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dionea in sabbia di quarzo

Ultimo Aggiornamento: 07/12/2017 17:20
02/03/2016 14:47
 
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Sì sì si, tutto giusto quanto scritto fin qui.

Nello specifico: la granulometria incide nel trasporto dell'acqua verso l'alto del vaso. La sabbia che utilizzo io è della marca "ASKOLL" ed il tipo è "AURUM" formata di granuli diversi sia in dimensione che in forma. Questo consente anche a vasi alti 10-12 cm di essere umidi fin sopra, con almeno 3 cm d'acqua nel sottovaso.

Il substrato inorganico NON si decompone e quindi elimina tutti i problemi legati alla presenza di sostanze organiche "pericolose" per le piante carnivore ed è per questo che sono ottimi anche quando utilizzati puri. C'è da dire che le sarracenie sono meno sensibili alla marcescenza della torba e questo rende non strettamente necessario un utilizzo di un materiale inerte quale la sabbia, che presenta comunque qualche lato negativo (costo e peso in primis).

Detto questo, posso dire che per dionee, cephalotus ed heliamphore la sabbia e' davvero una manna, irrigando poi a pioggia i risultati sono garantiti anche a temperature elevate durante l'estate! Sono due anni che coltivo così e vi posso assicurare che non ci sono controindicazioni.

...chi verrà al meeting AIPC di giugno potrà toccare con mano e vedere con i propri occhi ;-)) perchè porterò alcuni esempi in mostra.

a presto!!

AndreA Il Pigliamosche
02/03/2016 16:06
 
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Ho controllato il prezzo della tua sabbia 6.20-7.20€ (confezione da 4kg) e si in effetti rispetto ai 5€ per 20 kg di cui si è parlato sopra per quanto riguarda la sabbia per sabbiatrice c'è una bella differenza !
[Modificato da Pho3nyx 02/03/2016 16:10]
03/03/2016 13:35
 
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la granulometria incide nel trasporto dell'acqua verso l'alto del vaso. La sabbia che utilizzo io è della marca "ASKOLL" ed il tipo è "AURUM" formata di granuli diversi sia in dimensione che in forma. Questo consente anche a vasi alti 10-12 cm di essere umidi fin sopra, con almeno 3 cm d'acqua nel sottovaso.




Capisco. Io purtroppo nella mia zona non ne trovai,quindi presi un'altra marca che mi sembrava uguale a questa che mi avevi consigliato!
A quanto pare invece non va bene! Si asciuga troppo in fretta, ed è estremamente drenante; insomma non trattiene bene l'acqua.
Quindi mi è toccato cercare in internet questa Askoll, ho trovato una buona offerto in un sito e mi son fatto l'ordine... settimana prossima dovrebbe arrivare e rinvaso tutto con questa per non rischiare!
[Modificato da scorpio87 03/03/2016 13:35]
09/03/2016 22:48
 
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Ghiaia arrivata!
Effettivamente la differenza con quella che presi precedentemente, è notevole!
Di grana molto fine trattiene visibilmente molto meglio l'acqua!
Allego due foto per mostrare la marca e rendere l'idea della granulometria necessaria!
[Modificato da scorpio87 09/03/2016 23:03]
15/03/2016 17:00
 
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Come vedete l' utilizzo della perlite mista alla sabbia per ridurre il costo/peso per vaso pur utilizzando un materiale inerte? Secondo voi vista la granulometria più grossa della perlite influirebbe negativamente sulla capillarità della sabbia? In che percentuale la usereste?
[Modificato da Pho3nyx 15/03/2016 17:05]
15/03/2016 22:12
 
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Re:
Pho3nyx, 15/03/2016 17.00:

Come vedete l' utilizzo della perlite mista alla sabbia per ridurre il costo/peso per vaso pur utilizzando un materiale inerte? Secondo voi vista la granulometria più grossa della perlite influirebbe negativamente sulla capillarità della sabbia? In che percentuale la usereste?




Io l'ho usata, un po' per alleggerire e un po' per "ammortizzare il prezzo".
La dose esatta non te la saprei dire onestamente, ma a occhio e croce avrò fatto un 10/2 (sabbia / perlite) in rapporto al volume.
Per ora posso dirti che non ho alcun problema di idratazione dei vasi!
16/03/2016 11:02
 
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Re: Re:
scorpio87, 15/03/2016 22.12:




Io l'ho usata, un po' per alleggerire e un po' per "ammortizzare il prezzo".
La dose esatta non te la saprei dire onestamente, ma a occhio e croce avrò fatto un 10/2 (sabbia / perlite) in rapporto al volume.
Per ora posso dirti che non ho alcun problema di idratazione dei vasi!



anche io approfittando dei rinvasi primaverili ho rinvasato 3 piccole piantine di dionaea in un mix di sabbia e ghiaino di quarzo (più o meno 60% sabbia e 40% ghiaia).
la sabbia è quella per sabbiature con granelli di 1-2mm,e il ghiaino è quello classico per acquari.
avevo già provato questo substrato lo scorso anno,ma con scarsi risultati,infatti la sabbia si compattava troppo e portava asfissia alle radici,impedendone lo sviluppo,oltretutto la pianta sembrava risentire la mancanza di ferro nelle foglie (che erano gialline)
la sabbia che usa andrea sembra ricca di ferro e minerali vari,ed è forse per questo che funziona così bene.
il problema principale però è che le radici sembrano faticare enormemente a farsi largo tra un substrato roccioso,forse alleggerendo il substato con perlite o polistirolo la situazione migliora.
porterò avanti comunque la sperimentazione con qualunque substrato inorganico che mi viene in mente,ormai mi sono fissato l'obbiettivo di non usare più la torba nei prossimi anni. [SM=x349152]


16/03/2016 22:18
 
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Re: Re: Re:
comioz96, 16/03/2016 11.02:



anche io approfittando dei rinvasi primaverili ho rinvasato 3 piccole piantine di dionaea in un mix di sabbia e ghiaino di quarzo (più o meno 60% sabbia e 40% ghiaia).
la sabbia è quella per sabbiature con granelli di 1-2mm,e il ghiaino è quello classico per acquari.
avevo già provato questo substrato lo scorso anno,ma con scarsi risultati,infatti la sabbia si compattava troppo e portava asfissia alle radici,impedendone lo sviluppo,oltretutto la pianta sembrava risentire la mancanza di ferro nelle foglie (che erano gialline)
la sabbia che usa andrea sembra ricca di ferro e minerali vari,ed è forse per questo che funziona così bene.
il problema principale però è che le radici sembrano faticare enormemente a farsi largo tra un substrato roccioso,forse alleggerendo il substato con perlite o polistirolo la situazione migliora.
porterò avanti comunque la sperimentazione con qualunque substrato inorganico che mi viene in mente,ormai mi sono fissato l'obbiettivo di non usare più la torba nei prossimi anni. [SM=x349152]






Bah... la questione del ferro non la vedrei così impossibile, effettivamente vi sono dei granuli del classico colore rosso dei minerali ferrosi (pOi magari dico boiate, non sono certo un esperto).
Comunque, tralasciando questa mia riflessione forse inutile, ti rispondo a riguardo dello sviluppo delle radici...
Questo ghiaino si è rivelato molto leggero alla fine, ed è evidente il fatto che le piantine non faticheranno a svilupparsi (come alla fine ha già dimostrato il buon Andreone ) [SM=x349152]
Per questo dico che l'utilizzo della perlite, forse potevo evitarlo, se non fosse stato più che altro per il risparmio [SM=x349178]


17/03/2016 09:25
 
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Re: Re: Re: Re:
scorpio87, 16/03/2016 22.18:




Bah... la questione del ferro non la vedrei così impossibile, effettivamente vi sono dei granuli del classico colore rosso dei minerali ferrosi (pOi magari dico boiate, non sono certo un esperto).
Comunque, tralasciando questa mia riflessione forse inutile, ti rispondo a riguardo dello sviluppo delle radici...
Questo ghiaino si è rivelato molto leggero alla fine, ed è evidente il fatto che le piantine non faticheranno a svilupparsi (come alla fine ha già dimostrato il buon Andreone ) [SM=x349152]
Per questo dico che l'utilizzo della perlite, forse potevo evitarlo, se non fosse stato più che altro per il risparmio [SM=x349178]





per adesso sto provando sabbia/ghiaia e un altra con solo ghiaino di quarzo,i risultati si vedranno questa estate.
spero vivamente che funzioni [SM=x349172]
18/03/2016 19:18
 
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Rinvaso di cephalotus effettuato a Reggio Calabria, con temperature altissime, secche e forte vento. Esposizione: sud, sole diretto dalle 10 alle 14 ogni giorno, nessuna copertura usata, sottovaso alto con livello idrico costantemente superiore a cm 3, in tutti i periodi dell'anno.
Rinvaso effettuato a fine ottobre, con temperature estive.

foto 1): prima del rinvaso, con torba perennemente secca in superficie, crescita lenta, stentata.
foto 2): appena dopo il rinvaso;
foto 3): due settimane fa, quando stava producendo ancora solo foglie e niente ascidi; crescita quasi ferma.

Osservazioni: durante il rinvaso ho rimosso completamente la torba dalle radici, lasciandole nudissime. Si presentavano così: fittone unico e spesso, privo di diramazioni, lungo circa 9 cm.
Attorno al colletto ho messo dello sfagno vivo.
Dopo il rinvaso: livello idrico costante di 4-5 cm. Non ho spostato mai la pianta, ma l'ho lasciata in pieno sole, pur sapendo del grosso rischio disidratazione a seguito del rinvaso. Ghiaia sempre molto umida in superficie.
La pianta non ha mai arrestato la crescita dopo il rinvaso, neppure un giorno, anzi, l'ha affrettata. Gli ascidi sono rimasti belli duri e turgidi
19/03/2016 14:40
 
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Argo88, 18/03/2016 19.18:

Rinvaso di cephalotus effettuato a Reggio Calabria, con temperature altissime, secche e forte vento. Esposizione: sud, sole diretto dalle 10 alle 14 ogni giorno, nessuna copertura usata, sottovaso alto con livello idrico costantemente superiore a cm 3, in tutti i periodi dell'anno.
Rinvaso effettuato a fine ottobre, con temperature estive.

foto 1): prima del rinvaso, con torba perennemente secca in superficie, crescita lenta, stentata.
foto 2): appena dopo il rinvaso;
foto 3): due settimane fa, quando stava producendo ancora solo foglie e niente ascidi; crescita quasi ferma.

Osservazioni: durante il rinvaso ho rimosso completamente la torba dalle radici, lasciandole nudissime. Si presentavano così: fittone unico e spesso, privo di diramazioni, lungo circa 9 cm.
Attorno al colletto ho messo dello sfagno vivo.
Dopo il rinvaso: livello idrico costante di 4-5 cm. Non ho spostato mai la pianta, ma l'ho lasciata in pieno sole, pur sapendo del grosso rischio disidratazione a seguito del rinvaso. Ghiaia sempre molto umida in superficie.
La pianta non ha mai arrestato la crescita dopo il rinvaso, neppure un giorno, anzi, l'ha affrettata. Gli ascidi sono rimasti belli duri e turgidi



hai usato ghiaino e perlite vero?
19/03/2016 16:46
 
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Re:
comioz96, 19/03/2016 14.40:



hai usato ghiaino e perlite vero?


Ho usato ghiaino e perlite, giusto! Anche se a seguito di questo esperimento sconsiglio di metterci la perlite, e uso solo ghiaino.
Ora mi spiegherò meglio.
Intanto volevo aggiungere un particolare che ho omesso: tre giorni fa ho visto fuoriuscire dalla sabbia una radice sottile. L'ho scoperta per ben 5 cm, prima che si inabissasse in profondità. Da questo ho dedotto che a seguito del rinvaso, quello che si presentava come un "fittone" unico e molto spesso si è ramificato, e ha prodotto radici di dimensioni ragguardevoli.
Per quanto concerne la perlite, non si amalgama bene al ghiaino, e tende a essere spostata dal vento, con ciò scoprendo parti delle radici, cosa che non apprezzo. Pertanto, dopo averla usata assieme al ghiaino nel substrato del mio giovane big-boy (ha un ottimo pedigree, è della scuderia di Egiziano [SM=x349151] ), ho deciso di rinvasare due talee di cephalotus typical (carniflora) in puro ghiaino.
Mi sono così comportato:
- Talea più grande: le ho lasciato il panetto di torba e sfagno attorno alle radici;
-Talea minuscola: ho lavato le radici, lasciandole nudissime.

Appena dopo il rinvaso ho messo immediatamente al sole il vaso.
La talea più grande ha afflosciato subito gli ascidi, mentre la piccola non ha risentito nulla.
Ho spostato il vaso all'ombra e messo un sacchetto attorno, per aumentare l'umidità.
Tempo 4 giorni (in cui bucherellavo il sacchetto) e ho rimosso il cellophane. Poi, approfittando di tre giorni di pioggia consecutivi, ho spostato nuovamente il vaso nella posizione originaria. Al ritorno del sole, le piante erano acclimatate.
La più grande ha seccato una fogliolina e due ascidi. La più piccola due ascidi, che erano vecchissimi però.
Note: la talea minuscola, che ho ben immerso nella sabbia, non ha mai smesso di crescere e anzi, ha ripreso a far crescere un punto di crescita che credevo secco (da agosto non cresceva).
La più grande ha bloccato la crescita per circa 5 giorni, poi ha ripreso tranquillamente la normale crescita.

Io, alla luce dela mia esperienza con cephalotus e pinguicole (uso lo stesso ghiaino, puro, anche per la mia p. gigantea, e per p. poldinii e p. grandiflora) consiglio di usare solo ghiaino, senza perlite.
Una p. x tina la tengo in ghiaino e perlite, ma è meno stabile e continuamente esposta a spostamenti dello stesso. Ho perso una talea di p. gigantea, sempre in ghiaino e perlite, perchè il vento l'ha piegata, spezzandole il colletto. Il substrato era molto instabile.



19/03/2016 17:08
 
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Re: Re:
Argo88, 19/03/2016 16.46:


Ho usato ghiaino e perlite, giusto! Anche se a seguito di questo esperimento sconsiglio di metterci la perlite, e uso solo ghiaino.
Ora mi spiegherò meglio.
Intanto volevo aggiungere un particolare che ho omesso: tre giorni fa ho visto fuoriuscire dalla sabbia una radice sottile. L'ho scoperta per ben 5 cm, prima che si inabissasse in profondità. Da questo ho dedotto che a seguito del rinvaso, quello che si presentava come un "fittone" unico e molto spesso si è ramificato, e ha prodotto radici di dimensioni ragguardevoli.
Per quanto concerne la perlite, non si amalgama bene al ghiaino, e tende a essere spostata dal vento, con ciò scoprendo parti delle radici, cosa che non apprezzo. Pertanto, dopo averla usata assieme al ghiaino nel substrato del mio giovane big-boy (ha un ottimo pedigree, è della scuderia di Egiziano [SM=x349151] ), ho deciso di rinvasare due talee di cephalotus typical (carniflora) in puro ghiaino.
Mi sono così comportato:
- Talea più grande: le ho lasciato il panetto di torba e sfagno attorno alle radici;
-Talea minuscola: ho lavato le radici, lasciandole nudissime.

Appena dopo il rinvaso ho messo immediatamente al sole il vaso.
La talea più grande ha afflosciato subito gli ascidi, mentre la piccola non ha risentito nulla.
Ho spostato il vaso all'ombra e messo un sacchetto attorno, per aumentare l'umidità.
Tempo 4 giorni (in cui bucherellavo il sacchetto) e ho rimosso il cellophane. Poi, approfittando di tre giorni di pioggia consecutivi, ho spostato nuovamente il vaso nella posizione originaria. Al ritorno del sole, le piante erano acclimatate.
La più grande ha seccato una fogliolina e due ascidi. La più piccola due ascidi, che erano vecchissimi però.
Note: la talea minuscola, che ho ben immerso nella sabbia, non ha mai smesso di crescere e anzi, ha ripreso a far crescere un punto di crescita che credevo secco (da agosto non cresceva).
La più grande ha bloccato la crescita per circa 5 giorni, poi ha ripreso tranquillamente la normale crescita.

Io, alla luce dela mia esperienza con cephalotus e pinguicole (uso lo stesso ghiaino, puro, anche per la mia p. gigantea, e per p. poldinii e p. grandiflora) consiglio di usare solo ghiaino, senza perlite.
Una p. x tina la tengo in ghiaino e perlite, ma è meno stabile e continuamente esposta a spostamenti dello stesso. Ho perso una talea di p. gigantea, sempre in ghiaino e perlite, perchè il vento l'ha piegata, spezzandole il colletto. Il substrato era molto instabile.






Foto 1: Big Boy
Foto 2: Talea minuscola
Foto 3: talea più grande (ma si intravede anche la minuscola)
19/03/2016 18:11
 
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Re: Re: Re:
Argo88, 19/03/2016 17.08:

Argo88, 19/03/2016 16.46:


Ho usato ghiaino e perlite, giusto! Anche se a seguito di questo esperimento sconsiglio di metterci la perlite, e uso solo ghiaino.
Ora mi spiegherò meglio.
Intanto volevo aggiungere un particolare che ho omesso: tre giorni fa ho visto fuoriuscire dalla sabbia una radice sottile. L'ho scoperta per ben 5 cm, prima che si inabissasse in profondità. Da questo ho dedotto che a seguito del rinvaso, quello che si presentava come un "fittone" unico e molto spesso si è ramificato, e ha prodotto radici di dimensioni ragguardevoli.
Per quanto concerne la perlite, non si amalgama bene al ghiaino, e tende a essere spostata dal vento, con ciò scoprendo parti delle radici, cosa che non apprezzo. Pertanto, dopo averla usata assieme al ghiaino nel substrato del mio giovane big-boy (ha un ottimo pedigree, è della scuderia di Egiziano [SM=x349151] ), ho deciso di rinvasare due talee di cephalotus typical (carniflora) in puro ghiaino.
Mi sono così comportato:
- Talea più grande: le ho lasciato il panetto di torba e sfagno attorno alle radici;
-Talea minuscola: ho lavato le radici, lasciandole nudissime.

Appena dopo il rinvaso ho messo immediatamente al sole il vaso.
La talea più grande ha afflosciato subito gli ascidi, mentre la piccola non ha risentito nulla.
Ho spostato il vaso all'ombra e messo un sacchetto attorno, per aumentare l'umidità.
Tempo 4 giorni (in cui bucherellavo il sacchetto) e ho rimosso il cellophane. Poi, approfittando di tre giorni di pioggia consecutivi, ho spostato nuovamente il vaso nella posizione originaria. Al ritorno del sole, le piante erano acclimatate.
La più grande ha seccato una fogliolina e due ascidi. La più piccola due ascidi, che erano vecchissimi però.
Note: la talea minuscola, che ho ben immerso nella sabbia, non ha mai smesso di crescere e anzi, ha ripreso a far crescere un punto di crescita che credevo secco (da agosto non cresceva).
La più grande ha bloccato la crescita per circa 5 giorni, poi ha ripreso tranquillamente la normale crescita.

Io, alla luce dela mia esperienza con cephalotus e pinguicole (uso lo stesso ghiaino, puro, anche per la mia p. gigantea, e per p. poldinii e p. grandiflora) consiglio di usare solo ghiaino, senza perlite.
Una p. x tina la tengo in ghiaino e perlite, ma è meno stabile e continuamente esposta a spostamenti dello stesso. Ho perso una talea di p. gigantea, sempre in ghiaino e perlite, perchè il vento l'ha piegata, spezzandole il colletto. Il substrato era molto instabile.






Foto 1: Big Boy
Foto 2: Talea minuscola
Foto 3: talea più grande (ma si intravede anche la minuscola)



perfetto! [SM=x349152]
non vedo l'ora di vedere come si comportano le dionee quando si sveglieranno dal riposo! [SM=x349172]

19/03/2016 19:06
 
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sempre ghiaino da acquario?
19/03/2016 20:22
 
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terni1, 19/03/2016 19.06:

sempre ghiaino da acquario?



3 piantine sono in sabbia e ghiaino da acquari.
altre 5 sono solo in ghiaino,praticamente immerse in acqua. [SM=x349178]
19/03/2016 21:38
 
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Re:
comioz96, 19/03/2016 20.22:



3 piantine sono in sabbia e ghiaino da acquari.
altre 5 sono solo in ghiaino,praticamente immerse in acqua. [SM=x349178]




Sai indicarci la marca dei materiali che hai usato?
[Modificato da scorpio87 19/03/2016 21:39]
19/03/2016 23:00
 
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20/03/2016 08:42
 
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Re: Re:
scorpio87, 19/03/2016 21.38:

comioz96, 19/03/2016 20.22:



3 piantine sono in sabbia e ghiaino da acquari.
altre 5 sono solo in ghiaino,praticamente immerse in acqua. [SM=x349178]




Sai indicarci la marca dei materiali che hai usato?



eh purtroppo non sono marchiati..
comunque il ghiaino è stato acquistato in un negozio di aquari,ho fatto il test con acido e non frizzava.
la sabbia invece l'ho comprata in un negozio di edilizia,sotto il nome di sabbia di quarzo o "sabbia per sabbiature",anche questa con l'acido non frizzava,infatti il commerciante mi ha assicurato che è quarzo puro (bianco).
se ho tempo posto alcune foto così si capisce meglio [SM=x349153]
20/03/2016 13:03
 
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Re: Re: Re:
comioz96, 20/03/2016 08.42:



eh purtroppo non sono marchiati..
comunque il ghiaino è stato acquistato in un negozio di aquari,ho fatto il test con acido e non frizzava.
la sabbia invece l'ho comprata in un negozio di edilizia,sotto il nome di sabbia di quarzo o "sabbia per sabbiature",anche questa con l'acido non frizzava,infatti il commerciante mi ha assicurato che è quarzo puro (bianco).
se ho tempo posto alcune foto così si capisce meglio [SM=x349153]





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