Drosere tuberose

trapr
00giovedì 28 ottobre 2004 11:40

Ebbene sì Trapr non è onniscente [triste]

Chi può descrivere che tipo di sub-strato bisogna usare per la messa a dimora dei tuberi di Drosera ???

Sarebbe anche gradito qualche accenno alle condizioni di vegetazione (Sole, Acqua, Preghiere, Rituali, ecc...)

[sorrisin]
trapr
00giovedì 28 ottobre 2004 11:45
Descrizione di coltivazione reperita in Rete:

"
Queste particolari piantine, accomunabili alle pigmee poiche' vegetano in inverno, formano durante l'estate (molto secca nei territori di origine) un tubero che contiene le preziose risorse accumulate per superare tale siccita'.
In questo periodo la parte aerea secca in attesa dell'inverno successivo (molto mite in Australia, da dove provengono).
I fiori di queste piante, come per le pigmee, sono spesso molto grossi in proporzione alla pianta stessa e molto vistosi e profumati.
Per i vasi valgono le stesse indicazioni date per le pigmee, in quanto i tuberi spesso si formano in profondita'.
Per il composto, l'ideale e' molta sabbia e poca torba (70-30). Daremo alle nostre tuberose acqua distillata o piovana per tutto il periodo vegetativo (inverno) con il solito sistema del sottovaso, livello circa uno o due cm. per poi sospenderene gradatamente la somministrazione con l'avvicinarsi del periodo di riposo (primavera).
Durante l'estate lasceremo seccare il terreno, senza preoccuparci se la pianta secchera' nella parte superficiale. Anche la ripresa autunnale dovra' essere graduale, fino a che non spuntano i germogli, momento in cui riitrodurremo il sottovaso.
Nonostante siano piante invernali, dobbiamo considerare che in questo periodo, dove queste vivono, la temperatura non scende mai sotto i 5-10 gradi, ecco un motivo per cui queste piante sono ritenute difficili.
Amano essere coltivate all'aperto, esposizione a sud con sole diretto.
Se la temperature scende troppo, la crescita rallentera' notevolmente. Non sopportano le gelate.
Per riprodurre queste esigenti piante, bisogna ricorrere all'impollinazione incrociata o tentare una talea di foglia (molto difficile).

"

Siete d'accordo ??? [nlso]
P.S.
Che io sappia si può usare anche la perlite al posto della sabbia !

[Modificato da trapr 28/10/2004 11.51]

Mellyz
00giovedì 28 ottobre 2004 15:42
Senti qua:

...Si moltiplica molto difficilmente da seme, in quanto per ottenerli è necessaria l'impollinazione incrociata, e i semi difficilmente germinano, se non trattati con acido gibberellico; in alcuni casi la via più facile rimane comunque la talea da foglia.
BONTIX
00lunedì 17 gennaio 2005 01:04
se hai un lampada in casa le tuberose non sono per nulla difficili! il problema grosso eventualmente è il primo anno che le tieni. solitamente riusciamo ad averle comperandole direttamente dall'australia dove come sappiamo le stagioni sono l'opposto dellle nostre! di solito te le spediscono quando da loro vanno in letargo ovvero in corrispondenza dell'inizio iverno qui da noi!ecco!! se riesci a farle sopravvivere fino a settembre ottobre dell'anno dopo il pericolo è scampato! la prima estate è cruciale e devi cercare di tenerle sveglie quando fuori ci sono 30-35 o perchè no! anche 40 gradi!
quindi per la prima estate serve un posto fresco non più di 25-27 gradie e luminoso, la luce artificiale è idonea! appena hai superato quel periodo dimmelo che ne riparliamo!!:)
PatatodiMelly
00lunedì 17 gennaio 2005 09:06
oddio è un po difficile manrtenere 25/30 gradi è un pò difficile a meno che nn le mettiamo in un fauna box con il classico siberino oppure melly nun te fai il condizionatore ahahhahahaah
BONTIX
00lunedì 17 gennaio 2005 13:30
eh lo sò!! a detta di molti è il primo anno di acclimatazione il vero problema! trovate una cantina un seminterrato o qualcosa di simile! poi passata la prima estate prendono il via e vanno da sè!
PatatodiMelly
00lunedì 17 gennaio 2005 13:32
uhm vedremo che se po fà me devo inventa qualcosa
sciffo
00lunedì 17 gennaio 2005 14:12
BONTIX sicuramente le tuberose non sono le piante più facili da tenere al mondo...va detto anche questo...

in Italia comunque si possono reperire tranquillamente, superando il problema dell'acclimatazione...alcuni (sempre in Italia) le coltivano in vitro...
BONTIX
00lunedì 17 gennaio 2005 14:39
in tal caso non ho esperienze dirette. cmq credo che li il problema sia il fatto di acclimatarle fuori dal vitro, se questa fase è già stata fatta da chi te le dà...evviva altrimenti le solite precauzioni per l'acclimatamento in terra da vitro dovrebbero essere sufficienti! se sia una situazione più semplice dell'altra non saprei dirti!
PatatodiMelly
00lunedì 17 gennaio 2005 15:15
il vitro che casino....io consiglio, per acclimatare le piante provenienti dal vitro, di mettere la torba al forno a max temp per 10 min così si sterilizza e la pianta nn viene colpita da malanni
sciffo
00lunedì 17 gennaio 2005 15:20
Dici? Boh, non so cosa dirti perché francamente ad una cosa del genere non c'avrei mai pensato...[pensare]
PatatodiMelly
00lunedì 17 gennaio 2005 15:29
[occhiet]
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