Afidi? No!
Cocciniglia? No!
Tripidi? No!
Sciaridi? No!
Acari? Nemmeno!
Si tratta di parassiti per i quali, basta osservare le piante, con un po' di esperienza si riconoscono i sintomi, si interviene in tempo con prodotti specifici e si risolve il problema prima che possano far danni seri.
Coltivo piante carnivore da 17 anni ed il maledetto parassita che in tutto questo tempo mi ha dato più pensiero è la larva della farfallina: Duponchelia fovealis.
Solitamente mi capita di trovarli spesso nei vasi nel periodo autunnale, soprattutto di Sarracenia e Pinguicula, ma non disdegnano anche altre piante. Per esempio lo scorso anno mi hanno fatto fuori un bel “pratino verde” di Utricularia heterosepala nel vaso di Brocchinia reducta.
La larva non va in profondità nel substrato, vive ad un millimetro dalla superfice scavando e mangiando tutto ciò che di organico trova e lasciando dietro di se feci che, con l’umidità, possono anche rappresentare terreno fertile per la botrite.
Per mia esperienza posso dire che non si nutrono delle radici o rizomi delle piante ma, se non prese in tempo, creano un vuoto tra la superficie e la parte inferiore del substrato, impedendo alle piante, soprattutto le piccole pinguicula, di stare umide e causandone la morte per disidratazione.
Ieri in serra mi sono accorto della presenza di un paio di farfalline che svolazzavano allegramente tra le piante, allarmato controllo i vasetti di Pinguicula e …. Orrore!!! Ho passato tutta la giornata a cambiare il substrato a 35 …. TRENTACINQUE!!! vasetti di P. messicane, tutti infestati. Menomale che, oramai per esperienza, tendo a fare parecchie talee di ogni singola specie/ibrido, così alla fine le perdite sono state molte ma il danno contenuto.
La presenza di tela tra le fibre di muschio sul tufo, tipica delle larve di queste specie, mi mette in allarme anche per le P. che tengo su roccia. Non potendo ovviamente cambiare il substrato, metto allora in pratica il consiglio dato da Andrea Fontana (che ringrazio molto) nel video in cui ha trattato dei parassiti. Ho irrorato abbondantemente le rocce con polvere repellete per formiche diluita in acqua ed il risultato è stato quello che potete osservare nelle foto. Diverse decine di larve soccombenti trovate stamattina a galleggiare nell’acqua dei vasetti.
