07/07/2020 12:33 |
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| | | Post: 96 | Registrato il: 24/08/2011 | Città: LUINO | Età: 35 | Sesso: Maschile | Membro Dionaea | | OFFLINE |
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Buongiorno!
Qualcuno di voi a mai provato ad utilizzare la zeolite per il cephalotus? |
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07/07/2020 15:56 |
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| | | Post: 258 | Registrato il: 14/09/2016 | Città: ALESSANDRIA | Età: 30 | Sesso: Maschile | Membro Sarracenia | | OFFLINE |
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Ciao, no, mai usata.
Ho fatto anche dei test con la vermiculite ma con quello mai.
Perché vorresti usarla? [Modificato da SimeonMTB 07/07/2020 15:57] |
08/07/2020 00:07 |
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| | | Post: 96 | Registrato il: 24/08/2011 | Città: LUINO | Età: 35 | Sesso: Maschile | Membro Dionaea | | OFFLINE |
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Sto studiando gli acquari senza filtro e il relativo equilibrio biochimico da ricreare. Una tecnica utilizzata è quella di utilizzare materiale molto poroso e inerte come la zeolite che offre un insediamento perfetto per i batteri che trasformano l'azoto in nitriti e nitrati cioè in azoto assorbibile dalle piante abbassando i valori di ammoniaca e ammonio del terreno.
Mi sto riferendo ovviamente della parte di suolo completamente immersa e stagnante.
l'obbiettivo di tutte le mie ricerche sarà quello di trovare un modo che minimizzi le marcescenze della torba e di conseguenza dei nostri amati cephalotus utilizzando comunque substrati organici. |
08/07/2020 07:46 |
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| | | Post: 259 | Registrato il: 14/09/2016 | Città: ALESSANDRIA | Età: 30 | Sesso: Maschile | Membro Sarracenia | | OFFLINE |
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Per queste cose viene già usato con successo il trichoderma. Comunque conosco alcuni coltivatori che hanno Cephalotus nella stessa torba da 12 o più anni, molto dipende anche come si tengono per cercare di rallentare i processi di decomposizione. In generale comunque nei Cephalotus non ci dovrebbe mai essere un eccessivo ristagno d'acqua, io ad esempio do esclusivamente acqua da sopra. [Modificato da SimeonMTB 08/07/2020 07:49] |
08/07/2020 08:03 |
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| | | Post: 97 | Registrato il: 24/08/2011 | Città: LUINO | Età: 35 | Sesso: Maschile | Membro Dionaea | | OFFLINE |
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Io all'epoca facevo dei veri e propri risciacqui dall'alto soprattutto in estate, fino a che l'acqua in uscita dal vaso non fosse più marroncina |
08/07/2020 09:13 |
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| | | Post: 260 | Registrato il: 14/09/2016 | Città: ALESSANDRIA | Età: 30 | Sesso: Maschile | Membro Sarracenia | | OFFLINE |
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Non ho capito perchè non volevi che uscisse piu' l'acqua marroncina.
Potresti spiegarmi per curiosità qual era il tuo intento in modo che possa capire? |
08/07/2020 09:35 |
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| | | Post: 98 | Registrato il: 24/08/2011 | Città: LUINO | Età: 35 | Sesso: Maschile | Membro Dionaea | | OFFLINE |
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L'obbiettivo era rinfrescare il più possibile la torba lavando via le marcescenze |
08/07/2020 09:42 |
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| | | Post: 261 | Registrato il: 14/09/2016 | Città: ALESSANDRIA | Età: 30 | Sesso: Maschile | Membro Sarracenia | | OFFLINE |
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Mah, dal mio punto di vista non credo sia molto efficace questo metodo(è un mio parere, potrei sbagliarmi...).
Secondo me per evitare i marciumi bisogna evitare di mettere troppa acqua e non far scaldare i vasi in modo da rallentare il piu' possibile i processi di decomposizione. |
08/07/2020 10:04 |
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| | | Post: 99 | Registrato il: 24/08/2011 | Città: LUINO | Età: 35 | Sesso: Maschile | Membro Dionaea | | OFFLINE |
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Certamente vero ciò che dici, assolutamente.
Durante l'estate preferisco tenere un apporto idrico molto alto per evitare sbalzi di umidità del terreno e certamente aiutato da dimensioni generose del vaso.
Il senso del mio risciacquo e un po' quello dell'innaffiamento dall'alto, aiuti a far defluire l'azoto amminico proveniente dai composti organici in decomposizione (a cui noi non possiamo fare molto a meno data l'umidità del suolo molto alta), così facendo tolgo nutrimento per eventuali funghi di cui ne vanno ghiotti.
Ho già sentito parlare del trichoderma, lo proverò sicuramente, me parlano molto bene come antagonista del pythium. [Modificato da AlessandroCobru 08/07/2020 10:05] |
08/07/2020 10:10 |
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| | | Post: 262 | Registrato il: 14/09/2016 | Città: ALESSANDRIA | Età: 30 | Sesso: Maschile | Membro Sarracenia | | OFFLINE |
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Si viene venduto in polvere, si mette durante la preparazione del substrato oppure in superficie in modo da farlo assorbire alla torba.
Di solito ci mette qualche settimana a proliferare. |
08/07/2020 10:19 |
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| | | Post: 100 | Registrato il: 24/08/2011 | Città: LUINO | Età: 35 | Sesso: Maschile | Membro Sarracenia | | OFFLINE |
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Sapresti indicarmi un prodotto che già utilizzi?
Giusto per avere un riferimento. |
09/07/2020 08:15 |
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| | | Post: 263 | Registrato il: 14/09/2016 | Città: ALESSANDRIA | Età: 30 | Sesso: Maschile | Membro Sarracenia | | OFFLINE |
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L'ho utilizzato tempo fa ma mi era stato dato in polvere quindi non saprei dirti una marca specifica. In questo momento non lo sto più utilizzando. |
01/08/2020 14:40 |
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| | | Post: 22 | Registrato il: 25/06/2018 | Città: ROVERETO | Età: 48 | Sesso: Maschile | Membro Capensis | | OFFLINE | |
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Ciao, occhio che la zeolite trattiene il calore e fa scaldare il substrato. Non penso sia adatta come substrato per il chepa. |
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