Per un appassioanto coltivatore di carnivore quale era, credo che non ci sia onore più grande che avere una pianta, tra l'altro cosi' spettacolare, che porti il suo nome. è un modo meraviglioso per rendere qualcuno "immortale" nella memoria. come le piante del mitico Furio Ersetti, che ormai diffondendosi come must tra i sarraceniofili, portano ancora il suo ricordo, anche questa lo porterà per sempre!
sono sicuro che ovunque Lui sia in questo momento, non potrebbe essere più contento!
e pensare che non troppo tempo fa ci eravamo sentiti, mi aveva chiesto delle divisioni che io gli ho già preprarato, dovevamo fare scambi.
Io non so che fine faranno le piante che ha adesso, chi se ne prenderà cura. ma ci terrò a dargli lo stesso quelle che lui voleva. sono convinto che gli farà piacere. mio onore rispettare il suo desiderio di averle, ci teneva.
ancora non riesco a capire come sia potuto succedere... credo e temo sia stata una fiammata di un momento...chi decide di fare questi gesti di solito non pianifica scambi e volge uno sguardo alla futura stagione di crescita, puntando su sperimentazioni di semine in cocco come stava facendo, non riesco ancora a spiegarmelo...e poi il suo orto meraviglioso e stravagante, con i suoi accorgimenti per evitare le esondazioni del Po che trasformavano il suo terreno in una piccola Venezia...e il meraviglioso solanum spinoso, Solanum Torvum, che mi ha regalato lo custodirò con cura...una gita indimenticabile quella che ho fatto lo scorso Ottobre...e che avrei dovuto rifare ai primi di maggio...
condoglianze alla famiglia e un caro saluto