[Info] Valori torbe

Pi4nTiN4
00domenica 9 ottobre 2011 11:08
Salve a tutti,
È da anni ormai che coltivo e ovunque si guardi su forum o siti italiani, si continuano a vedere copia-incollati questi "valori della torba perfetta".
Io vorrei domandarvi: ma da dove saltano fuori? Su quali basi si reggono?

Grazie.
Freakyplants
00domenica 9 ottobre 2011 11:15
I valori che circolano generalmente sono presi dal sito di aipc, però mi piacerebbe molto sapere anche a me da dove sono spuntati fuori quei valori, se sono frutto di studi precedenti o no [SM=x349185]
AlessandroCobru
00domenica 9 ottobre 2011 12:40
Ottima domanda... Beh, correggetemi se sbaglio, ma per quanto riguarda l'azoto contenuto nella torba meno ce n'è e minore è la possibilità che si formino alghe o agenti che provochino il degrado della torba.

Ripeto è solo una mia intuizione non essendo il mio ramo la biologia,
lascio questo mio concetto da approfondire a chi di dovere
ravaglione89
00lunedì 10 ottobre 2011 14:58
Io faccio la domanda al contrario: perchè valori diversi dovrebbero andare bene? Non voglio una risposta teorica del tipo "ma in natura è così, ma questo fa così, ecc.." ma vorrei vedere esperienze pratiche (ad esempio piante coltivate in torba con ph 5,5 e sostanza organiza inferiore all'80%) che dimostrino che i valori su cui si fonda oggi la nostra coltivazione sono sbagliati.

Non sono così esperto da poter parlare in termini tecnici e dimostrare il perchè di una cosa, ma se vedi degli esempi reali (e corretti) fidati che sarò il primo a cambiare idea su una cosa.

[SM=x349191]
Pi4nTiN4
00lunedì 10 ottobre 2011 16:33
Re:
ravaglione89, 10.10.2011 14:58:

Io faccio la domanda al contrario: perchè valori diversi dovrebbero andare bene? Non voglio una risposta teorica del tipo "ma in natura è così, ma questo fa così, ecc.." ma vorrei vedere esperienze pratiche [...]



Ti fermo già qui rava, la natura per me è un esperienza pratica e non teorica, se io ho carnivore che crescono in certi habitat che hanno parametri diversi dai soliti, a me basta per mettere in discussione questi.

(Poi se vuoi, il cocco ha già un pH completamente differente dalla torba, e le mie piante non sono morte...).

ravaglione89
00lunedì 10 ottobre 2011 17:21
Si, ma qui parliamo di torbe e non di cocco. E comunque se la coltivazione in vaso fosse uguale a quella in natura sarebbe una bella cosa, ma purtroppo non è così. Non studio materie per dimostrare teoricamente le mie teorie ma credo che quello che succede in torbiera sia ben diverso da quello che succede in un piccolo vaso (vedi per esempio il tempo di marcescenza della torba). Quindi non mi pare giusto paragonare così semplicemente vaso a natura.

E poi ripeto, mi devi spiegare il perchè se utilizzo torbe con valori diversi da quelli che per ora riteniamo ottimali le piante spesso campano a fatica mentre se uso torbe con valori ottimali spesso campano bene.
[SM=x349185]

E poi ripeto2: visto che è da tempo che ti vedo convinto sulla tua "toeria", perchè ti scoccia proprio fare delle prove tu stesso senza limitarsi a dire "a, ma questa è già una prova"? Io non ti sto dicendo che sei un eretico, anzi, dico solo che è un mucchio di tempo che se ne parla a parole ma poi di pratico fatto da qualcuno c'è ben poco (e secondo me è la cosa più importante).
[SM=x349153]
Pi4nTiN4
00lunedì 10 ottobre 2011 18:00
Ma io non dico che il vaso è uguale ad una torbiera.
Io piuttosto mi domando, ma se in natura una pianta stà a pH di 7, perché in vaso il pH deve essere 4.5 o meno d'obbligo?

E gli altri valori su quali criteri si basano? La sostanza organica deve essere più alta possibile ad esempio, ma per quale motivo? sabbie e simili danno fastidio? E perché dovrebbero dar fastidio se c'e' chi mette quasi più inerte che torba?

O l'azoto deve essere bassissimo e poi sempre più si vede buttare osmoconte ovunque, quindi qual'e' il senso di aver una torba con poco azoto se poi la concimo?

E via discorrendo rava.


E di esperimenti non mi metto a farne perché la torba non la uso più, ma è che solo nella "regione italiana" si vede questo fiscalismo su 3 valori e mi domandavo quindi da dove saltavano fuori o se avevano delle basi a livello di studi o chessò io xD
marf
00lunedì 10 ottobre 2011 19:42
Re:
Pi4nTiN4, 10/10/2011 18.00:

Ma io non dico che il vaso è uguale ad una torbiera.
Io piuttosto mi domando, ma se in natura una pianta stà a pH di 7, perché in vaso il pH deve essere 4.5 o meno d'obbligo?

E gli altri valori su quali criteri si basano? La sostanza organica deve essere più alta possibile ad esempio, ma per quale motivo? sabbie e simili danno fastidio? E perché dovrebbero dar fastidio se c'e' chi mette quasi più inerte che torba?

O l'azoto deve essere bassissimo e poi sempre più si vede buttare osmoconte ovunque, quindi qual'e' il senso di aver una torba con poco azoto se poi la concimo?

E via discorrendo rava.


E di esperimenti non mi metto a farne perché la torba non la uso più, ma è che solo nella "regione italiana" si vede questo fiscalismo su 3 valori e mi domandavo quindi da dove saltavano fuori o se avevano delle basi a livello di studi o chessò io xD



penso che sia un fattore generico,anche perchè come dici tu non tutte le piante stanno su un substrato a ph uguale.Gran parte delle drosere da noi e altri posti da quel che leggo crescono sullo sfagno,differente sarracenie o altri generi in cui la torba non è quella di sfagno ma ben si in gran parte da decomposizioni di vegetali tipo cannetti ecc.Io fertilizzo tranquillamente dionee ecc tenendo d'occhio i parametri come ph ed ec(purtroppo a causa di scarso tempo permesso,controllo solo quando fertilizzo) non ho mai avuto problemi di nessun tipo.Come ti dicevo tempo fà in privato,io uso la linea plagron di fertilizzanti da anni in quasi tutti i tipi di piante senza mai avere problemi.Chiaramente con le giuste accortezze.in definitiva tenendo d'occhio alcuni parametri le puoi piantare praticamente ovuqnue..L'uso della torba bionda acida di sfagno come dicevo prima penso che sia dovuto come elemento generico,avendo ph più bassi quindi il rischio che si alzi con acqua di rubinetto o altro fa variare il ph di poco se non si strafaee.Saranno stati i primi coltivatori che avranno stabilito questo substrato come quello ideale,anche se non ho mai visto ne letto di nessuno che prendesse in mano la strumentazione e misurasse in natura tali valori per i vari habitat..


Michele__87
00lunedì 10 ottobre 2011 20:34
Re:
Pi4nTiN4, 10/10/2011 18.00:


E di esperimenti non mi metto a farne perché la torba non la uso più, ma è che solo nella "regione italiana" si vede questo fiscalismo su 3 valori e mi domandavo quindi da dove saltavano fuori o se avevano delle basi a livello di studi o chessò io xD




Hai detto che non usi più torba, e da come si legge nella tua firma, usi fibre di cocco.
Potresti spiegarmi, anche solo sommariamente, come viene usata questa fibra di cocco? Mi hai incuriosito molto, non avevo mai sentito parlare di questo elemento, non sapevo nemmeno che poteva essere sostituito alla torba per le carnivore, mi alletta molto.
Pi4nTiN4
00lunedì 10 ottobre 2011 20:46
Per non andare off topic ti rimando alla discussione su cocco e affini QUI.

Dagli un occhio e se hai ancora dei dubbi o delle curiosità scrivi pure lì o mandami un pm.



Tornando "ON", appunto marf, il fatto è che nemmeno io ho mai visto dati di torbiera, è per quello che volevo capire su che criterio erano stati scelti. Perché sono sempre rappresentati come una sorta di "10 comandamenti" eppure sempre più si vede che le piante crescono un po' ovunque...
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:30.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com