LucaBertagna
00lunedì 17 giugno 2013 00:56
Ciao a tutti,

ho un dubbio da sottoporre ai coltivatori più scafati,sono giunto a un mix di sfagno vivo e perlite per le mie specie pure,mentre per gli ibridi torba/perlite coperto di sfagno (e quindi restano un pochino più umidi,poichè come riferimento per bagnare prendo quelle in sfagno puro).

Secondo voi per gli ibridi va bene un substrato "spartano" come torba/perlite/sfagno che magari resta sempre un pò più umido o dovrei adoperarmi per dar anche a loro un substrato più "ricercato" e arieggiato? Mi riferisco a ibridi e specie intermedie/highland (perlopiù N. lowii e relativi ibridi)

Luca
Andrea@rexpl
00lunedì 17 giugno 2013 02:26
Direi che quello "spartano" va benissimo,non bene!!! [SM=x349178] [SM=x349153] [SM=x349168]
motta92
00lunedì 17 giugno 2013 09:36
Ciao omonimo!!! Io credo che in verità la differenza non sia così tanta, ma magari la torba e perlite possono creare asfissia radicale. Io personalmente coltovo le highland in solo sfagno vivo con del bark sul fondo, ma ultimamente per tuttr le altre, sto sperimentando un composto lowcost di tirba di cocco, polistirolo, spugna, bark spezzattato e sfagno secco / Vivo. Molto in stile wistuba per intenderci, e le piante sembrano gradire.

Forse in sostanza va bene più o meno tutto, eviterei magari solo il classivo torba e perlite 50%50.
F4BR187
00lunedì 17 giugno 2013 12:27
se vi capita di dare un occhio su altri forum (internezionali) scoprirete che ormai le nepenthes le coltivano in substrati diversissimi.
alcuni bark sfagno torba perlite polistirolo e gomma piuma, altri solo sfagno, altri solo sfagno e perlite, altri ancora in substrati minerali (pomice lapillo ecc).
Io ho sempre usato torba e perlite, e non ho mai avuto problemi, anche con le piante piu impegnative.
Devo dire che però ultimamente mi sono orientato piu sullo sfagno reidratato e perlite (40:60), e sono veramente soddisfatto dei risultati!
Ma per fare qualche esperimento, alcune piante le coltivo in substrati diversi: ho la nepenthes macrophylla e la veitchii k highland che crescono in bark e lapillo e basta. Stanno benissimo entrambe :D
L'unica è provare e vedere i risultti :D
Drosera '98
00lunedì 17 giugno 2013 12:50
Re:
F4BR187, 17/06/2013 12:27:


Ma per fare qualche esperimento, alcune piante le coltivo in substrati diversi: ho la nepenthes macrophylla e la veitchii k highland che crescono in bark e lapillo e basta. Stanno benissimo entrambe :D
L'unica è provare e vedere i risultti :D




Vorrei fare una considerazione generale quasi off-topic:
secondo il mio parere è anche una questione di abitudine, di come si abitua la pianta. Se una pianta si abitua a crescere in un certo modo (ne suoi limiti, ovvio che non si può abituare una neppa a resistere alle gelate) darà uguali soddisfazioni ad una cche cresce nelle condizioni standard. Faccio un esempio:
quasi tutti coltivano le pingu messicane in mix di varie roccie (lapillo, ghiaia, sabbia...etc...), io non avendo nulla di tutto ciò le ho messe in torba/perlite 50-50 (per unanni però sono rimaste in torba pura perchè non avevo di perlite) con sottovaso sempre pieno d'acqua (devono condividerlo con altre piante perchè non ho spazio) e stanno bene (la gigante e la moctezumae x gigantea stanno pure per fiorire). E ora sto tenendo in sfagnera una x tina da novembre: ha preso pioggia, neve eppure è collossissima.
Quindi per me è anche una questione di abitudine, non so voi come la pensate e non voglio far nascere polemiche.
Chiudo quest'off-topic.
LucaBertagna
00lunedì 17 giugno 2013 13:18
Innanzi tutto grazie a tutti per gli interventi

@Flavio: Non parlavo tanto di adattabilità della pianta ad un substrato piuttosto che un altro,quanto gli eventuali problemi legati ad asfissia e funghi che determinati substrati posson causare,il che dipende in minor parte dalla pianta in maggior parte dal substrato (o almeno la mia domanda era rivolta a questo quesito).
Poi son d'accordo che coi loro limiti le neppe siano adattabili,io le sto abituando tutte a un umidità medio/bassa fuori e avendole abituate gradualmente nessuna si è bloccata o ha avuto problemi e il gran numero di mix presenti tra i vari coltivatori dimostra che anche a substrati sono largamente adattabili.

OT: Per quanto riguarda le pinguicule,la scelta del substrato è anche li poca cosa,io personalmente uso un 100% minerale ma non per motivi particolari semplicemente perchè in quanto inorganico non ha bisogno di rinvasi frequenti e in inverno quando lo lascio asciugare completamente ci mette 10 min. a reidratarsi,mentre la torba da molti più problemi in tal senso,poi esteticamente fa la sua porca figura [SM=x349151]



@Fabri e Luca: Si è proprio leggendo in giro per i vari forum che mi è venuto lo spunto per cercare nuove alternative; direi che sfagno vivo e perlite mi convince per le specie pure,lo trovo molto comodo e finora non mi ha dato problemi particolari; usarlo sugli ibridi al momento è un operazione un pò costosa perchè ho poco sfagno vivo e inoltre vorrei sperimentare altri mix,mi piacerebbe provare il cocco invece,usarlo nel mix con la perlite al posto della torba,è più arieggiato e trattiene meno l'acqua rispetto a quest ultima?

Il bark non riesco a farmelo piacere invece,sia perchè è difficile trovarne di buona qualità sia perchè ho notato nelle orchidee si sfalda facilmente (ma anche qui dipende dalla qualità suppongo)

Il lapillo lo utilizzi come sostituto della perlite come drenante o ha altre funzioni?

La gomma piuma mixata al cocco rischia di rendere il substrato troppo "pesante" o trattiene meno l'acqua di quanto immagino?

Ci tengo ancora a ringraziare tutti per gli interventi,quello dei substrati alternativi è un discorso molto interessante,sia sotto l'aspetto coltivativo sia sotto l'aspetto non meno importante della salvaguardia delle torbiere

Luca
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