solo piante che, se coltivare in maniera eccellente, sono maggiormente predisposte a produrre ascidi di notevoli dimensioni.
È quasi superfluo aggiungere che tutti i miei cloni che finora hanno prodotto ascidi adulti (per lo più typical, un european Hummer Giant) non hanno mai superato i 3 cm di grandezza... e specialmente uno di questi typical l’ho comprato che aveva ascidi larghi e di circa 4 cm, e ora, nelle mie condizioni (senza serra, quindi con umidità bassa, sole diretto) ha ascidi più stretti e che non superano i 2,5 cm.
Vi allego la foto del bellissimo cephalotus di Harro.. le piantine cerchiate sono nate da seme😀
SimeonMTB
00mercoledì 6 febbraio 2019 19:46
Stupende...mamma mia!!
AndreaC_new
00sabato 2 marzo 2019 21:02
Grazie Andrea! Articoli molto interessanti.
Da quando 3 anni fa ho riconminciato un po a coltivare mi sono trovato di fronte a decine e decine di cloni (nuovi?) di cui tanti anche con luogo di provenienza (probabilmente arrivati da Allen Lowrie?) e sinceramente fatico a racapezzarmi :)
Sul forum UK 2 anni fa cercavo una talea di un Cephalotus "giant" e uno dei coltivatori esteri che hanno tanti cloni (sinceramente non ricordo piu chi) mi proponeva talee con luogo di provenienza, io lo ringraziai ma gli dissi che cercavo cloni giganti al che lui mi disse che erano tutti giant.
A vedere le foto dei Cephalotus con luogo di provenienza mi sembrano molto belli (sicuramente come dite voi le caratteristiche dipendono dalla coltivazione) ma sono davvero giant?

Colgo l'occasione anche per farvi un altra domanda, vorrei provare anche io a coltivare qualche pianta con tanta sabbia silicea ma non sono mai riuscito a trovarla a buoni prezzi, dove la comprate voi?
andreamigos
00lunedì 4 marzo 2019 14:54
Andrea, ciao!
Sei sempre attivissimo, grande!

La sabbia silicea la trovi con buona facilità presso i rivenditori di acquari e materiale dedicato! Cerca quella della marca Askoll, quarzo "Aurum", è perfetto.

Anche su questo argomento ci sarebbe da aprire ulteriori aggiornamenti, provvederò presto.

ciao Andrea, ciao a tutti!!

AndreA Il Pigliamosche
AndreaC_new
00martedì 5 marzo 2019 11:00
Grazie mille Andrea per la precisione sull'informazione :) attendo con impazienza gli aggiornamenti.
andreamigos
00lunedì 24 giugno 2019 10:58
Ciao a tutti!

un aggiornamento sull'andamento di crescita del mio Cephalotus "true giant", Harald Weiner clone, un vero gigante.

Eccolo, da Flickr

A presto, con gli aggiornamenti di giugno!

AndreA Il Pigliamosche
Argo88
00lunedì 24 giugno 2019 19:39
Leggevo che puó fare ascidi sopra agli 8 cm... è magnifico😍un mostro!!!
Marco Disposito
00lunedì 24 giugno 2019 22:51
Ma che spettacolo. I miei fanno micro ascidi :'(
AndreaC_new
00sabato 6 luglio 2019 19:31
Bella bestia!
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