Creare cultivar di dionea artificialmente (coltivazione in vitro, incroci volontari, autoimpollinazione...) SÌ O NO?

Pietro.pacchio
00lunedì 30 giugno 2014 21:11
Secondo voi è giusto creare cultivar di dionea "artificialmente" sostituendo la natura oppure no? Votate!
prized
00lunedì 30 giugno 2014 21:19
Il 95% dei cultivar e cultivar attualmente esistenti sono stati creati artificialmente. Quello che non condivido, è il voler indurre mutazioni artificialmente in vitro.
carpiato007
00lunedì 30 giugno 2014 22:53
però è quello che hanno fatto con il grano e con tantissime altre piante... hanno ottenuto mutazioni genetiche trattando i semi con radiazioni piuttosto che con prodotti mutagenici...
L'ibridazione è storia passata da molto tempo oramai!
In vitro si riesce molto più facilmente e molto prima ad ottenere una mutazione desiderata
Icchy92
00lunedì 30 giugno 2014 23:46
Alla fine questi cloni non sono mica rilasciati in natura, per cui non fa male a nessuno crearli :D anche se preferisco quando le mutazioni compaiono naturalmente
Andrea@rexpl
00martedì 1 luglio 2014 02:26
Come già detto da altri,esistono millemila cultivar,quindi non è il caso di porsi il problema...la propagazione in vitro va bene solo per due cose:piante protette da copyright,e l'EVITARE la raccolta in natura o ripopolare eventuali aree [SM=x349150]
prized
00domenica 31 agosto 2014 19:10
Re:
carpiato007, 30/06/2014 22:53:

però è quello che hanno fatto con il grano e con tantissime altre piante... hanno ottenuto mutazioni genetiche trattando i semi con radiazioni piuttosto che con prodotti mutagenici...
L'ibridazione è storia passata da molto tempo oramai!
In vitro si riesce molto più facilmente e molto prima ad ottenere una mutazione desiderata




Per quanto ne so pochi o nessun clone viene da vitro direttamente(nel senso che è stato creato e non solamente propagato). L'unica che pensavo lo fosse è la cudo, ma ho scoperto che è stata ottenuto da seme mi sembra.. Comunque il problema di ottenere nuovi cloni in vitro (perchè ce ne sono stati molti) è che una volta messi in condizioni normali perdono le caratteristiche o muoiono.
Addirittura alcune piante in circolazione come Double Green o Blanche Hermine, se propagate in vitro muoiono subito quando tirate fuori, in quanto variegate e quindi "sfigate" dal punto di vista della sopravvivenza...

tulio.
00lunedì 1 settembre 2014 14:16
per me è giusto o meglio non ha molta differenza dal momento che i cloni sono destinati a crescere in cattività.
non trovo giusto invece la speculazione che si fa spesso dando 3000 nomi diversi a piante che hanno caratteristiche simili ecc .
tutto cambia invece quando di parla di mutazioni indotte nei generi alimentari ... [SM=x349195]
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