si',e' vero,non sono facilissime da tenere,
io credo che l'importante e' avere sensibilita'(testa!!) ed avere obbigatoriamente un terrario ben illuminato per farle riposare adeguatamente nella stagione ''secca''.
meglio cominciare comprando una paradoxa e provare a farle fare un riposo secco(con terriccio poco umido),se si riesce a farla vivere due anni uno potrebbe cominciare a coltivare le altre.
questo discorso puo' essere valido ma anche no e vi spiego il perche'!
ho tenuto una paradoxa in condizioni invernali di poca luce(due neon piccoli a 15 cm),terreno abbastanza umido,temperatura 15°.
questa simpatica pianta si e'lentamente ritirata in"ibernacolo"ed e' stata cosi' un paio di mesi.poi ho aggiunto un terzo neon,ho ripreso ad annaffiare e la paradoxa ha ricominciato a vegetare alla grande.
volete invece sapere cos'e' successo alla mia prima D.Ordensis che era su un vasetto a fianco?
credo mi abbiate capito!!( e' durata un mese con quella poca luce)
in primo luogo vorrei dire che la paradoxa secondo me ha poco a che fare con le petiolaris pelose (o altre specie),perdona un sacco di sbagli,si riprende sempre,le talee vengono 1 volta su due...
E' TROPPO BUONA!!
io tra un po' la tratto come la capensis!
in secondo luogo vorrei dire che ogni vasetto con una specie diversa di petiolaris va trattato a se stante, cioe':
se una specie e' in dormienza non si bagna,se invece sul vasetto a fianco c'e' la lanata che non va in riposo bisogna annaffiarla meno in modo che vada in dormienza,se invece ancora piu' a fianco c'e' la broomensis che si sta svegliando bisogna riprendere con cautela a bagnare per farla rivegetare.Hanno tempi veramente diversi,anche di riposo.
tutte queste cose possono succedere nello stesso terrario...e bisogna farle vivere tutte!
ciao
Andrea