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Le piante protocarnivore

Ultimo Aggiornamento: 12/06/2013 06:07
08/07/2011 10:23
 
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Ho creato questa discussione per rendere omaggio alle piante protocarnivore, descrivendole e mostrandone le bellezze, dato che vengono spesso snobbate dai coltivatori carnivori.
Iniziamo dalla definizione di pianta carnivore e protocarnivora per capire al meglio la differenza:
-una pianta carnivora è in grado di attirare le prede con nettare e colori, di catturarle, digerirle, assimilarne le sostanze proteiche e azotate e trarre beneficio dalla cattura con fiori o nuove foglie;
-le piante protocarnivore attirano le loro prede, le catturano ma non sono in grado di digerirle o di assimilarle, si affidano così a relazioni simbiotiche con batteri o altri insetti.

L'esempio più frequente è la roridula, che tramite i peli sulle foglie cattura vari insetti, che vengono a loro volta mangiati dai rincoti che lasciano le loro feci alla pianta, che le assorbe.
La roridula,infatti, non essendo in grado di produrre enzimi, ha creato in natura una simbiosi con i rincoti, alcuni insetti.
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Altra pianta protocarnivora conosciuta è la brocchinia, una bromeliacea dei Tepui del Venezuela, che crese assieme alle Heliamphora. La pianta accumula acqua nella sua rosetta centrale, dove alcuni batteri simbionti digeriscono le prede catturate e in questo modo assimilabili alla brocchinia.
Anche le heliamphora sono protocarnivore, non producono enzimi ma si affidano a batteri che lavorano nei loro ascidi, che coincidenza è!
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Inoltre anche la darlingtonia californica è considerata protocarnivora per lo stesso motivo della brocchinia e della heliamphora.
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Passiamo alle protocarnivore meno conosciute!
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questi fiori potrebbero stare nel vostro giardino, appartengono al plumbago.
Sui suoi calici dei fiori sono presenti peli appiccicosi molto più resistenti di quelli delle drosere, drosophyllum e byblis!
Sono in grado di catturare alcuni insetti, ma secondo le poche ricerche svolte, servono alla dispersione dei semi e del polline per mezzo degli insetti.
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Esiste anche una passiflora protocarnviora! è la passiflora foetida, le cui brattee dei fiori sono ricoperte da lunghi tentacoli pelosi in grado di catturare, ma non digerire, molti insetti, come api e vespette!
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Un'insolita pianta protocarnivora è la capsella bursa-pastoris, che possiamo trovare in tutti i prati!
Durante uno stadio della sua vita, ovvero quando si idratano i semi, la pianta produce un liquido vischioso che è in grado di catturare insetti, ma non si è certi che ne tragga beneficio.
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Per ora è tutto spero vi sia interessato. [SM=x349151]
[Modificato da drosera 08/07/2011 10:28]
08/07/2011 11:53
 
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Re:
VERAMENTE INTERESSANTE complimenti [SM=x349158] [SM=x349158] [SM=x349158]
08/07/2011 12:38
 
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voglio dimostrare che non esiste solo la dionea, la drosera, la sarracenia; esistono moltissime altre piante protocarnivore o carnivore ancora non scoperte o che magari neanche sappiamo.
ho fatto varie ricerche e risulta che le foglie del pomodoro potrebbero avere a che fare con le protocarnivore! voglio approfondire. [SM=x349153]
08/07/2011 13:12
 
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sono riuscito a scovare un articolo del Corriere della sera che tratta delle piante protocarnivore! Eccolo qua:

corriere scienza
scoperte piante carnivore aiutate dai batteri
sono piu' primitive e fanno ricorso ai microrganismi per la digestione, vivono nelle foreste equatoriali e in terreni inospitali: si chiamano monocotiledoni predatrici

------------------------- PUBBLICATO ----------------------------- Vivono nelle foreste equatoriali e in terreni inospitali: le chiamano monocotiledoni predatrici TITOLO: Scoperte piante carnivore aiutate dai batteri Sono piu' primitive e fanno ricorso ai microrganismi per la digestione - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Negli ultimi anni sono state scoperte delle nuove piante carnivore. Queste forme vegetali che vivono in foreste equatoriali o in terreni inospitali hanno da sempre catturato prima di tutto gli insetti, poi l' attenzione degli studiosi e, succesivamente, quella dei profani. Per attirare gli insetti le piante carnivore hanno fiori con colori appariscenti e abbondante nettare. Le oltre cinquecento specie di piante carnivore a tutt' oggi conosciute sono dicotiledoni (presenza nell' embrione di due foglie primordiali dette cotiledoni). La recente scoperta di piante monocotiledoni carnivore mostra che l' evoluzione verso la capacita' di diventare carnivore avviene nei due gruppi lungo strade diverse. L' esistenza di monocotiledoni capaci di catturare prede e di trarne profitto e' un bell' esempio di convergenza evolutiva. Nonostante le molte conoscenze acquisite, c' e' ancora molto mistero intorno alle piante carnivori. Qualche proposta per dissiparlo e' stata presentata di recente da alcuni biologi americani. In effetti a differenza delle dicotiledoni carnivore, le monocotiledoni predatrici non hanno ghiandole produttrici di nettare e non secernono enzimi digestivi. La digestione ha luogo grazie a batteri presenti nei fiori. Queste piante si rivelano piu' primitive rispetto alle dicotiledoni carnivore, infatti vengono classificate come protocarnivore. Il primo caso di protocarnivore e' stato descritto nel 1976 da Durland Fish dell' universita' di Gainesville, in Florida. Piu' recentemente, nel 1982 per D.B. Ward e D. Fish dello stesso laboratorio e nel 1984 da J.H. Franch e G.F. O' Meara, del laboratorio di entomologia medica di Vero Beach, in Florida. Si tratta di una mangrovia del Sud della Florida: la Catopsis berteroniana; ha foglie inclinate ed e' ricoperta da una superficie cerosa bianca che riflette gli ultravioletti per attirare gli insetti. Un altro caso e' la Brocchinia reducta; segnalata nel 1984 da Thomas J. Givnish dell' universita' di Hardvard, questa pianta vive nelle torbiere degli altipiani del Venezuela. Le sue foglie sono ricoperte da una superficie cerosa che fa scivolare gli insetti verso la zona centrale, ripiena di un liquido acido con odore dolce, simile al nettare ma che possiede composti chimici in grado di assorbire gli aminoacidi. Nelle stesse montagne, si puo' trovare la Brocchinia hectiodes, che presenta le stesse proprieta' . Un altra pianta protocarnivora e' la Paepalanthus bromelioides che vive in montagna nel Nord del Brasile: le sue caratteristiche sono simili a quelle gia' descritte. Come giustificare questa evoluzione verso il carnivorismo? Le monocotiledoni carnivore hanno condizioni di vita infelici, per esempio gli altipiani del Venezuela a una altitudine che varia dai 1800 ai 3000 metri, con suolo roccioso e povero di nutrimento. Le protocarnivore si sono adattate a un terreno acido, come le dicotiledoni carnivore. In questo ambiente di vita ostile, la necessita' di essere carnivore e' un vantaggio poiche' compensa la poverta' del suolo. L' osservazione di alcune specie attuali non carnivore dimostra che l' evoluzione a diventare carnivore avviene per adattarsi alle esigenze.

Ecco alcune immagini che ho cercato per farvi l'idea delle piante menzionate:
catopsis bertoniana
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paepalanthus bromelioides
[IMG]http://[/IMG]
[IMG]http://[/IMG]

ora pubblico anche la seconda parte! [SM=x349153]
08/07/2011 13:24
 
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[SM=x349158] [SM=x349158] bel post complimenti!! [SM=x349158]
08/07/2011 13:26
 
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ecco la seconda parte dell'articolo, essendo veramente interessante non ho voluto riassumerlo come prima:

------------------------- PUBBLICATO ----------------------------- TITOLO: Azionano le trappole e rilasciano aromi appetitosi - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Decisamente originali, vere testimonianze di un processo di adattamento e di sopravvivenza che ha dell' incredibile, le piante carnivore hanno colori vivaci e la superficie delle foglie riflette i raggi ultravioletti per attirare gli insetti. Alcune liberano aromi "appetitosi" e producono molto nettare. Bisogna pero' distinguere piante che possiedono trappole attive, cioe' quelle che per la cattura necessitano di un movimento della pianta come la Biovularia e la Polypompholyx, da quelle a trappole passive, senza movimento, come Nepenthes, la Sarracenia e la Darlingtonia. Altre ancora hanno trappole a forma di nassa (Genlisea). Alcune sono provviste di trappole adesive dette anche a carta moschicida, Drosera, Drosophyllum, Ibicella, Roridula, Thyophyllum, Byblis. Nelle trappole tutto e' previsto per uccidere e nutrirsi delle prede che sono state catturate. Gli enzimi che vengono prodotti dalle piante, assicurano la digestione degli insetti, ma qualche volta, la loro azione viene completata da microorganismi che vivono nelle trappole. Infatti, in alcune specie, queste trappole non funzionano perfettamente; per esempio, le Roridula catturano gli insetti con una speciale resina ma non le digeriscono. Esse si accontentano di assorbirne una parte grazie alla loro resina. Nelle Byblis e, in qualche specie di Sarracenia, la digestione delle proteine degli insetti e' senza dubbio realizzata unicamente per mezzo della flora batterica presente nelle trappole. Nonostante cio' , la presenza di ghiandole che producono nettare all' interno dei fiori giustifica l' inquadramento fra le piante carnivore. In effetti sono numerose le specie che, senza poter essere qualificate come carnivore presentano elementi di similitudine con le carnivore antentiche. E il caso per esempio della Petunia o della Silene e di tante altre piante dei Paesi temperati, cosi' come numerose piante esotiche come la Vellozia, la Barbacenia, la Befaria e la Lavoisiera. Si osserva infatti in queste piante la presenza di sostanze collanti che hanno come effetto, quello di bloccare gli insetti che attingono il loro nettare. Catturati, muoiono e si decompongono. I residui vengono allora assorbiti e i fiori o le foglie cadono al suolo per diventare successivamente nutrimento. Un altro esempio di evoluzione non abituale verso la carnivoracita' e' il caso dei fiori che catturano degli insetti. Questo fenomeno e' originario delle piante carnivore, e' presente in piante con foglie modificate. In questo modo i fiori della Calotropis, della Victoria, e dell' Arum, imprigionano gli insetti e li rilasciano quando i fiori appassiti cadono sul terreno.

Ecco le immagini per capire meglio:
biovularia(simile all'utricularia)
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polypompholyx
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ibicella lutea
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vellozia
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barbacenia
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befaria
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lavoisiera
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calotropis
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victoria
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arum tryphyllum
[IMG]http://[/IMG]

questo è tutto grazie! [SM=x349151]
08/07/2011 14:29
 
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Veramente molto interessante complimenti! Non avrei mai pensato ci fosse uan distinzione tra carnivore e protocarnivore!! Articoli veramente interessanti.
08/07/2011 15:33
 
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ho ripensato ai pomodori come protocarnivori e così ho trovato un altro articolo, essendo in inglese lo riassumerò in italiano, ma lo copierò lo stesso nel topic.
Secondo le ricerche dei botanici i peli che ricoprono il fusto e le foglie dei pomodori sono in grado di catturare piccoli insetti, i quali dopo la morte e la putrefazione cadono nel terreno fertilizzando la pianta; questo avviene quando in natura il terreno è di scarsa qualità e simile a quello delle nostre carnivore!
Fantastico raccolgo subito i semi!
Ecco qualche immagine:
/
/

Ed ecco l'articolo originale:
Tomatoes can 'eat' insects
Garden vegetables such as tomatoes and potatoes have been found to be deadly killers on a par with Venus fly traps, according to research.
By Richard Alleyne, Science Correspondent
2:42PM GMT 04 Dec 2009
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Botanists have discovered for the first time that the plants are carnivorous predators who kill insects in order to "self-fertilise" themselves.

New research shows that they capture and kill small insects with sticky hairs on their stems and then absorb nutrients through their roots when the animals decay and fall to the ground.

It is thought that the technique was developed in the wild in order to supplement the nutrients in poor quality soil – but even domestic varieties grown in your vegetable patch retain the ability.

The killer plants have been identified as among a host of species that are thought to have been overlooked by botanists and explorers searching the world’s remotest regions for carnivorous species.

The number of carnivorous plants is thought to have been underestimated by up to 50 per cent and many of them have until now been regarded as among the most benign of plants.

Among them are species of petunia, ornamental tobacco plants, some varieties of potatoes and tomatoes, and shepherd’s purse, a relative of cabbages.

Researchers at Royal Botanical Gardens Kew, which carried out the study, now believe there are hundreds more killer plants than previously realised.

Professor Mark Chase, of Kew and Queen Mary, University of London, said: “The cultivated tomatoes and potatoes still have the hairs. Tomatoes in particular are covered with these sticky hairs. They do trap small insects on a regular basis. They do kill insects.

“We suspect in the domesticated varieties they are getting plenty of food through the roots from us so don’t get much benefit from trapping insects. In the wild they could be functioning in the way that could properly be considered carnivorous.”

The study said it is likely that the meat-eating qualities of many plants has gone unrecognised because they are missing some of the prime characteristics associated with carnivorous species.

The researchers, publishing their finding in the ‘Botanical Journal of the Linnean Society’, said: “We may be surrounded by many more murderous plants than we think.

“We are accustomed to think of plants as being immobile and harmless, and there is something deeply unnerving about the thought of carnivorous plants," they added.


E non sono ancora finite le ricerche che farò. [SM=x349153]
08/07/2011 15:42
 
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Anche i pomodori? cavoli stavolta ci sono rimasto [SM=x349152] davvero un'ottima ricerca facci sapere che altro scopri :)
08/07/2011 15:47
 
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si qualche orchidea ha attirato la mia attenzione e anche un arum...
il bello delle protocarnivore è che si trovano facilmente e non sono esigenti come le carnivore, e poi ce ne sono così tante da scoprire!
[SM=x349154]
08/07/2011 15:56
 
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Che bella ricerca!!!

complimenti è davvero interessante!!!! [SM=x349158]


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per aspera ad astra
08/07/2011 16:04
 
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Ecc un'altra pianta che imita i movimenti a scatto delle dionee, per la sua impollinazione: è lo stylidium!
Questo video insegna molto sul suo movimento e su come è fatta.
www.youtube.com/watch?v=NAydUUywhwY
Spero di trovare qualche altra protocarnivora poco nota... [SM=x349150]
08/07/2011 16:08
 
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Bello lo stylidium!, vai drosera continua così che stai facendo un topic veramente unico!
08/07/2011 16:30
 
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si finalmente un topic che durerà un po', stiamo imparando tutti da queste informazioni.
ho trovato 2 video molto interessanti sull'habitat delle brocchinie, drosere, heliamphora, catopsis, paepalanthus dei Tepui e della Gran Savana.
sono anche utili per capire in fondo come si coltivano riproducendo quell'ambiente.
Potrei cercare qualcosa di interessante sulla proboscidea però già è presente in altre discussioni.
Chiunque conosce altre cose interessanti sulle protocarnivore, inserisca qui il proprio topic! [SM=x349151]
[SM=x349154]
08/07/2011 16:31
 
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Ecco altri 2 video nel Queensland!
Il primo descrive le varie carnivore e protocarnivore del luogo, come la passiflora foetida.
www.youtube.com/watch?v=2agUWVmcAiw

Il secondo descrive la drosera schizandra.
www.youtube.com/watch?v=9gEbq_cQ1YM&NR=1

Per i video ora sono finiti, non so come trovare altro, quindi per ora è proprio tutto. [SM=x349151]
08/07/2011 17:09
 
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ok è ora di trattare sul triphyophyllum!
si tratta di una pianta protocarnivora il cui ciclo di vita è diviso in 3 stadi:
-nel primo la pianta possiede foglie semplici e lanceolate;
-nel secondo possiede alcune foglie allungate in cui sono presenti peli vischiosi con cui la pianta cattura, digerisce e assimila le prede;
-nel terzo la pianta diventa una liana e inizia la fioritura, ma questo solamente per il nutrimento ottenuto nella seconda fase!
Per vedere immagini dettagliate con descrizione potete vedere questo video veramente interessante.
www.youtube.com/watch?v=v3-MhutWehA
Alla prossima! [SM=x349151]
08/07/2011 18:08
 
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Quindi il triphyophyllum assume come una variante della classica drosera nella seconda fase per assorbire nutrimento giusto?
08/07/2011 18:48
 
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si, sfortunatamente il video è in inglese.
08/07/2011 18:51
 
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Occhio a non fare confusione tra sistemi di difesa e sistemi di cattura...
E soprattutto prendi con le pinze ciò che puoi trovare scritto su giornali o su siti non specifici.


Polypompholyx (multifida) non è più classificato come genere a parte, il nome corretto è Utricularia multifida, ed è carnivora, la foto che hai postato non centra assolutamente nulla con la pianta in questione.



[Ma non si possono proprio evitare sti link pubblicitari che saltano fuori casualmente nei post? quì si sta veramente passando il limite]
[Modificato da .Pico. 08/07/2011 18:55]
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