Idea akadama

digimaniac
00sabato 18 dicembre 2010 18:42
Per il rinvaso di una pinguicula "x tina", non volendo utilizzare la torba perchè marcirebbe velocemente con materiale calcareo, e utilizzando solo minerale 100% al primo urto cadrebbe tutto, che ne pensste se utilizzassi l'akadama per legare e impastare gli altri componenti minerali/calcarei? L'akadama è un substrato argilloso usato comunemente per molte varietà di bonsai, ha capacità di mantenere l'umido ma nello stesso tempo è drenante e non si altera a contatto di altri materiali.
biscagliazz
00sabato 18 dicembre 2010 19:26
Re:
digimaniac, 18/12/2010 18.42:

Per il rinvaso di una pinguicula "x tina", non volendo utilizzare la torba perchè marcirebbe velocemente con materiale calcareo, e utilizzando solo minerale 100% al primo urto cadrebbe tutto, che ne pensste se utilizzassi l'akadama per legare e impastare gli altri componenti minerali/calcarei? L'akadama è un substrato argilloso usato comunemente per molte varietà di bonsai, ha capacità di mantenere l'umido ma nello stesso tempo è drenante e non si altera a contatto di altri materiali.



la prova ha il beneficio del dubbio
attento ai concimi se ci sono in quel materiale,i bonsai si concimano molto.
per le pingui va bene anche tutto minerale o calcareo,sempre se non erro... [SM=x349167]
ciuchino.
00sabato 18 dicembre 2010 23:37
Re: Re:
biscagliazz, 18/12/2010 19.26:




per le pingui va bene anche tutto minerale o calcareo,sempre se non erro... [SM=x349167]



Per le "x tina" va bene tutto minerale [SM=x349168]


digimaniac
00domenica 19 dicembre 2010 09:21
Re: Re: Re:
ciuchino., 18/12/2010 23.37:



Per le "x tina" va bene tutto minerale [SM=x349168]






Ok, tutto minerale, ma senza alcun materiale aggregante per legare tra loro i vari componenti, il vaso mi sembra diventare un contenitore di sassolini. C'è qualcosa che non quadra... [SM=x349150]
Pi4nTiN4
00domenica 19 dicembre 2010 10:42
Io uso la sabbia come legante, tuttavia quest anno quando m'han fatto cader i vasi di coccio è partito substrato ovunque.
Mi pare di ricordare che il tema akadama sia già stato trattato su alcuni forum francesi.

Stà attento però a non creare substrati troppo compatti altrimenti aumenti il rischio di marciumi al colletto.
Gourami
00domenica 19 dicembre 2010 15:01
Da qualche tempo sto utilizzando l'akadama tra i componenti del substrato per le messicane.Pur essendo di natura argillosa ha una struttura granulare che non si sfalda nè si lega agli altri componenti a meno che non si pesti fino a ridurlo in polvere(a quel punto meglio utilizzare della semplice terra argillosa di campo che costa molto meno).Quindi se vuoi utilizza pure l'akadama ma non aspettarti che faccia da legante tra gli altri componenti.
digimaniac
00domenica 19 dicembre 2010 17:26
Re:
Gourami, 19/12/2010 15.01:

Da qualche tempo sto utilizzando l'akadama tra i componenti del substrato per le messicane.Pur essendo di natura argillosa ha una struttura granulare che non si sfalda nè si lega agli altri componenti a meno che non si pesti fino a ridurlo in polvere(a quel punto meglio utilizzare della semplice terra argillosa di campo che costa molto meno).Quindi se vuoi utilizza pure l'akadama ma non aspettarti che faccia da legante tra gli altri componenti.




E' vero, l'ho provata proprio oggi, non lega per niente, però essendo di origine vulcanica è ricca di minerali e cambia colore quando è asciutta quindi aiuta a tenere sotto controllo l'umidità.
Praticamente le pinguicule "x tina" avranno si e no due cm di radici, appena giri il vaso cadono insieme a tutto il substrato, mi si è rotto pure un fiore. Risultano poggiate sul substrato quindi alla fine il legante se c'è o no non serve a niente.

Pi4nTiN4
00domenica 19 dicembre 2010 20:42
Dalle tempo, nel minerale tendono a buttare radici a destra e a manca e un minimo tengono (certo, se giri il vaso cade tutto comunque :D).


(ma l'akadama non aveva il vizio di ridurre carbonati nelle acque degli acquari? o ricordo male io?).
Gourami
00domenica 19 dicembre 2010 21:11
Re:
Pi4nTiN4, 19/12/2010 20.42:

Dalle tempo, nel minerale tendono a buttare radici a destra e a manca e un minimo tengono (certo, se giri il vaso cade tutto comunque :D).


(ma l'akadama non aveva il vizio di ridurre carbonati nelle acque degli acquari? o ricordo male io?).

Ricordi bene,ma la capacità di assorbire i carbonati non è illimitata:se il substrato ha reazione alcalina in breve si raggiunge un punto di saturazione.Le radici delle piante sono in grado di assorbire i carbonati "rubati"dall'akadama.


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