Re:
alex_dionea, 26/05/2008 22.37:
E da oggi in poi tu e Melly sarete quelli che mi daranno le pagaiate se dico ca
te!
Quelle te le diamo cmq!!!
nacapito, 26/05/2008 22.55:
Domandina da ignorantone:
perchè se incrocio un cultivar x se stesso ottengo un ibrido?
A rigor di logica dovrei ottenere una copia della pianta di cui ho impollinato i fiori, ma sicuramente ci sarà qualche motivo. Quale?
Questo succede solo x le dionee o anche per le altre specie (per esempio le sarracenie)?
Proprio non stavate attenti all'ora di sciueuenze, eh?
Vabbè! Il progetto di ogni essere vivente è scritto nel suo DNA, evvero i suoi geni. Tuttavia questi geni sono presenti in 2 copie, che tuttavia possono essere diverse fra loro.
Questo vuol dire, ad esempio, semplificando in maniera obrobriosa, che per la forma dei denti della dionaea sono presenti due istruzioni, A e a: il risultato che noi vediamo, ovvero i denti della pianta possono essere il risultato di una sola di queste istruzioni, A per esempio (nel caso una sia dominante sull'altra), oppure del lavoro congiunto di entrambe (A ed a).
Fin qui la cosa ancora ancora potrebbe essere semplice; il fatto è però che in realtà la forma dei denti è molto più probabilmente dettata non da un gene, ma da molti geni, tutti presenti in doppia coppia, che assieme danno ai denti della Dionaea la forma che noi vediamo. Ovvero, a comandare i denti sono le coppie A a, Bb, Cc, Dd, etc...
Quando la pianta si riproduce, ogni genitore dona uno degli elementi di queste coppie (A o a), di modo che vengano ristabilite le coppie nel nuovo individuo.
L'altro inghippo è però che quando le coppie si dividono per essere donate alla nuova generazione (per creare il polline o l'ovulo) le coppie non vengono divise cosi come sono (ABCD da una parte ed abcd dall'altra) ma si mescolano in maniera casuale, ovvero potresti avere AbcD, oppure ABcD etc... E questo per tutte le migliaia di geni che compongono il DNA!
Una varietà stabile si ottiene quindi quando le due coppie che gestiscono le caratteristiche pregnanti della varietà sono arrivate ad essere abbastanza stabili, cosa che si ottiene facilmente con varietà a crescita rapida come le capensis, mentre con piante lente come le dionee è un po diverso; solitamente i cultivar sono tutt'altro che stabili, e incrociando una forma red di Dionaea si potrebbe tranquillamente ottenere piante belle verdi!
Lo stesso discorso (ma non sono un esperto di queste piante, ma correggetemi se sbaglio) vale per le sarre, ma qui la cosa è un po complicata. Vanno distinte le sottospeci e le varietà naturali, in cui il codice genetico è stato depurato dalla natura in decine/centinaia di generazioni. Cosa diverso è per i cultivar, che non hanno la stessa stabilità e per cui vale il discorso delle dionee.