Piccola riflessione del sabato sera 🤣
Non sono uno dei veterani di Rexplants, ma essendo arrivato circa 11 anni fa ho comunque fatto in tempo a vederlo quando era ancora in piena attività, e per questo mi provoca non poca tristezza il confronto con la situazione odierna.
Certo qualcuno è rimasto, e ogni tanto arriva un nuovo utente, ma la quantità e la frequenza di nuove discussioni è enormemente ridotta rispetto a un tempo.
Forse le piante carnivore hanno perso quel fascino esotico per cui una "semplice" dionaea trovata al garden center sembrava una rarità? Beh effetivamente oggi troviamo cephalotus, heliamphora e simili come se fossero basilico, ma il numero di coltivatori non mi pare diminuito, anzi.
Magari allora è solo una questione di tecnologia e si sono semplicemente spostati tutti sui social network, ma possiamo considerarlo un bene questo? Secondo me, ni.
Certo, sono piattaforme più immediate, più "comode", dove chiunque con pochi click può pubblicare le foto delle proprie piante anche ogni giorno, e per chiacchierare con gli altri coltivatori basta scrivere un veloce commento e premere invio, o contattarli in chat.
Ma a livello di contenuti personalmente credo si sia perso molto.
Il sito più usato per anni è stato Facebook, ed effettivamente l'ho trovato comodo anche io per confrontarmi con altri coltivatori, ma a ben vedere ad oggi il gruppo con più membri è guidato da una psicopatica che banna chi non la pensa come lei (sorte toccata anche a me, che ho osato consigliare la fibra di cocco al posto della torba 😅), e a livello di contenuti è praticamente la pagina pubblicitaria di GC, con qualche foto o richiesta di aiuto nel mezzo. Ci sono molti altri gruppi minori, più seri ma purtroppo relegati principalmente ad una mera funzione di mercatino, dove sì ogni tanto nascono anche discorsi interessanti, sono il primo a riconoscerlo, ma dopo una o due settimane sono già caduti nell'oblio in fondo alla pagina.
Discorso simile possiamo farlo per Instagram, anche se qui l'interazione è più incentrata sulla fruizione del contenuto piuttosto che sullo scambio di contenuti tra il coltivatore e i followers. Io ne seguo alcuni, soprattutto stranieri, e ovviamente le foto sono sempre ottime per rifarsi gli occhi (guardatevi quelle di Green Jaws 😍), ogni tanto trovo anche spunti interessanti per idee e progetti, ma rimane comunque un social fast, dove il tutto inizia e finisce in pochi minuti.
Tiktok non ho intenzione di usarlo ma dubito che si possa spostare il tema delle piante carnivore anche lì 😬
In conclusione credo che a tutti questi social manchino l'ordine, l'organizzazione, la chiarezza e il metodo "scientifico" con cui certi argomenti vengono invece trattati sui forum, con la divisione in sezioni, la cronologia degli interventi di ciascun utente, i post tematici, le linee guida fissate, le growlist personali, e molte altre cose che a mio parere rappresentano un grossissimo vantaggio.
Qui se uno ha un dubbio su una certa specie o vuole andare a leggere una specifica discussione basta che vada nella sezione apposita, su Facebook? O si salva il link del post da qualche parte o non lo ritrova più.
E a dimostrazione del fatto che questo formato è ancora vincente, basta vedere il forumgiardinaggio, che è tutt'oggi brulicante di attività. E allora come mai invece quelli delle piante carnivore sono ridotti così? Perché anche quelli inglesi ho notato che hanno perso molto negli ultimi anni, come mai? Cosa è successo?
Fatemi sapere cosa ne pensate, e se avete qualche idea per riportare un po' di vita qui da noi 😉