Coltivare dionee nello sfagno

_keeper_
00domenica 28 novembre 2010 19:17
Ho provato due anni fa a mettere delle dionee nella mia sfagnera e devo dire che a tutt'oggi non ho mai riscontrato problemi. Qualcuno di voi ha fatto qualche esperienza simile? L'intenzione è quella di fare due sfagnere e rinvasare le dionee drettamente nello sfagno.
prized
00domenica 28 novembre 2010 19:59
Io ci ho lasciato una dionaea per un anno intero, recuperata da morte certa (il rizoma era quasi completamente andato). Alla fine ci ha passato dentro l'inverno, e tenendo conto che ha fatto un mese abbondante a ghiacciare tutte le notti, devo dire che lo sfagno è miracoloso :)
Bisogna tenere conto però anche il tipo di sfagno che vuoi usare..per esempio lo sfagno a fibra lunga è meno indicato perchè tenderebbe a sovrastare in poco tempo la pianta..
Io, per quanto riguarda i miei prossimi rinvasi, penso che proverò a riempire gli ultimi 2 o 3cm del vaso con sfagno vivo, mentre sotto lascerò il solito composto..
GiaXX
00domenica 28 novembre 2010 20:02
io ogni volta che ricevo una dionea le faccio un "sacchetto" di sfagno intorno al rizoma.
basta una sola stagione vegetativa e lo sfagno fuoriesce dalla torba rimanendo sotto le foglie che la pianta produce...

concordo sul fatto che un rizoma di dionea messo male se tempestivamente supportato dalla presenza dello sfagno ha buone possibilità di riprendersi
Pi4nTiN4
00domenica 28 novembre 2010 22:10
Io coltivo la mia unica dionaea in un composto classico di torba e perlite (non so quanti vanta ormai quel terreno visto che detesto rinvasare le dionee) e nella parte superficiale cresce abbondante sfagno vivo (diciamo che ogni anno la dionaea lotta non poco per non farsi soffocare dalle sfagno) e trovo che stia benone.
_link_
00domenica 28 novembre 2010 23:09
Re:
GiaXX, 28/11/2010 20.02:

io ogni volta che ricevo una dionea le faccio un "sacchetto" di sfagno intorno al rizoma.
basta una sola stagione vegetativa e lo sfagno fuoriesce dalla torba rimanendo sotto le foglie che la pianta produce...

concordo sul fatto che un rizoma di dionea messo male se tempestivamente supportato dalla presenza dello sfagno ha buone possibilità di riprendersi




quoto in pieno, in quanto ho un dionea che a malapena produceva qualche foglia, ho aggiunto dello sfagno intorno al colletto e dopo poco tempo si è ripresa subito, anche se la vedo dura per quest'inverno dato che è una pianta di piccolissime dimensioni...
speriamo bene.
ad ogni modo lo sfagno è sempre un buon alleato per quasi tutte le piante carnivore.
Kahnnibale
00lunedì 29 novembre 2010 08:38
L'anno scorso ho sistemato le dionee direttamente nello sfagno vegetante pur lasciando il solito composto torba & perlite nella parte inferiore del vaso (insomma, un po' come si fa per la darlingtonia).

Il risultato parla da solo:

_keeper_
00lunedì 29 novembre 2010 18:56
Ecco è precisamente quello che pensavo di fare io. Ossia tenere sotto torba+perlite e sopra lo sfagno.Devo solo convincermi di quello che devo fare. Cioè o fare un paio di sfagnere e metterci dentro tutte le dionee oppure fare singoli vasetti con l'ultima parte di solo dfagno. Ci penserò. Frattanto qualcuno di voi sa da dove è possibile recuperare dello sfagno non a fibra lunga? Perchè quello a fibra lunga ne ho in abbondanza.
.+sl4yer+.
00lunedì 29 novembre 2010 19:31
Dom dovresti chiedere ad Oliomar. Cmq io direi di fare vasetti singoli, più facili da maneggiare e così via [SM=x349153]
Kahnnibale
00lunedì 29 novembre 2010 20:24
Mi viene da fare una piccola precisazione: le dionee non apprezzano l'eccesso di acqua allo stesso modo delle sarracenie (in inverno meno che mai), per cui non mi sento di consigliare la coltivazione delle stesse in una sfagnera.
Attualmente mi limito a innaffiarle da sopra una volta ogni tanto, anche se ciò comporta che lo sfagno in superficie secchi un po': questo da un lato è un vantaggio perché si evita che le fibre di sfagno crescano più della pianta che, notoriamente, in questo periodo tende a rimpicciolirsi e ad accorciare le foglie. Poi, in primavera, all'avvio di innaffiature più abbondanti sfagno e dionee torneranno a vegetare allegramente. E non è un reale problema se lo sfagno cresce più della pianta, basta una bella sfoltita al "cuscino".
_keeper_
00lunedì 29 novembre 2010 21:40
E' ovvio che in inverno la quantità d'acqua diminuisca notevolmente. In genere io riempio i sottovasi una volta a settimana quando non piove.
publicizer
00martedì 30 novembre 2010 12:34
io la soluzione che ho trovato più ottima è quella già descritta:

solito composta torba e perlite, rizoma avvolto nello sfagno mentre sul fondo, solo perlite per 1 cm.

in questo modo la torba marcisce meno..almeno sembra.
steam
00domenica 5 dicembre 2010 14:37
Lo sfagno è ottimo per le Dionaea debilitate o per le talee, ma per il resto lo sconsiglio. Ad una pianta sana, se la torba è buona, il vantaggio apportato dallo sfagno è trascurabile.
Se la pianta invece non è di dimensioni generose (pianta adulta e clone vigoroso) il rischio è che la pianta venga soffocata dallo sfagno, in particolare se di una varietà prostrata come la fused.
Una buona soluzione è quella di mettere un poco di sfagno intorno al rizoma al momento del rinvaso, ma facendo molta attenzione: le fibre di sfagno devono circondare il rizoma verticalmente, e non avvolgerlo e fasciarlo, perchè in questo modo il rizoma crescendo rischia di essere "strozzato" dallo sfagno.
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