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Drosere capensis e "alba"

Ultimo Aggiornamento: 12/10/2004 05:16
02/07/2004 12:24
 
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La Drosera capensis è una pianta originaria del sud-Africa, questa zona è caratterizzata da un clima simile al nostro, ribaltato essendo nell'altro emisfero, solamente con i fenomeni metoreologici leggermene più moderati.
Detto questo si deduce che la D.capensis si adatta molto bene al nostro clima avendo problemi solamente per le temperature molto alte d'estate e quelle molto basse di inverno.

La variante "Alba" è semplicemente una selezione della forma tipica (typical) che si differenzia per il colore:
- Nella forma "typical" il verde è leggermente più scuro e le ciglia catturanti sono di colore rosso, tanto più accentuato se la pianta viene esposta al sole diretto.
- Nella forma "Alba" o "Albina" come si deduce dal nome il verde è più chiaro e le ciglia tendono ad avere un colore molto chiaro, quasi bianco, che non varia anche esponendo la pianta alla luce solare diretta.

Il metodo di coltivazione è ugualeper tutte e due:
- Sub-strato, cioè il terricio dove risiede la pianta, Torba con Ph3/3,5 (per gli altri valori basta guardare in questa cartella il post "Promemoria forse inutile ma...") mescolata in parti ugali con la Perlite (stesso post);

- Utilizzare un sottovaso abbastanza alto riempito con almeno 4/5cm di acqua demineralizzata (meglio un livello più alto che uno più basso) il livello và mantenuto costannte;

- Luce solare diretta, evitando nei periodi più caldi le ore centrali della giornata (ideale una posizione a sud-est).

La D.capensis è una pianta molto robusta ed è soggetta a pochi problemi (afidi sopratutto), l'unica accortezza e di evitargli temperature sotto i 7° di inverno, nel qual caso perderebbe la parte area (le foglie per intederci) e rinascerebbe, con tutta probabilità, la primavera seguente.

Una cosa importante è che, come tante altre drosere, la D.capensis è autoimpollinante cioè che da i suoi fiori per produrre semi non hanno bisogno di alcun intervento ne da parte umana ne da poarte di insetti impollinatori.
Quindi quando la fioritura sta finendo (i fiori e lo stelo tendono a seccare) basta scuotere e picchiettare i fiori su un foglio bianco per raccogliere tantissimi semi, quest'ultimi sono neri e talmente piccoli da sembrare polvere.
I semi riposti nel foglio ben piagato e messi in frigorifero (reparto uova) potranno essere seminati all'inizio della primavera successiva nel solito substrato (Torba/Perlite).


Per qualsiasi altra cosa basta fare domende + specifiche
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