consorzi che non sanno...

Sofi91
00domenica 18 maggio 2014 18:06
Pochi giorni fa mi è capitata un'amica che voleva comprarsi una sarracenia, è andata al consorzio e aveva sono la dionea... le hanno poi detto che non vogliono acqua e non vogliono sole... la mia domanda è questa... lo fanno a posta per far si che la gente torna a comprare, lo fanno perchè effettivamente non sanno, e se è così per quale motivo le tengono e le vendono???

metto qui questa domanda perchè non sapevo dove metterla in effettivo...
egiziano.
00domenica 18 maggio 2014 18:41
Dai fiorai, garden supermercati e consorzi vari,tutti sono uguali, non sanno niente di carnivore, non non lo sanno realmente,dicono solo cavolate, anche in buona fede, ma pur di vendere non si informano neppure, conosci il negozietto per S. Lucia? gli ho detto come tenerle, ma ancora le espone senza acqua, e terreno come nel deserto.
Egiziano.
Andrea@rexpl
00domenica 18 maggio 2014 18:44
Visto i prezzi all'ingrosso con cui comprano gli stock,credo che vendendone neanche la metà ci guadagnano,quindi a loro poco importa... [SM=x349165]
Sofi91
00domenica 18 maggio 2014 18:50
Si mi è stato detto che in quel negozietto qualcosa venda, ma non ci ho mai fatto effettivamente caso... bisogna che ci guardo... ma a me fa veramente arrabbiare questa cosa... caspita se tu dici come tenerle per me venderesti molto di più di quello che effettivamente potresti vedendere se capita a me che qualcuno mi dice come tenerle e visto che non sono super brava ma che ci capisco un pochino io gli rispondo (gentilmente) e gli spiattello la verità.. mi spiace ma l'ignoranza mi fa arrabbiare soprattutto da coloro che vendono e che voglio guadagnarci... grazie per la risposta molto gentili per aver partecipato alla mia discussioncina...
Andrea@rexpl
00domenica 18 maggio 2014 19:03
Purtroppo business e passione sono due strade DIVERSE. [SM=x349150]
Sofi91
00domenica 18 maggio 2014 19:47
Si comprendo benissimo... ma alle volte sono esagerati...
egiziano.
00domenica 18 maggio 2014 20:19
Re:
Sofi91, 18/05/2014 19:47:

Si comprendo benissimo... ma alle volte sono esagerati...


In alcuni supermercati, ho visto buttare delle nepenthes, anche grandicelle, pur di non svenderle a prezzi minori, dicendo che se lo fanno una volta, poi debbono farlo sempre, e almeno le tenessero bene.......meglio guadagnare molto,e buttare le rimanenze.
Egiziano.

Sofi91
00domenica 18 maggio 2014 21:15
Io penso che se tu spieghi a chi vuole comprare come devono essere tenute, se spieghi che se le tiene a bagno con tal acqua in tal luogo... potresti venderne di più perchè la gente si interessa e piano piano gli esce la passione... secondo me... però molti preferiscono fare orecchie da mercante e via... comunque egiziano sono daccordo con te...
raffaella150
00domenica 18 maggio 2014 22:12
guarda mi e' capitato due volte qua a Volketswil, prima alla coop e poi all'obi.....
alla coop le hanno messe in sconto pur di venderle e ne avevano anche di grandicelle, mirande enormi e rebecche soper/alate stupende....le mie x tina vengono da li ed erano in sconto, prima di buttarle devono essere veramente derelitte e il commesso simpaticissimo mi ha ringraziato delle indicazioni ma non gli danno acqua distillata e che la politica aziendale e' "ricomprarle costa meno che mantenerle" BOH che politica aziendale del cacchio.....
all'obi avrei fatto na strage! tutte allo stesso prezzo anche se ridotte in condizioni pietose!! avevano sarre alata e purpurea, neppe ventrata, tante sarre ibridi da garden, capensis typical, pingu x tina, dionee e udite udite delle BINATA!!!!!
inutile dire che ho salvato solo una bella binata (erano 5 vasi e a 11,90 franchi l'uno direi che mi sarebbero costate troppo) che stavolta non mi frega la piazzo in cocco ma contornata di cosi tanto sfagno da soffocarcela dentro [SM=x349191] ma li piuttosto che abbassare il prezzo di quelle malconce nemmeno morti.
povere cucciole che pena mi facevano, circondate di fastidiosissimi bambini con quelle ditacce a far scattare le dionee, personalmente li avrei sculacciati, poi chi si compra la pianta la prende gia super debilitata e a rischio schiatto.
cmq funziona cosi, noi abbiamo la passione e la vediamo diversamente la cosa.
Sofi91
00lunedì 19 maggio 2014 22:45
ma sai cosa??? preferiscono comprare e ricomprare... piuttosto che provare a mantenerle dare un idea di come si fa e magari avere un buon mercato... questa cosa non ha senso a mio avviso come dici tu polita del cacchio... per il resto i bambini sono tremendi io ho due cugini che vivono accanto a me quello grande mi ascolta il peccolo è un teppista... se lo becco avvicinarsi alle mie piante gli do una sberla, non si toccano soprattutto senza il mio permesso e consenso... mi ci sarei volentieri fatta un giro in quei posti e magari avrei anche comprato qualcosa, magari mi sarebbero morte lo stesso ma avrei tentanto di tutto...XD
raffaella150
00lunedì 19 maggio 2014 22:50
Eheh da me non si avvicinano se non con le mani in tasca.....il primo che allunga un dito glielo mozzo e basta uno sguardo x far capire l'antifona, forse sono fortunata xke nn ho a che fare con teppisti che te li fanno ancor più apposta.
Sofi91
00martedì 20 maggio 2014 14:25
Ma anche da me hanno capito l'antifona... non voglio rotture attorno alle mie piante... non ho mai avuto passione per le piante ma non le ho mai distrutte quelle altrui... ora che mi sta nascendo soprattutto per le carnivore che ho sempre adorato se becco qualcuno farmi i dispetti divento nera... poi a breve faranno il compleanno con i loro amichetta e li mi pongo come butta fuori con tanto di occhiali e auricolare chi allunga un dito è morto...XD [SM=x349162]
raffaella150
00martedì 20 maggio 2014 15:25
gia poi soprattutto se a collezione hai un seedling di SNOWMAN a 95 euro.....li divento una belva con chiunque [SM=x349181]
David.1984
00mercoledì 21 maggio 2014 13:58
Re:
Sofi91, 18/05/2014 18:06:

lo fanno a posta per far si che la gente torna a comprare, lo fanno perchè effettivamente non sanno, e se è così per quale motivo le tengono e le vendono?



Secondo la mia esperienza, sono certo che si tratti di ignoranza. Io abito a Prato, e vicino, tra Pistoia, Pescia e Lucca, ci sono tantissimi vivai. Da amante delle piante in genere ne ho girati tantissimi. Eppure molte volte ho constatato la loro ignoranza, anche solo ad esempio nel domandare se avessero la torba. Da chi gestisce un vivaio mi aspetto che conosca i vari tipi di terreno e come mantenere le varie tipologie di piante e che dunque abbia come minimo studiato agraria. Invece no: quando ho chiesto la torba (o come una volta che cercavo una pianta di Philadelphus coronarius, sia chiamato così col nome scientifico che con quello volgare) quasi sempre mi hanno guardato come se avessi parlato in una lingua straniera e addirittura c'è chi mi ha detto che "questa torba non esiste", "questa pianta non esiste", per non parlare di chi mi voleva rifilare il terreno da acidofile.
A quanto pare, come alcuni hanno detto, si punta di più al business e a gli affari che alla passione.

raffaella150
00mercoledì 21 maggio 2014 16:13
Re: Re:
David.1984, 21/05/2014 13:58:



....A quanto pare, come alcuni hanno detto, si punta di più al business e a gli affari che alla passione.





quoto......posso aggiungere che la passione, spesso, non paga le bollette e di questo mi rattristo molto.
finche si riprodurranno facile e posson venire scambiate come pacchetti di figurine, finiranno sempre cosi.
.Pico.
00mercoledì 21 maggio 2014 20:03
Io ci penserei due volte prima di far prendere questa piega estremista alle discussioni, che se poi diventa di moda si porta dietro senz'altro pesanti e sgradite conseguenze.
Stiamo parlando di persone che svolgono un lavoro come un altro per guadagnarsi da vivere, non certo di gente che passa la giornata a prendere il sole in giardino e che non ha altro da fare che chiacchierare della pianta verde col fiore blu piuttosto che di quella gialla col fiore rosso con il primo che passa.

Le piante in vendita sono prodotti, esattamente come lo sono matite, pennarelli o qualsiasi altra cosa, vengono prodotti per essere venduti a chi li vuole/ne ha bisogno e garantire qualche soldo a chi ci lavora, e non vedo cosa ci sia di così strano o "inaccettabile" in questo.
Piuttosto, lasciatemelo dire, io avrei qualcosa da ridire sul considerare un'azione eroica acquistare della merce con il solo scopo di non farla rimanere in negozio.
Per quanto mi riguarda (pura opinione personale) ritengo molto più infantile questo rispetto al comportamento di bambini che osservano qualcosa che li incuriosisce.
E approposito di questo, non ditemi che credete davvero una pianta muoia o "venga indebolita" se viene fatta scattare qualche trappola; certo magari la trappola secca prima, ma è una foglia...non mi pare una tragedia.

Provate ad immaginare di lavorare in un qualche negozio, magari in un supermercato, e che vi capiti davanti un appassionato di supermercati che protesta, adirato, pretendendo che voi sappiate a memoria nomi, prezzi, quantità e posizione di ogni prodotto presente nel negozio...
e magari pure che diciate ai clienti di posizionare i biscotti a lato del pane nel carrello, perchè, a suo dire, così stanno più larghi e il colore della confezione si intona meglio.
raffaella150
00mercoledì 21 maggio 2014 22:02
l'ultimo paragone e' poco azzeccato, il commesso queste cose le deve sapere davvero [SM=x349153]

concordo con il resto anche se onestamente mi spiace (parlando di piante)

concordo molto meno quando lo spreco riguarda il cibo e le politiche aziendali preferiscono gettare piuttosto che svendere, anche se da questo punto di vista un po sta cambiando.
qua in svizzera la pensano ancora cosi, piuttosto che mettere in sconto (piccoli negozi, non grandi catene) o dare in regalo a chi ne ha bisogno, buttano nel pattume e fidati ho visto gettare in pattumiera delle torte intere di giornata, roba che se la mettevano al 50% durante l'ultima mezz'ora avrebbero venduto tutto.
ingranaggio
00mercoledì 21 maggio 2014 22:12
nel vivaio del mio paese ci saranno una 15ina di nepensis che visti da lontano sono bellissime ma da vicino si vede i loro ascidi marci... [SM=x349166] [SM=x349192] [SM=x349192] [SM=x349192] [SM=x349180] [SM=x349180] [SM=x349180]
David.1984
00giovedì 22 maggio 2014 16:50
Ciao Pico. Ovviamente, a scanso di equivoci e per correttezza, posso assicurarti che almeno da parte mia (vista la considerazione che ho fatto) non c'era l'intento di fare polemica o di sminuire chi lavora.
Però lasciatemi dire che in alcuni settori a volte manca un po' di competenza. Tanto per dire, io lavoro nel campo informatico e cose analoghe mi sono capitate con altre persone che lavorano nel mio settore, ad esempio andando a comprare uno specifico banco di memoria ram (per gli addetti ai lavori: "SDRAM PC133") e sentirmi dire che è una cosa che non esiste.
Io "critico" il fatto che sarebbe più onesto e corretto dire "Mi dispiace, non conosco questa cosa che mi chiedi", piuttosto che dire "no, non esiste". Io che ho studiato informatica, se non ho una cosa disponibile non mi sognerei mai di dire che non esiste, ma che per l'appunto non ce l'ho. Come del resto se cambiassi attività e se una persona mi chiedesse una cosa che non conosco, ammetterei onestamente di non sapere di cosa si tratta, non direi "no, questa cosa non esiste", guardando il cliente, addirittura, con aria di sufficienza. Questo, ripeto, con assoluto rispetto per chi lavora e per chi fa sacrifici. Scusatemi l'offtopic.
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