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Prezzi piante carnivore

Ultimo Aggiornamento: 23/05/2022 23:45
19/05/2022 14:09
 
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Non l'ho spiegato ancora da nessuna parte perché è un esperimento che sto facendo, anzi, un pre esperimento. Sto valutando se la somministrazione di calcio tramite le trappole sia fattibile e se le piante ne giovino senza ripercussioni. Nel caso di riscontri positivi, in futuro farò una sperimentazione più seria. Per il momento, le piante mi stanno dando ottime impressioni, ma potrebbe essere per un qualsiasi fattore estraneo alla somministrazione del calcio.

Anticipato questo, iniziamo.

Tutto nella mia testa è partito leggendo in un articolo di Focus un passaggio che diceva così:

Uno studio pubblicato su Nature Plants spiega per la prima volta come funziona il meccanismo predatorio della dionea, e rivela che la pianta ha una memoria a breve termine che si alimenta con l'apporto di calcio.[1]


Quindi ho dedotto che la Dionaea ha bisogno di più calcio, data l'importanza metabolica di questo minerale e l'ulteriore utilizzo nelle trappole.

Le funzioni svolte da questo elemento nella pianta sono molteplici, ma principalmente collegate con la resistenza meccanica dei tessuti vegetali, in quanto i pectati di calcio svolgono un’azione di sostegno e di rinforzo delle lamelle delle membrane cellulari. Questo elemento inoltre funge da attivatore enzimatico, da regolatore della traslocazione dei carboidrati e di compensazione ed equilibra l’assorbimento degli altri cationi quali Potassio, Magnesio, Ammonio e Sodio. Nelle piante viene accumulato ed immagazzinato nei vacuoli cellulari sotto forma di ossalati, carbonati, fosfati e fitina (quest’ultima la troviamo solo nei semi).[2]


Questo mi ha fatto ulteriormente riflettere sul perché il calcio è così velenoso per le piante carnivore che vivono in terreni acidi.

Tutte le piante, se vengono concimate troppo, muoiono avvelenate e ogni pianta ha un range di fertilizzazione in cui stare per farle stare al meglio, che sia un pomodoro, una rosa, un fico o una Dionaea. I terreni acidi palustri, proprio per il pH e l'abbondanza d'acqua, sono poverissimi di nutrienti, e quelli che ci sono sono di difficile assorbimento. Proprio per questo le piante carnivore sono sensibilissime, riuscendo ad assorbire quello che non sarebbe assorbibile. Per questo motivo si avvelenano con pochissimi minerali: è sufficiente una cacca d'uccellino nel vasetto per causare la morte della pianta.




Quindi, come somministrare calcio a una pianta carnivora senza avvelenarla, senza alterare il pH del terreno, ed evitare accumuli nelle vasche dell'acqua? La risposta ovvia è stata passare dalla digestione delle trappole, stando attenta a non contaminare acqua e substrato.

I quesiti successivi che mi sono posta sono stati: Quale calcio somministrare? Ho scelto subito il guscio delle uova per due motivi: primo, semplicemente perché il guscio d'uovo è composto quasi totalmente di carbonato di calcio (CaCO3), inutile comprarlo per le quantità di cui ho bisogno; secondo, perché il carbonato di calcio è una forma facilmente assimilabile.

In che modo somministrarlo? Per la S. purpurea ho macinato il guscio e l'ho sciolto in acqua e limone, ponendo la provetta al sole in un barattolo di vetro per aumentare la temperatura e di conseguenza accelerare la reazione chimica e aumentare la solubilità. Poi ho messo qualche goccia della soluzione in un ascidio pieno d'acqua, procedimento che ho scelto perché la S. purpurea non ha secrezioni digestive.

Per la Dionaea ho usato le scaglie di guscio: in una trappola vuota già chiusa (probabilmente una preda che è riuscita ad uscire) ho infilato una scaglietta di guscio; nel corso dei giorni la trappola non si è aperta, quindi ha riconosciuto la scaglia come nutrimento e la sta digerendo. Nelle trappole aperte ho messo una scaglia di guscio d'uovo, ognuna assieme ad un insetto per stimolare le trappole dopo la chiusura. Per la Dionaea ho usato scaglie al posto di granelli o della soluzione perché, quando le trappole si apriranno, sarà più facile rimuovere eventuali residui prima che contaminino terreno e acqua.

[1] https://www.focus.it/ambiente/natura/pianta-carnivora-con-memoria-riconoscere-prede
[2] https://www.cifo.it/agricoltura-professionale/limportanza-del-calcio-in-agricoltura/


In allegato: Suda, Hiraku, et al. "Calcium dynamics during trap closure visualized in transgenic Venus flytrap." (2020)
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