ecco due esemplari di dionaea muscipula distribuiti nel mercato di massa dai "soliti" produttori:
sia chiaro che la Dionaea muscipula non ha varietà, nè sottospecie. Si tratta sempre e solo di forme.
Quando una forma ha connotazioni interessanti, il coltivatore, in preda al gasamento, aggiunge fra doppie virgolette una breve definizione della forma, che ha
SCOPO PURAMENTE DESCRITTIVO e non determina - come per Sarracenie, Drosere o Nepenthes - una più accurata definizione della specie. Quindi nel caso delle due foto, potremmo scrivere, con la solita fantasia e creatività che caratterizza queste definizioni:
- Dionaea muscipula "deep red mouth"
- Dionaea muscipula "green traps"
Per forma tipica si intende infatti di solito la forma verde con l'interno delle trappole rosato, ma per "pigrizia" si può anche correttamente nomenclare quelle due piante in foto come "typical form", in quanto frutto di propagazione da seme in sede di grande produzione, dunque non selezionate a monte per speciali peculiarità!!!
Il cultivar, invece, è una forma interessante come le succitate, a cui viene dato un nome, solitamente di fantasia, a discrezione del coltivatore. Egli invia il nome scelto, un campione, documentazione fotografica e ulteriori informazioni all'autorità competente, la quale, eventualmente, conferma il cultivar. Solo allora si parla di cultivar, ma esclusivamente per quell'esemplare e per quelli propagati da esso per talea o per separazione di plantule secondarie; non si può correttamente parlare di cultivar, invece, per altri esemplari acquistati altrove, anche se visivamente identici al cultivar stesso.
Spero tutto ciò sia stato utile a chi ha difficoltà a nomenclare le dionee...