meeting 2015 (Unico e Estivo).

Ciao a tutto il forum!

Il meeting AIPC (svoltosi all'Orto Botanico di Padova negli scorsi 20 e 21 giugno) è andato molto bene: la meravigliosa cornice del maestoso orto ha accolto centinaia di visitatori incuriositi dalle nostre piante, sia in mostra che disponibili nelle aree mercato.

Pubblico una manciata di immagini, aprendo la carrellata con quella che mi pare la più significativa, da tanti punti di vista:



...cioè, voglio dire, la signora Lilli Ersetti (moglie dell'indimenticabile Furio, che ha acceso la scintilla per la nascita di molte delle nostre quiescenti passioni per queste piante) mentre acquista (!!) una Sarracenia purpurea al banchetto di un reverente ed incredulo Andrea Rivolta (Steam)! Che roba! Un rientro in pubblico, quello di Lilli, che ha fatto piacere a tutti noi, soprattutto nel rivedere finalmente il sorriso illuminarle il viso.

Ecco, adesso una manciata di esempi di "gigantismo" carnivoro, quando si dice che non si finisce mai di stupirsi...





Il "mostro" è Nepenthes truncata 'red' coltivata nelle serre dell'Orto. Forse la foto non rende reale giustizia, perchè a parte le dimensioni ben visibili con la proporzione della bottiglia da 1/2 lt., ad impressionare erano anche la consistenza quasi irreale dell'ascidio, come fosse di cartapesta durissima e ruvida. E poi il peso dello stesso, che portava al proprio interno una quantità di liquido digestivo enorme. La pianta, nella sua interezza, era un capolavoro della natura: imponente, da brividi veri.

Altre cosette in mostra...





..due dionee proprio grosse, la seconda nella composizione del vaso è il clone "Bimbo".

Per chiudere, un gioco di prospettiva. Anche se l'Heliamphora esposta era alta quasi 50 cm e larga, non so, 10 circa. Comunque, tanto. Chi c'era, l'ha notata...





Ma poi tanta altra gioielleria ha colmato occhi e cuori dei partecipanti, lasciando nei giorni successivi alla fine della manifestazione come sempre un senso di soddisfazione misto a vuoto, quasi un Mal d'Africa che avvolge tutti noi, malati di passione incurabile.



A presto!

AndreA Il Pigliamosche