07/06/2020 09:39 |
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| | | Post: 6 | Registrato il: 05/06/2020 | Città: COPERTINO | Età: 26 | Sesso: Maschile | Membro Capensis | | OFFLINE |
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Rischio estinzione Cephalotus in natura Mi sono imbattuto in questo articolo di febbraio 2019 dell' Albany Advertiser.
https://www.albanyadvertiser.com.au/news/albany-advertiser/government-urged-to-save-carnivorous-plant-species-ng-b881118765z?utm_campaign=share-icons&utm_source=facebook&utm_medium=social&tid=1591482009355
Tre dati mi hanno colpito molto. Si parla di 5000 piante rimaste in natura che appartengono a 20 popolazioni e che occupano 3000 ettari (30 km^2) 😲
Sono dati molto allarmanti, confermato da questo articolo di gennaio 2020. Qui si parla di una popolazione di 4000 esemplari con un trend stabile. https://www.iucnredlist.org/species/39635/19631881
Avete mai letto qualcosa sul rischio estinzione del Cephalotus follicularis? Che idea avete al riguardo? |
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07/06/2020 09:53 |
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| | | Post: 197 | Registrato il: 14/09/2016 | Città: ALESSANDRIA | Età: 30 | Sesso: Maschile | Membro Sarracenia | | OFFLINE |
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Purtroppo i Cephalotus sono a richio ormai da molti anni a causa dell'uomo che per i suoi "affari" ne va a distruggere i loro habitats.
C'è poco da fare se la gente non smette di distruggere la natura...perdere questa pianta in natura sarebbe una cosa gravissima, poichè è davvero una pianta unica! Spero non succeda mai!! [Modificato da SimeonMTB 07/06/2020 09:54] |
07/06/2020 20:10 |
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| | | Post: 20 | Registrato il: 28/11/2019 | Età: 50 | Sesso: Maschile | Membro Capensis | | OFFLINE | |
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SimeonMTB, 07/06/2020 09:53:
Purtroppo i Cephalotus sono a richio ormai da molti anni a causa dell'uomo che per i suoi "affari" ne va a distruggere i loro habitats.
C'è poco da fare se la gente non smette di distruggere la natura...perdere questa pianta in natura sarebbe una cosa gravissima, poichè è davvero una pianta unica! Spero non succeda mai!!
Ci si mette anche la natura, qualche anno fa una popolazione venne quasi completamente spazzata via da una frana in una zona costiera, se non ricordo male si salvarono pochissime piante.
Ps: la Drosera regia è messa molto peggio.... |
07/06/2020 23:21 |
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| | | Post: 6 | Registrato il: 05/06/2020 | Città: COPERTINO | Età: 26 | Sesso: Maschile | Membro Capensis | | OFFLINE |
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Si, in effetti nell'articolo si parla anche di incendi che proprio quest'anno in Australia sono stati davvero ingenti.
Generalmente i Cephalotus, come molte altre piante, "sfruttano" gli incendi periodici per occupare nuovi territori che altrimenti presenterebbero una vegetazione molto più competitiva. Eventi eccezionali come quelli di quest'anno però danneggiano sicuramente anche i Cephalotus stessi.
In questo caso, all'interno dei programmi di protezione della specie, è possibile pensare ad una diffusione o reintroduzione di più esemplari in maniera artificiale quindi favorita dall'uomo? |
08/06/2020 10:51 |
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| | | Post: 6.348 | Registrato il: 11/10/2008 | Città: URBINO | Età: 72 | Sesso: Maschile | H.tonta | | OFFLINE |
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Non si puo reintrodurre in natura piante non originarie e pure di quel continente, bisognerebbe coltivare alcune piante di quei luoghi, moltiplicarli e reintrodurli,in natura, quindi ci vorrebbero molti anni.
Egiziano. |
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