la produzione di polloni non è in alcun modo correlata con la scarsa produzione delle trappole
Mi permetto di dissentire. La mia ventrata ha smesso di fare ascidi da quando è spuntato un pollone, poi (in pieno inverno) il pollone ha iniziato a formare qualche ascidio, la pianta madre no. Ora (fotoperiodo decente), si sta risvegliando anche la mamma e sta ingrossando gli ascidi.
Dalla mia modesta esperienza ho dedotto che:
-la quantità di luce e il fotoperiodo sono essenziali per la formazione degli ascidi;
-i polloni sottraggono energie alla pianta, o meglio le energie vengono ridistribuite e può capitare che la crescità della pianta e la formazione degli ascidi ne risentano.
Non dimenticare che i polloni creano ascidi anche se tenuti completamente ombreggiati (e questo dipende dal fatto che quando questi gemmano sono quasi sempre sotto copertura della pianta madre) per cui la risposta alla quantità di luce può essere differente e inoltre non "succhiano" energie poichè fotosintetizzano anche loro. Il fatto che in arboricoltura da frutta i polloni (o succhioni quando si sviluppano sui rami) vengano visti negativamente deriva dal fatto che non producono frutti come i rami normali e quindi vengono tagliati. A parer mio comunque x le neppe non si può parlare di polloni in senso stretto, ma piuttosto di accestimenti basali, tipici delle piante erbacee.
Luca