Dionea Tricefala

Gidol
00lunedì 9 giugno 2008 13:44
Pochi giorni fa ho postato le foto di una dionea apena comprata che curiosamente aveva una foglia unica con 3 trappole, una cosa che di solito accade casualmente.
Però oggi, mentre aggiungevo l'acqua ho notato un'altra foglia, che a giudicare dallo stato di crescita. è nata subito dopo la prima anche questa tricefala, sempre sulla stessa pianta, è normale o c'è qualcosa che non va? [SM=x349185]
piranha plant
00lunedì 9 giugno 2008 14:33
Ho notato anch'io che la mia pianta ha fatto due foglie mutanti a breve distanza l'una dall'altra. Che sia un residuo della coltura tissutale?
carnivorosissimo
00lunedì 9 giugno 2008 15:13
A quasi tutte le dionee chi più chi meno appaiono mutazioni temporanee di vario tipo, quelle con doppia o tripla foglia sono solamente mutazioni curiose degne di una bella foto ricordo!
Non fanno assolutamente male alla pianta!
Per quanto riguarda la loro origine forse sono mutazioni dovute ai raggi ultravioletti che alterano il normale ciclo della foglia, o forse uno sbaglio nel differenziamento cellulare!!Chissà [SM=x349150]
=frangelo=
00lunedì 9 giugno 2008 15:15
Certo che se mantengono col tempo queste caratteristiche, allora cominciano a diventare veramente interessanti [SM=x349151]
Sperare non costa nulla.
megagrow
00lunedì 9 giugno 2008 17:24
Che figata! Io ho della colchicina, secondo voi ce ne si può fare qualcosa??
piranha plant
00lunedì 9 giugno 2008 17:38
Cos'è? Materiale radioattivo? O___o
megagrow
00lunedì 9 giugno 2008 18:21
Re:
piranha plant, 09/06/2008 17.38:

Cos'è? Materiale radioattivo? O___o




La colchicina è un alcaloide contenuto nel bulbo del colchico. Ha la capacità di raddoppiare il corredo cromosomico delle piante sviluppando individui di maggiori dimensioni e di strane (anche orrende a volte) mutazioni genetiche. Si utilizza principalmente sulle sementi...

Appena mi capita qualche semino [SM=x349172]

piranha plant
00lunedì 9 giugno 2008 19:04
Ho letto su wikipedia che impedisce la mitosi di alcune cellule, ma che è troppo tossico (più di dieci mg sono pericolosi per l'uomo) per essere usato.
.Pico.
00lunedì 9 giugno 2008 19:15
Re: Re:
megagrow, 09/06/2008 18.21:




La colchicina è un alcaloide contenuto nel bulbo del colchico. Ha la capacità di raddoppiare il corredo cromosomico delle piante sviluppando individui di maggiori dimensioni e di strane (anche orrende a volte) mutazioni genetiche. Si utilizza principalmente sulle sementi...

Appena mi capita qualche semino [SM=x349172]



Vai sul sito dell'International Carnivorous Plants Society, c'è una pagina con degli esperimenti sulla semina (per ottenere semi da ibridi sterili...o qualcosa del genere...non ricordo).

Sbaglio o la colchicina è molto pericolosa? [SM=x349150]


megagrow
00lunedì 9 giugno 2008 19:23
Re: Re: Re:
.Pico., 09/06/2008 19.15:


Vai sul sito dell'International Carnivorous Plants Society, c'è una pagina con degli esperimenti sulla semina (per ottenere semi da ibridi sterili...o qualcosa del genere...non ricordo).

Sbaglio o la colchicina è molto pericolosa? [SM=x349150]






Grazie per la dritta..cmq un po di altre pagine qua e la le ho lette...la colchicina si, è pericolosa, ma con le dovute precauzioni si può utilizzare. Dato che non debbo scaldarla o cmq utilizzare solventi diversi dall'acqua si rimane in un certo grado di sicurezza anche a casa.

I primi esperimenti saranno sulle drosere aliciae che tra poco produrranno semini a non finire (spero)
.Pico.
00lunedì 9 giugno 2008 19:30
Re: Re: Re: Re:
megagrow, 09/06/2008 19.23:




I primi esperimenti saranno sulle drosere aliciae che tra poco produrranno semini a non finire (spero)



Beh, se verrà fuori qualcosa di bello tienimi in considerazione per qualche futura talea [SM=x349152]

Gidol
00lunedì 9 giugno 2008 19:37
Lo stesso vale per me [SM=x349162]
.+sl4yer+.
00lunedì 9 giugno 2008 20:35
Re: Re:
megagrow, 09/06/2008 18.21:



La colchicina è un alcaloide contenuto nel bulbo del colchico. Ha la capacità di raddoppiare il corredo cromosomico delle piante sviluppando individui di maggiori dimensioni e di strane (anche orrende a volte) mutazioni genetiche. Si utilizza principalmente sulle sementi...



sei sicuro?te lo chiedo perchè io in citologia ho studiato questo: (preso da wikipedia)

La colchicina si lega ad una proteina dei microtubuli, la tubulina, e ne causa la depolimerizzazione. Ciò determina un effetto antimitotico sulla cellula che viene bloccata allo stadio di metafase per la mancata genesi del fuso mitotico.
Sebbene l'elevata tossicità della colchicina ne impedisca l'uso come composto antitumorale, tale azione consente di inibire la motilità cellulare impedendo ai leucociti di raggiungere l'area d'interesse e bloccandone l'attività fagocitaria. Oltre a tale azione la colchicina è anche in grado di inbire la produzione del leucotriene B4.



Appena mi capita qualche semino




con l'inseminazione avresti una variazione genetica, quindi la mutazione te la perdi.dovresti fare una talea...

inoltre sempre da wikipedia, ho letto questo:

Gli effetti avversi più comuni che si verificano con la colchicina sono la comparsa di nausea, diarrea, vomito e dolori addominali.
In caso di somministrazione prolungata si possono determinare alterazioni midollari, neuriti, alopecia e miopatia.
L'uso della colchicina può interferire con la funzione della mucosa ileale determinando un malassorbimento reversibile della vitamina B12.
L'uso di alte dosi di colchicina può produrre una sindrome da sovradosaggio che può avere una mortalità del 30%. La sindrome si presenta principalmente con problemi a carico dell'apparato gastrointestinale (nausea, vomito, diarrea e dolori addominali) con conseguenti problemi idrico-salini, alterazioni della funzionalità midollare e polipnea. Generalmente la morte sopraggiunge in seconda o terza giornata per collasso cardiocircolatorio o shock settico. In mancanza d'un antidoto si ricorre ad un urgente ricovero in terapia intensiva per l'effettuazione d'una lavanda gastrica ed aspirazione duodenale, correzione dello stato idrico ed elettrolitico, terapia antibiotica ed eventuale trattamento sintomatico.

Nell'uomo la dose tossica di colchicina si aggira attorno ai 10 mg.


se ti vuoi divertire, fai te...io t'ho avvisato... [SM=x349153]


megagrow
00lunedì 9 giugno 2008 21:12
Re: Re: Re:
Ciao Slayer...si, ne sono più che sicuro che si utilizzi sui semi. Molti coltivatori pazzi la utilizzano (ne sono venuto a conoscenza per via della mio interessamento verso le zucche giganti), specialmente in USA. Difficile che troverai articoli/forum in italiano che ne parlino.
Da quanto ne so è possibile utilizzarle anche sui meristemi che poi possono essere sviluppati come singole piante (ma non ho i mezzi per farlo).

In realtà non è che si modifica geneticamente, ma aumentando di n volte il corredo genetico la pianta non so come e perchè cresce + grande. La B52 secondo me è stata fatta cosi e se non è cosi tra qualche anno ci saranno delle dionee da 10 cm [SM=x349152]


Per quanto riguarda la sicurezza, ti ringrazio per le preoccupazioni ma avendo a che fare spesso con materiale del genere so come comportarmi a riguardo (se domani ho 6 dita te lo dico [SM=x349168]).

http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,763453,00.html?promoid=googlep

ciaooooo

P.S. la zucca piu grande del mondo pesa circa 650 Kg e di sicuro non è diploide
P.S.2 Stay metal
.+sl4yer+.
00lunedì 9 giugno 2008 23:44
mah appena ho tempo, cercherò qualcosa.

stay metal you too!!! [SM=x349159]
Ivell
00martedì 10 giugno 2008 19:51


In realtà non è che si modifica geneticamente, ma aumentando di n volte il corredo genetico


La poliplodia è frequente per le piante e compatibile con la vita (al contrario di molti animali, tra cui l'uomo)


sei sicuro?te lo chiedo perchè io in citologia ho studiato questo: (preso da wikipedia)


Anch'io, ricordo ancora le lezioni della Colucci [SM=x349152]


La colchicina si lega ad una proteina dei microtubuli, la tubulina, e ne causa la depolimerizzazione. Ciò determina un effetto antimitotico sulla cellula che viene bloccata allo stadio di metafase per la mancata genesi del fuso mitotico.
Sebbene l'elevata tossicità della colchicina ne impedisca l'uso come composto antitumorale, tale azione consente di inibire la motilità cellulare impedendo ai leucociti di raggiungere l'area d'interesse e bloccandone l'attività fagocitaria. Oltre a tale azione la colchicina è anche in grado di inbire la produzione del leucotriene B4.





Gli studi di genetica mi portano a fare un'ipotesi, forse assurda, ma la tento:
in mitosi vengono trasportati ai poli opposti della cellula le copie del corredo cromosomico (grazie ai microtubuli). Senza entrare nei dettagli, per un errore, una "mancata disgiunzione", può capitare che uno o più cromosomi migrino dal lato sbagliato. Facciamo il caso della trisomia 21 dell'uomo, ovvero dalla presenza in un individuo, in tutte o in parte di esse, di cellule con corredo cromosomico alterato, 47 (+21), ovvero con tre copie, e non le normali due, del cromosoma 21. Questo può essere causato una mancata disgiunzione, che porta da una cellula madre normale a 46 cromosomi, a due cellule figlie una 45 (-21) e una 47 (+21). Questo è una delle possibili cause della nota Sindrome di Down.
Una singola copia in più di un cromosoma (tra l'altro piccolissimo) provoca alterazioni fenotipiche e genotipiche notevoli.

Magari la colchicina in particolari casi, causa un errore e non un arresto della mitosi, portando p.e. a trisomie o a intere poliploidie, andando ad interferire col l'attacco dei microtubuli ai centromeri.
.+sl4yer+.
00martedì 10 giugno 2008 20:06
Re:
Ivell, 10/06/2008 19.51:



Anch'io, ricordo ancora le lezioni della Colucci [SM=x349152]



bella topolona!!! [SM=x349178]

Ivell, 10/06/2008 19.51:



interferire col l'attacco dei microtubuli ai centromeri.



si questo l'avevo pensato anche io...
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:00.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com