Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Drosera glanduligera, il ritorno

Ultimo Aggiornamento: 05/01/2022 08:31
01/11/2021 22:40
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.494
Registrato il: 31/12/2004
Sesso: Maschile
Gran carnivoro
OFFLINE
Ho controllato la data dell mio ultimo messaggio e ho visto che risale al 2015 😅 che poi è a grandi linee lo stesso periodo in cui ho coltivato per l'ultima volta la pianta di cui vorrei parlare in questa nuova discussione... Che dire, meglio tardi che mai 😂
Torno volentieri (sia io che la pianta) qui su Rexplants, con l'idea di fare una specie di diario di coltivazione di Drosera glanduligera, questa strana pianta famosa per possedere il movimento più veloce tra tutte le specie conosciute del genere Drosera.
Parliamo di una pianta originaria della costa sud dell'Australia e, come molte altre piante carnivore che provengono dal medesimo luogo, il suo ciclo vitale è svolto in inverno. Almeno dal punto di vista di una pianta, l'estate australiana è molto più terribile da superare rispetto al loro inverno mite e tranquillo.
Ma contrariamente alle molte delle specie di Drosera che vivono in quelle zone e che superano la stagione avversa sotto forma di tubero, D. glanduligera non supera l'estate come pianta viva ma sotto forma di progenie, cioè i semi. Quindi riassumendo è una pianta annuale a crescita invernale.

Convincere i semi a germinare non è banalissimo ma neanche impossibile, l'importante è far "sentire" il caldo estivo ai semi (in gergo stratificazione calda) e dopo questo germineranno spontaneamente al calare delle temperature autunnali. La semina l'ho effettuata il 1 giugno di quest'anno su piccoli vasetti 7x7 con un semplice substrato fatto da torba e perlite (volendo si può fare anche un piccolo strato di sola torba in superficie, ma non è obbligatorio). Quando effettuo la semina il terreno è bagnato, così che i semi aderiscano bene alla torba, ma dopo la semina smetto di aggiungere acqua al sottovaso e ho semplicemente lasciato prosciugare tutti i vasi. Questi vasi poi li ho tenuti al sole, in serra, per tutta l'estate.
A fine agosto, precisamente il 26 agosto, dopo una serie di temporali che hanno fatto calare un pochino le temperature, ho ricominciato a dare acqua ai vasetti e da questo punto in poi li ho tenuti sempre umidi. Ma la germinazione non è avvenuta in questo periodo ma ben due mesi dopo, cioè il 25 ottobre, quando le temperature notturne hanno iniziato a raggiungere circa i 10°C

Ora inizia un'altra sfida, cioè quella di far raggiungere a queste piante le giuste dimensioni per sostenere la futura fioritura e la produzione di semi, nei pochi mesi che avranno a disposizione per il loro ciclo vitale



Socio AIPC, ICPS
02/11/2021 07:06
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.349
Registrato il: 10/03/2010
Città: ROBBIATE
Età: 36
Sesso: Maschile
Gran carnivoro
OFFLINE
Accidenti Marxo, che ritorno col botto! Felicissimo di rivederti qua tra noi!
Interessantissimo questo tuo articolo, lo seguirò con entusiasmo!
I semi immagino tu li abbia acquistati di recente...
02/11/2021 08:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.494
Registrato il: 31/12/2004
Sesso: Maschile
Gran carnivoro
OFFLINE
I semi originali li ho comprati nel 2012 dalla banca semi di ICPS, ma questi che ho seminato quest'anno sono semi che ho ottenuto dalle mie piante nel lontano giugno 2016, quindi hanno aspettato ben 5 anni in frigo 😅


Socio AIPC, ICPS
02/11/2021 09:53
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.350
Registrato il: 10/03/2010
Città: ROBBIATE
Età: 36
Sesso: Maschile
Gran carnivoro
OFFLINE
Re:
Freakyplants (Marco91), 02/11/2021 08:33:

I semi originali li ho comprati nel 2012 dalla banca semi di ICPS, ma questi che ho seminato quest'anno sono semi che ho ottenuto dalle mie piante nel lontano giugno 2016, quindi hanno aspettato ben 5 anni in frigo 😅




Alla faccia della resistenza!
02/11/2021 14:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.332
Registrato il: 21/06/2006
Città: RIZZICONI
Età: 48
Sesso: Maschile
Gran carnivoro
OFFLINE
Wow, seguirò anch'io con interesse questo post.
Intanto ben tornato su Rex 😄

02/11/2021 19:49
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.721
Registrato il: 19/11/2011
Città: SESTO SAN GIOVANNI
Età: 31
Sesso: Maschile
Trifide
OFFLINE
Molto interessante, vediamo come evolvono.


La mia Growlist
29/12/2021 14:06
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.496
Registrato il: 31/12/2004
Sesso: Maschile
Gran carnivoro
OFFLINE
Eccomi tornato con un aggiornamento! Le piante crescono veloci, ma questo può avvenire solo se le piante vengono nutrite adeguatamente e questo è un altro grande ostacolo per la coltivazione corretta di queste piante. Infatti se le piante fossero lasciate a se stesse, la crescita sarebbe totalmente bloccata e le piante non riuscirebbero a raggiungere una grandezza adeguata per sostenere una fioritura e una produzione di semi fertili al termine del loro ciclo vitale.
Nella pratica cerco di fornire ad ogni foglia possibile un insetto di adeguate proporzioni (iniziando con collemboli e piccoli insetti alati come adulti di chironomi, per poi passare a esemplari di Drosophila quando le foglie aumentano di dimensioni). Io gli insetti li catturo in serra, tra quelli che si accumulano nella parte alta trasparente, ma ho contemporaneamente avviato un piccolo allevamento di Drosophila per nutrire le piante nei prossimi mesi


Socio AIPC, ICPS
30/12/2021 09:01
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.350
Registrato il: 21/06/2006
Città: RIZZICONI
Età: 48
Sesso: Maschile
Gran carnivoro
OFFLINE
Bello sviluppo, complimenti 👏👏👏.
Anch'io spesso mi trovo nella condizione di dover reperire piccoli insetti per nutrire alcune piante, soprattutto pinguicule. Ho alcune specie che, soprattutto quelle a foglia larda, hanno foglie ricoperte da una miriade di piccole prede ed altre che, se non intervenissi io, non vedrebbero un moscerino per mesi. Così, armato di pinzetta e da buon Robin Hood della situazione, tolgo ai ricchi per dare ai poveri 😁😁😁.
Con Drosophila ho provato lo scorso anno per nutrire i piccoli di Pameridea su Roridula. E' stato facile ottenere gli insetti, ma poi era un casino prenderle, per ognuno catturato ne fuggivano via a decine 😅.
[Modificato da .piantamagra. 30/12/2021 09:04]
01/01/2022 11:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.378
Registrato il: 10/03/2010
Città: ROBBIATE
Età: 36
Sesso: Maschile
Gran carnivoro
OFFLINE
Per nutrire le nostre piante, gli insetti sono certo la cosa migliore; ma in assenza di questi si può optare anche per diversi nutrienti.
Come ad esempio scaglie di mangime per pesci o Maxsea, entrambi prodotti organici, che si possono usare tranquillamente negli ascidi come sulle foglie collose!
Affascinante come con Maxsea, se spruzzato sulle foglie di Drosera, faccia attivare in poco tempo ma per diversi giorni tutti i peduncoli collosi, come se le foglie fossero ricoperte di prede.

Riguardo a Drosophyla, se ci si organizza bene, varrebe la pena di acquistare quelle con le ali atrofizzate; non in grado di volare e quindi ottime per tale scopo in quanto difficile facciano fuge come nel tuo caso Andrea.
03/01/2022 12:36
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.497
Registrato il: 31/12/2004
Sesso: Maschile
Gran carnivoro
OFFLINE
Re:
scorpio87, 01/01/2022 11:22:

Per nutrire le nostre piante, gli insetti sono certo la cosa migliore; ma in assenza di questi si può optare anche per diversi nutrienti.
Come ad esempio scaglie di mangime per pesci o Maxsea, entrambi prodotti organici, che si possono usare tranquillamente negli ascidi come sulle foglie collose!
Affascinante come con Maxsea, se spruzzato sulle foglie di Drosera, faccia attivare in poco tempo ma per diversi giorni tutti i peduncoli collosi, come se le foglie fossero ricoperte di prede.

Riguardo a Drosophyla, se ci si organizza bene, varrebe la pena di acquistare quelle con le ali atrofizzate; non in grado di volare e quindi ottime per tale scopo in quanto difficile facciano fuge come nel tuo caso Andrea.



credo che quest'anno proverò il cibo liofilizzato, in effetti ora che fa più freddo faccio fatica a trovare insetti adeguati in serra


Socio AIPC, ICPS
05/01/2022 08:31
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.351
Registrato il: 21/06/2006
Città: RIZZICONI
Età: 48
Sesso: Maschile
Gran carnivoro
OFFLINE
Re:
scorpio87, 01/01/2022 11:22:


Riguardo a Drosophyla, se ci si organizza bene, varrebe la pena di acquistare quelle con le ali atrofizzate; non in grado di volare e quindi ottime per tale scopo in quanto difficile facciano fuge come nel tuo caso Andrea.


Da qualche mese allevo e mi trovo bene con le camole della farina che fornisco alle Pameridea quando raggiungono lo stadio di pupa. Mentre le larve le utilizzo come cibo per i pesci e le tartarughe d'acqua (in primavera/estate) e gli insetti adulti come cibo per le piante carnivore, soprattutto le nepenthes.

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:17. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com