se andate a cercare sui vecchi aipc magazine troverete 1 articolo di Gianluigi Piegari....sono io, li c'è scritto tutto
![[SM=x349151]](https://img.freeforumzone.it/upload/313369_sorrisino.gif)
Cmq hanno principalmente 3 meccanismi che lavorano in sinergia: le pareti lisce e la forma conica.
le partei lisce fanno scivolare l'insetto all'interno, ed 1 volta dentro questo non può più risalire arrampicandosi.
Ma se ha le ali direte voi, xke non riesce più ad uscire?
Xke la forma a cono lo "incastra" fisicamente e non permette l'apertura delle ali, ma adesso viene il bello, che succede se l'insetto è piccolo (oppure l'ascidio è cosi grande da non permettergli di incastrarsi)?
Vi sarà capitato penso di guardare all'interno di un ascidio e vedere una mosca che spicca il volo, ma fatti pochi cm, quasi avesse fatto un salto, ricade giù miseramente.
Come mai accade?
Succede che le sarracenie hanno studiato Fisica meglio di molte persone che sono su questo forum
, e sfruttano il principio di Bernoulli, che dice che in un condotto dove la sezione del tubo è più stretta c'è maggior velocità di flusso ma minor pressione, e dove il tubo è più largo c'è maggior pressione ma minor velocità di flusso: In questo modo l'insetto avrà sempre sopra di lui 1 sezione di tubo più grande di quella inferiore, e quindi non riuscirà a creare portanza sotto le ali xke avrà sempre più pressione al di sopra delle ali.
Morale della favola: non hanno scampo
Se a questo aggiungete il fatto che alcune specie, flava in primis, sono in grado di "drogare" la preda con la coniina (lo stesso principio attivo che è nella cicuta, ma naturalmente a bassissimo dosaggio), ecco che l'insetto 1 volta dentro farebbe meglio a spararsi in testa x soffrire di meno
, xke da li dentro non uscirà più, se non ormai digerito, al momento del taglio dei vecchi ascidi secchi a fine stagione