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Semi di Darlingtonia

Ultimo Aggiornamento: 28/09/2009 15:24
11/09/2009 09:06
 
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consigli per la semina
[SM=x349152] da poco ho avuto dei semi di Darlingtonia che per ora tengo in frigo [SM=x349172]
ho cercato delle info su internet su come seminarli, ma ho trovato poco...
cosa mi consigliate?
periodo dell'anno, terreno, ambiente, temperatura.... [SM=x349157] insomma nn so nulla [SM=x349157]
11/09/2009 11:55
 
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da " http://www.aipcnet.it//BancaSemi/Germinazione/germinazione_darli.html "


Scheda di germinazione per le Darlingtonia californica

La Darlingtonia californica e' originaria del sud-ovest degli Stati Uniti, crescendo sulle alture che segnano il confine fra California settentrionale e Oregon, e' presente in zone di montagna esposte a nord come in pianure soleggiate vicino al mare.
L�habitat ideale, se pu� variare in fatto di luce temperatura e condizioni climatiche, mantiene pero' una costante: l�umidita'. Ama particolarmente circondarsi dei ciuffi di sfagno che vegetano lungo le rive dei torrenti di montagna con acqua di sorgente fredda, questo fa si che le radici abbiano a disposizione nel tempo, grazie allo sfagno, una quantita' costante di acqua limpida e fresca; se ne puo' dedurre che le condizioni per coltivare al meglio darlingtonia siano quelle di mantenere fresche le radici, soprattutto durante i mesi estivi.
I semi vengono prodotti in autunno da fiori che sbocciano in primavera, il fiore e' simile per aspetto a quello di sarracenia, anche i semi di darlingtonia hanno bisogno di essere stratificati secondo le varie modalita' descritte per sarracenia.
Una volta eseguita la stratificazione forzata in frigo o freezer, potete seminare (in qualsiasi periodo dell�anno) su vasetti contenenti per 2/3 un miscuglio di torba acida di sfagno e perlite in parti uguali e uno strato superiore, circa1/3 del vaso, di sfagno vivo, o secco reidratato, macinati finemente.I semi non devono essere coperti ma solo appoggiati sullo sfagno; anche in questo caso il vasetto deve essere preparato almeno un mese prima della semina in modo da consentire che eventuali colonie di alghe o batteri perdano la capacita' di nuocere alle future giovani piantine.
Se preferite la stratificazione naturale dovete seminare tenendo presente che i semi hanno bisogno di un periodo di almeno 4 settimane in cui la temperatura sia costantemente inferiore ai 10�C e che non vada sotto lo zero termico se non per periodi brevissimi. Avendo cura di porre i vasetti in posizioni tali da evitare le gelate , le epoche migliori per la semina in Italia saranno quindi le seguenti:
a nord dall�inizio di novembre fino a meta' febbraio;
al centro dalla meta' di novembre alla fine di gennaio;
al sud e le isole dalla fine di dicembre fino alla meta' di gennaio.

Se durante la stratificazione naturale qualche giornata non e' troppo fredda, non preoccupatevi, prolungate semplicemente il periodo. Tuttavia, per evitare problemi, e' preferibile seminare naturalmente all�inizio dei periodi succitati.
Potete coprire i vasetti con dei sacchetti o fogli di plastica ponendo attenzione che la temperatura non vada sopra i 10�C, anche nel caso di stratificazione forzata potete usare la plastica subito dopo aver seminato.
Seminate i semi ad una distanza di circa 5mm fra loro, non e' indispensabile la luce diretta ma, se volete provare, abbiate cura di evitare surriscaldamenti all�interno della plastica facendovi dei buchi. Infine mantenete sempre un po' d�acqua nel sottovaso, ricambiandola spesso.
Una volta germinati i semi, la copertura di plastica va tolta; mettete il vasetto alla luce (naturale o artificiale), la luce non e' cosi importante per darlingtonia come per sarracenia ma le giovani piantine ne traggono molto vantaggio in quanto non avendo ancora la capacita' di trarre nutrimento grazie alle trappole, devono affidarsi alla fotosintesi clorofilliana per produrre le prime foglie. Controllate (se avete usato quello) che lo sfagno vivo non tenda a soffocare le neonate, in questo caso, molto delicatamente, provvedete ad eliminarne un po�.
Le giovani darlingtonie, nelle prime fasi di vita, sono molto lente a crescere e dovranno rimanere nel vasetto dove sono nate per almeno un anno prima di poter essere trapiantate. Ricordate che mal sopportano temperature troppo elevate, quindi durante le calde giornate estive (e in genere questo vale anche per le piante adulte), spostatele in posizione luminosa ma ombreggiata.

Nell�anno successivo, se tutto e' andato bene, sara' ora di rinvasare individualmente le giovani piante che dovranno essere poste in vasi non troppo piccoli, preferibilmente in coccio e che abbiano una forma bassa e larga (tipo ciotola). Essendo il coccio un materiale che traspira, contribuisce a mantenere fresche le radici.
Riempiteli nella met� inferiore di torba/perlite in parti uguali (ma si pu� provare anche con solo perlite o solo torba o con percentuali diverse di entrambe) mentre nella meta' superiore useremo sfagno vivo a fibra lunga (non tritato), si puo' utilizzare anche lo sfagno secco reidratato, piu' semplice da gestire, mischiato a perlite in parti uguali e riempiendo tutto il vaso con questa miscela. Il giovane apparato radicale dovra' quindi essere avvolto interamente da sfagno che, come noto, possiede spiccate proprieta' antifungine impedendo la proliferazione di muffe e colonie batteriche. L�uso dello sfagno e' importantissimo in quanto la principale causa di morte delle giovani darlingtonie e' dovuta a infezioni fungine dell�apparato radicale, per lo stesso motivo curate particolarmente l�igiene di mani e materiali usati nella semina e coltivazione delle vostre piccole darlingtonie!
Non fate assolutamente mai mancare l�acqua nei sottovasi, deve essere acqua il piu' possibile pulita e fresca, soprattutto d�estate provvedete a cambiarla spesso e completamente, cercando di pulire meglio possibile il fondo dei vasi e il sottovaso. E' preferibile innaffiare dall�alto in modo che l�acqua faccia abbassare la temperatura del substrato e quindi delle radici.
Per il resto, darlingtonia e' una pianta molto resistente che ha comportamenti ed esigenze simili a quelle delle sarracenie.
(Leggi la scheda Trattamenti particolari sui semi)
AIPC - Associazione Italiana Piante Carnivore

Testi e documento a cura del Gruppo Volontari



io ho trovato estremamente utile anche questo:
http://www.bio.unipd.it/sarrazins/Techniques/seme_sarracenia.html
[Modificato da Annakred 11/09/2009 11:57]
13/09/2009 10:12
 
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grazie tante [SM=x349172]
15/09/2009 20:49
 
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meglio di cosi.... [SM=x349161]
27/09/2009 12:03
 
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io anche ho dei semi di darlingtonia , e da quello che ho capito li posso seminare in qualsiasi periodo dell'anno , quindi anche adesso , però se lo voglio fare adesso devo fargli fare la stratificazione artificiale in freezer cut , poi li semino in un substrato composto da sfagno vivo torba e perlite ... correggetemi se ho sbagliato qualcosa .... grazie ciao
27/09/2009 12:05
 
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Re:
mr_p_c_, 27/09/2009 12.03:

io anche ho dei semi di darlingtonia , e da quello che ho capito li posso seminare in qualsiasi periodo dell'anno




non lo sapevo,quindi li posso stratificare e buttarli in torba settaciata e sfagno?non morirebbero col freddo?

ciao

Roberto
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Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già creata.
Albert Einstein
28/09/2009 15:24
 
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se vuoi puoi seminarli quando inizia a fare freddo,cosi facendo gli faresti la "stratificazione"in maniera naturale...io avendo un terraio adibito per la semina(un vecchio acquario),ho usato il metodo"freez cut" e adesso le piantine sono già nate!già che la darly è una pianta mooooooolto lenta ed in più dover aspettare parecchi mesi per vedere spuntare qualcosa non è proprio il massimo secondo me!
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