Substrato cephalotus

seimour93
00lunedì 31 agosto 2009 10:47
Ciao a tutti, domani mi arriverà il mio primo cephalotus da replek, ed ho già il vaso pronto, ho un unico dubbio:
Lessi qui sul forum di un metodo francese che prevedeva l'uso di argilla espansa e vermiculite oltre che a torba e perlite, io dispongo di entrambe, che faccio c'è le metto in minime quantità?
Sarebbe una buona idea miscelare una piccola quantità di zolfo puro nel composto come preventivo per l'oidio?
Sarebbe una buona idea miscelare una piccola quantità di ormone radicante per far attecchire prima la pianta?
Aspetto a breve vostre notizie.
seimour93
00lunedì 31 agosto 2009 10:56
Ho trovato il post che cita il substrato made in france
fluido_1984
00lunedì 31 agosto 2009 12:27
Ciao io ho il ceppa in torba e perlite.
Se proprio vuoi aggiungere qualcos'altro aggiungi del carbone vegetale sminuzzato

1) No perche lo zolfo lo si vaporizza sopra! In maniera preventiva e in caso di problemi.

2) No perche se lasci stare le radici e nn le stressi tanto nel giro di 2 - 3 gg si dovrebbe ambientare

Ovviamente parlo della mia esperienza personale.
seimour93
00lunedì 31 agosto 2009 13:17
Si il carbone l'ho già messo e il cippino arriverà con il panetto di terra in modo da dover toccare le radici il minimo possibile, inoltre ho preferito il sistema "dinonmiricordocomesichiama" che il pacco arriva dopo 24 h così soffre il meno possibile. [SM=x349151]
enry69
00lunedì 31 agosto 2009 13:32
non inventate cose nuove inutili...torba e perlite 50 50 e niente altro...

stai attento con il rinvaso dopo uno stress da viaggio...la pianta ne soffre troppo...
THE GAME_93
00lunedì 31 agosto 2009 13:41
Appena arrivato ti consiglio di laciarlo stare lì per 2-3 giorni e poi rinvasarlo per evitare meno stress
seimour93
00lunedì 31 agosto 2009 13:50
Grazie delle risposte, [SM=x349179] non mi sogno neanche di sperimentare su un cippino...
Sono sicuro che molti "anziani" pensano che io sia l'ennesimo inesperto che compra un cephalotus e dopo due settimane lo farà morire.
Io mi ritengo si un neofita, ma ho tantissima volontà di farlo vivere il più possibile, ho letto oltre che a tutta la sezione vip, anche moltissimi post e ho cercato di approfondire tutto il possibile sulle malattie e sulla prevenzione.
Della serie: io c'è l'ho messa tutta... [SM=x349152]
seimour93
00lunedì 31 agosto 2009 13:52
Re:
messaggio annullato
fluido_1984
00lunedì 31 agosto 2009 13:56
Ma che senza vaso!
Lasciarlo stare nel senso di lasciarlo in un punto e toccarlo il meno possibile!!!

Enry69, non sono cose inventate, mi riferivo al post che ha linkato!
Se vuole il carbone lo puo mettere, non altera ne ph della torba e ne niente ed è drenante!.
seimour93
00lunedì 31 agosto 2009 14:03
Re:
fluido_1984, 31/08/2009 13.56:

Ma che senza vaso!
Lasciarlo stare nel senso di lasciarlo in un punto e toccarlo il meno possibile!!!





Scusa errore mio, ricordavo, erroneamente, che venisse spedito senza vaso, ma adesso ho riletto la discussione e mi sono accorto che il vaso c'e. Sorry. Quando mi sono accorto dell'errore ho cancellato il messaggio ma mentre lo facevo mi hai risposto.

PS Di carbone (quello per l'acquario) ne ho messo meno del 10% e a quanto mi risulta dovrebbe filtrare le sostanze in eccesso presenti
h.lividum
00lunedì 31 agosto 2009 14:04
La questione del substrato è discussa da anni a livello internazionale, ci sono molte "ricette" di cui alcune funzionano MOLTO bene.
il 50 torba e 50 perlite è una ricetta decisamente universale e che crea pochi problemi, però a dire la verità ci sono soluzioni decisamente piu complesse che però danno veramente ottimi risultati.

eccone alcune:

Charles Brewew

45% sfagno
45% perlite media
8% sabbia calcarea
2% carbone di legno

UK

30% sfagno reidratato
25% Canna coco (è un substrato contenente trichoderma distribuito dalla suddetta azienda)
25% perlite
10% sabbia silicea a grana grossa
5% carbone vegetale
5% teste di sfagno vivo

Terraio

50% perlite media
25% torba
13% sabbia
12% bark

Carniflora

80% torba acida di sfagno + osmocote
20% sfagno

Ippenberger (dalle proporzioni che sono riuscito a determinare)

60% torba
20% sabbia calcarea
10% argilla espansa
10% carbone vegetale

Controverso

34% sabbia silicea
33% sfagno vivo
33% foglie morte


ricordiamo BENE che in natura le piante stanno principalmente sulla costa, quindi la sabbia non è una cosa tanto assurda nel substrato.
Molti coltivatori a livello internazionale usano ricette diverse, c'è anche chi (come morley ad esempio) non usa nemmeno lo sfagno ottenendo dei risultati a dir poco strepitosi.

non c'è una formula magica per il substrato, tutto dipende dai risultati che vogliamo ottenere...

Alvise
seimour93
00lunedì 31 agosto 2009 14:10
Re:
h.lividum, 31/08/2009 14.04:



Charles Brewew

45% sfagno
45% perlite media
8% sabbia calcarea
2% carbone di legno

Ippenberger (dalle proporzioni che sono riuscito a determinare)

60% torba
20% sabbia calcarea
10% argilla espansa
10% carbone vegetale

Alvise


[SM=x349150] Ma il calcare non è nocivo per le piante carnivore (escluse pinguicole)?
Quindi se resistono con la sabbia calcarea resistono anche con l'acqua di rubinetto?

h.lividum
00lunedì 31 agosto 2009 14:34
Non sai quante volte mi sono sentito ripetere questa cosa ^_^

TUTTI i miei cephalotus sono coltivati con ACQUA DI RUBINETTO.
compresi quelli portati in olimpiade quest'anno.
OVVIAMENTE, dipende molto anche dalla durezza dell'acqua, troppo calcare alla lunga può dare problemi.
C'è acqua e acqua, ma questo non serve che lo ripeta io!
La sabbia calcarea in piccola percentuale ti assicuro che non crea nessun tipo di problemi, ovvio che se usi sabbia calcarea poi usare acqua dura equivale a sparare alla pianta.
Il problema principale è capire alla perfezione come funziona la pianta, cosa tollera, cosa no e in che quantità.
e questo lo si puo scoprire solo provando e perdendo piante.
gli esperimenti sono a base della conoscenza, se nessuno sperimentasse e tutti usassimo le stesse "ricette" probabilmente non si scoprirebbero nuove frontiere nella coltivazione.
è la logica del: perchè riprodurre in vitro o da talea da rizoma/radice se posso farlo con le talee da foglia?
se nessuno avesse fatto prove saremmo ancora indietro di 20 anni nelle tecniche di coltivazione.
e già rispetto all'estero in molte cose siamo comunque indietro.

Alvise
seimour93
00lunedì 31 agosto 2009 15:24
Bhè io un esperimento lo sto facendo con una dionea (di notevole inferiorità economica) dandole solo acqua del rubinetto che tra l'altro è famosa per un alta pecentuale di sali minerali (vedi acqua gaudianello, lilia, solaria, vivien, sveva, toka, ninfa...).
Quando la comprai la misi al sole e si bruciarono tutte le foglie poi con 5 giorni d'ombra totale per farla riprendere la misi gradualmente al sole fino a trattarla come una sarracenia.
Adesso dopo 3 mesi che è sommersa in acqua ad un residuo fisso superiore a 300 stà benissimo.
Da cacchetta di mosca adesso ha trappole di 3 centimetri e mezzo, 2 divisioni nuove ed ha anche tentato di fiorire prima che recidessi.
Con l'autunno innaffirerò solo con acqua piovana, però spero che questo mio esperimento non crei più inutili discussioni come "Oddio mi è schizzata un pò d'acqua non demineralizzata sulla dionaea, adesso cosa faccio, rinvaso?".
Il mio è stato solo un esperimento che ha prodotto questo risultato, ad un altro potrebbe portare risultati disastrosi, non voglio incentivare ad usare acqua normale sulle piante carnivore, ma di non disperarsi se per una settimana si da solo acqua di rubinetto.
Mi rendo condo di essere andato eccessivamente ot [SM=x349195] [SM=x349195]
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